L'ultima cena

Gesù accoglie incondizionatamente ogni uomo. E’ pronto a donare tutto, se stesso, anche davanti al tradimento di coloro che gli erano più cari: è la massima espressione del suo amore e della sua misericordia. Visse la sua vita terrena nel desiderio di mangiare la Pasqua, nell’attesa della sua Ora. Quando questa giunse, dal suo cuore sgorgò una preghiera per coloro che avrebbe lasciato su questa terra e che il Padre stesso gli aveva affidati: "Io prego per loro... perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo e io vengo a te. Padre Santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola come noi".

 

Gesù, come estrema manifestazione del suo amore per l’uomo, restò nell’Eucaristia, per unirsi a noi e trasformarci in Lui.

Dite a tutti che siano innamorati dell’Eucarestia. Dite a tutti che per l’uomo non c’è cosa più grande che ricevere il suo Dio.

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ultimo aggionamento 05 maggio, 2005