2. "Dio è un Padre pieno di bontà che cerca con tutti i mezzi di confortare, aiutare e rendere felici i propri figli; li cerca e li insegue con amore instancabile come se Lui non potesse essere felice senza di loro" (El pan 18, Hoy 5.XI.1927).

Un Padre che ama, "che non tiene in conto, perdona e dimentica... E' un Padre, non un giudice severo,.... E' un Padre... che attende il figlio prodigo per abbracciarlo" (El pan 21, Exh 2.I.1965).

Di fronte alle ripetute infedeltà e disobbedienze del suo popolo, il Dio "misericordioso e pietoso, lento all'ira, ricco di grazia e di fedeltà" (Es 34,6), escogita sempre nuovi interventi senza mai stancarsi. Nessuna miseria umana lo arresta, "anzi il suo Amore lo rende doppiamente padre man mano che l'uomo diventa più miserabile" (El pan 2, 86-89 e cf Rom 5,20).

Il perdono del Padre compie il miracolo di trarre il bene anche dal male. Proprio in questo amore superiore ad ogni logica umana, noi tocchiamo le caratteristiche principali dell'Amore divino: la sua assoluta gratuità e indefettibile fedeltà. Ama solo perché vuol comunicare se stesso, per portare l'uomo a quella pienezza di vita (cf Gv 10,10) per cui è stato creato: la comunione con Lui che è l'Amore.