La sofferenza ci aiuta nella nostra santificazione dagli scritti di Madre Speranza

(M. Elvira eam e M. Graziella eam)

 

Le tribolazioni portate con gioia e per puro amore a Gesù si trasformano in fiori e le spine in rose. La croce di Gesù è la chiave del cielo e la consolazione delle anime che lo amano sul serio.

Nella sofferenza dobbiamo pregare. Gesù vuole che, come gli apostoli, ricorriamo a Lui sempre che vediamo incresparsi le onde del mare e la nostra barchetta sul punto di naufragare.

Necessariamente ci sono sofferenze in questo mondo, come pure peccatori e peccati, poiché, come i cardi e le spine, esse sono il frutto naturale di questa valle di lacrime in seguito alla sentenza pronunciata da Dio nel paradiso terrestre contro l'uomo disobbediente: "La terra produrrà per te cardi e spine". Noi abitiamo una terra maledetta, non già il paradiso delle delizie dal quale siamo stati cacciati per sempre.

Le sofferenze sono necessarie per aiutarci nella nostra santificazione. Come l'oro si saggia con il fuoco, così il Signore mette a prova i nostri cuori; come il forno i cocci del vasaio, così la sofferenza prova le anime dei giusti. Quanto più dura è la prova, tanto più gloriosa sarà la ricompensa.

Soltanto per le anime deboli le sofferenze costituiscono un grave pericolo di perdere la fede, la fiducia e l'amore a Dio; esse infatti facilmente diventano fredde, vacillano e a volte si allontanano dalle pratiche di pietà; qualcuna poi dalla violenza del dolore che non sa sopportare, è spinta fino alla disperazione.

La sofferenza ci distacca dalle cose terrene e per questo il Signore unisce alle gioie della terra tante amarezze che ci obbligano a cercare un'altra felicità, la cui dolcezza non ci inganna. Coloro che vivono nel benessere facilmente si lasciano possedere dalla superbia, dalla vana gloria, dal desiderio smodato di ricchezze, onori e piaceri.

L'afflizione e le pene ci aiutano a comprendere ciò che avevamo udito molte volte ma non compreso. Come cresce la fiamma se è agitata dal vento, così si perfeziona l'anima provata dal dolore. Non dimenticate che è sapienza dei santi soffrire per amore a Dio.