E’ la stessa SS. Trinità che, desiderosa del bene dell'uomo, invia l'angelo ad annunciare alla Vergine il mistero dell'Incarnazione. A lei, umile, semplice, promessa sposa ad un falegname, preferita ad ogni apparenza vistosa del mondo, é inviato l'angelo Gabriele, che significa fortezza.

L'angelo saluta la Vergine con profondo rispetto e con gioia nuova la chiama "piena di grazia", cioè piena di doni, di virtù, di affetti d'amore e di buoni desideri. Le manifesta l'assistenza di Dio dicendole: "Il Signore è con te", e proclama la sua preminenza su tutte le donne a motivo della benedizione del cielo.

Il compimento dell'Incarnazione fu motivo di grande gioia:
- per il Padre perché ci ha potuto dare il Figlio, che Egli ama più di ogni cosa;
- per il Figlio perché si vede fatto uomo tra gli uomini che Egli ama come fratelli;
- per lo Spirito Santo perché ha potuto compiere la più grande opera d'amore;
- per la SS. Vergine perché si è vista innalzata alla dignità di Madre di Dio.

Fu infinita la carità di Dio che, potendo per diritto possedere un corpo immortale e non soggetto alla sofferenza perché non formato per opera d'uomo, lo assunse mortale e sofferente.

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ultimo aggionamento 05 maggio, 2005