IL DISCORSO RIVOLTO AL PAPA
DAL CARDINALE JOSÉ SARAIVA MARTINS
L'OSSERVATORE ROMANO - 23 aprile 2002

    Durante la Promulgazione di Decreti della Congregazione delle Cause dei Santi, svoltasi alla presenza di Giovanni Paolo II nella mattina di martedì 23 aprile, nella Sala Clementina, il Prefetto, Cardinale José Saraiva Martins, ha rivolto al Papa il seguente discorso:

    Beatissimo Padre,

    mentre siamo ancora avvolti dal mistero pasquale, la Congregazione delle Cause dei Santi ha la gioia di presentare a Vostra Santità diciannove decreti, relativi a ventidue Servi e Serve di Dio, maturati nella santità sull'albero della Croce.
    Essi, secondo il carisma di ciascuno, hanno seguito, con assoluta fedeltà, quello stesso ideale di vita che Vostra Santità ha riproposto nell'omelia pasquale agli "uomini e alle donne del terzo millennio", dicendo: "Aprite il cuore a Cristo crocifisso e risorto che viene offrendo la pace! Là dove entra Cristo risorto, entra con Lui la vera pace" (L'Osservatore Romano, 2-3 aprile 2002, p. 7).
   La storia della Chiesa, infatti, e le biografie dei Santi, ci confermano che la civiltà dell'amore e della pace non può avere altro fondamento che in Cristo "principe della pace".
    I decreti, che stanno per essere promulgati con l'autorità di Vostra Santità, riguardano anzitutto undici miracoli, di cui:

    Questi Beati e Servi di Dio rappresentano, nel loro insieme, le diverse componenti della Chiesa, comprendendo un Vescovo, due sacerdoti diocesani, sette sacerdoti di istituti di vita consacrata; dieci suore, due laici. Provengono da culture e da nazioni differenti: sette sono italiani, sei spagnoli, tre bulgari, due francesi, due ugandesi, una polacca ed una svizzera.

    a) Miracoli per la canonizzazione
   Si tratta di quattro guarigioni prodigiose, attribuite alla intercessione di altrettanti Beati, che sono stati elevati agli onori degli altari da Vostra Santità negli scorsi anni.

    1) Il Beato JOSÉ MARIA RUBIO Y PERALTA († 1929), gesuita spagnolo; è stato definito "l'apostolo di Madrid", dove svolse un vasto ed efficace apostolato come confessore, predicatore e benefattore dei quartieri più poveri della città. Convinto animatore del laicato cattolico, lo seppe coinvolgere nelle sue molteplici iniziative sociali e caritative. Il miracolo, che gli è attribuito, avvenne in Spagna nel 1989.

    2) Donna di eccellenti doti umane e spirituali fu la Beata ORSOLA LEDÓCHOWSKA († 1939), che fondò la Congregazione delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante per l'educazione della gioventù femminile e per l'assistenza degli anziani, dei malati, dei bambini. Alla sua intercessione si deve un miracolo accaduto in Polonia nel 1996.

    3) La Beata GENOVEFFA TORRES MORALES († 1956) nacque nella povertà e visse nel sacrificio. Restò orfana in tenera età e per un tumore le venne amputata una gamba quando era ancora giovinetta. Superò molte difficoltà finché riuscì a fondare la Congregazione delle Suore del Sacro Cuore e dei Santi Angeli, che si dedicano all'assistenza delle anziane. Il miracolo avvenne nel 1994, in Spagna, patria della Beata.

    4) La Spagna ha dato i natali anche alla Beata MARIA MARAVILLAS DI GESÙ PIDAL y CHICO DE GUZMÁN († 1974), carmelitana scalza, figlia dell'ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede. Nel segno della fedeltà a Santa Teresa di Gesù fondò numerosi Carmeli, dei quali fu madre e maestra soprattutto con l'esempio delle sue virtù. Svolse una significativa attività caritativa e sociale. Poche settimane dopo la sua beatificazione, celebrata nel 1998, con la sua intercessione ottenne da Dio la miracolosa guarigione di un bambino argentino.

    b) Miracoli per la beatificazione
    Vengono promulgati anche sette decreti sui miracoli di Venerabili Servi di Dio, le cui virtù eroiche sono state riconosciute da Vostra Santità negli anni scorsi. I casi in questione, dopo essere stati riconosciuti come inspiegabili scientificamente, hanno superato felicemente anche l'esame teologico dei Consultori, dei Cardinali e dei Vescovi del Dicastero. I miracoli sono attribuiti alla intercessione dei seguenti Servi di Dio:

    1) Mons. ANDREA GIACINTO LONGHIN († 1936). Vescovo cappuccino di Treviso; particolarmente stimato da San Pio X, che personalmente lo promosse all'episcopato nel 1904, servì la sua diocesi con carità pastorale, spirito di sacrificio ed assoluta dedizione. Il miracolo é avvenuto a Treviso nel 1964.

    2) II sacerdote francese PIETRO BONHOMME († 1861). Spese la sua vita nella educazione cristiana della gioventù per la quale fondò diverse scuole e la Congregazione delle Suore di Nostra Signora del Calvario. Il miracolo, avvenuto in Brasile, riguarda un bambino di diciotto mesi, che in modo inspiegabile scampò da sicuro annegamento.

    3) Il padre cappuccino MARCO DA AVIANO († 1699), al secolo Carlo Domenico Cristofori. Fu un famoso predicatore a dimensione europea. Accompagnato ovunque dalla fama di santità, promosse la concordia e la libertà dei paesi europei, allora minacciati dall'invasione turca. Il miracolo avvenne a Padova nel 1941.

    4) 11 Padre GABRIELE MARIA ALLEGRA († 1976) dell'Ordine dei Frati Minori. Lasciò giovanissimo la Sicilia per recarsi missionario in Cina, dove restò fino alla morte. Ha il grande merito di aver tradotto la Bibbia in lingua cinese e di aver testimoniato in quella terra la carità per i malati, i poveri, i lebbrosi. A Pechino fondò lo Studio Biblico e a Singapore lo Studio Sociologico. Il miracolo avvenne in Italia nel 1985.

    5) Madre MARIA DELLA PASSIONE († 1904), al secolo Elena Maria de Chappotín de Neuville. Dalla natia Francia andò missionaria in India. Dopo molte traversie e tribolazioni fondò la Congregazione delle Suore Francescane Missionarie di Maria, che al momento della sua morte erano oltre duemila. Il miracolo avvenne in Canada nel 1939.

    6) Madre MARIA DOLORES RODRÍGUEZ SOPEÑA Y ORTEGA († 1918). Si occupò con coraggio e generosità della evangelizzazione e della promozione sociale dei poveri e degli operai dei quartieri periferici delle grandi città. Fondò in Spagna l'Istituto delle Dame Catechiste, oggi chiamato Istituto delle Suore Catechiste Dolores Sopeña. Invocata con fiducia, la Serva di Dio ottenne dal Signore, nel 1957, la miracolosa guarigione di un fabbro spagnolo.

    7) Madre MARIA DELLA CARITA' († 1943), al secolo Maria Giuseppa Carolina Brader. Entrò nel monastero svizzero di Maria Hilf di Altstätten, da dove partì missionaria per l'Ecuador assieme alla Beata Maria Bernarda Bütler. Fondò in Colombia la Congregazione delle Suore Francescane di Maria Immacolata per l'educazione cristiana della gioventù povera. Il Miracolo avvenne in Colombia nel 1989.

    Queste Cause, con l'odierna promulgazione del decreto sul miracolo, completano il loro iter in vista della beatificazione dei rispettivi Servi di Dio.

    c) Martirio
    Nel XX secolo, così come in ogni epoca, la Chiesa ha avuto i suoi martiri in diverse parti del mondo, comprese l'Uganda e la Bulgaria.

    1) Il primo decreto sul martirio, che ora verrà promulgato, ci porta in Bulgaria, dove PIETRO VITCHEV, PAOLO DJIDJOV e GIOSAFAT CHICHKOV, sacerdoti professi della Congregazione degli Agostiniani dell'Assunzione, vennero fucilati nel 1952 nel carcere di Sofia dal regime comunista bulgaro. Il vero motivo della loro uccisione fu che erano sacerdoti cattolici. Assieme a loro conseguì la palma del martirio il Vescovo passionista Vincenzo Eugenio Bossilkov, beatificato da Vostra Santità nel 1998.

    2) L'altro decreto sul martirio si riferisce a due ragazzi ugandesi, DAVIDE OKELO di sedici anni e GILDO IRWA di dodici anni. Come ferventi catechisti, collaboravano con i Padri Comboniani alla evangelizzazione del loro popolo. Minacciati, non vollero abbandonare il loro incarico. Assieme furono uccisi a colpi di lancia nel 1818.

    d) Virtù eroiche
    Hanno percorso la via delle virtù eroiche, ossia delle virtù praticate con esattezza, perseveranza, generosità e gioia per un notevole tratto della vita, i seguenti Servi di Dio:

    1) Il sacerdote GIUSEPPE MORGERA († 1898) del clero della diocesi di Ischia. Fu zelante pastore di anime, umile, caritatevole e dotto. Come parroco aiutò la popolazione di Casamicciola a risorgere dal devastante terremoto del 1883.

    2) Padre GIOACCHINO DA CANICATTI († 1905), al secolo Gaetano La Lomia. Seguì fedelmente l'ideale francescano nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Prima fu missionario in Brasile, poi apprezzato predicatore nel paese natale e in Sicilia.

    3) Madre MATILDE TÉLLEZ ROBLES († 1902). In Spagna fondò la Congregazione delle Figlie di Maria Madre della Chiesa per l'adorazione della SS. Eucaristia e per l'aiuto alle categorie sociali più deboli.

    4) Madre GIULIA SALZANO († 1929). Ebbe un carisma speciale per l'insegnamento del catechismo e a tal fine fondò nell'arcidiocesi di Napoli la Congregazione delle Suore Catechiste del S. Cuore.

    5) Madre MARIA ANNA SALTINI († 1957), comunemente chiamata "Mamma Nina". Rimasta vedova a quarant'anni, lasciò al sicuro i suoi figli per dedicarsi a tempo pieno alle bambine abbandonate e bisognose di Carpi. Fondò la Casa della Divina Provvidenza e, successivamente, l'Istituto delle Figlie di San Francesco di Carpi.

    6) Madre SPERANZA DI GESÙ († 1983), al secolo Maria Giuseppa Alhama y Valera. È stata una fervente apostola della divina Misericordia. Fondò le Congregazioni delle Ancelle dell'Amore Misericordioso e dei Figli dell'Amore Misericordioso. Presso il noto santuario di Collevalenza, da lei stessa voluto, ricevette nel 1981 la Visita di Vostra Santità.

    Beatissimo Padre,
    l'esempio di vita, lasciato alla Chiesa da questi eroici testimoni del vangelo, sarà un valido punto di riferimento per le loro diocesi di origine e per, le loro famiglie religiose di appartenenza.
    A questi Servi di Dio chiediamo, nella preghiera, di assistere Vostra Santità nel quotidiano esercizio del ministero petrino. In particolare, raccomandiamo ai tre nuovi martiri bulgari di accompagnare Vostra Santità nel prossimo viaggio apostolico nella loro patria, rendendo ricca di frutti spirituali la Sua Visita pastorale a quella nazione che, in molti dei suoi figli, ha dato prova di eroica fedeltà a Cristo e alla Chiesa.