DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA
 
P. Domenico Cancian fam

Voce del Santuario

Giugno 2000

 

 

 

 

 

Voce_del_Santuario.jpg (26447 byte)

 

Nel bel mezzo del Giubileo di Gesù

Il mese di giugno è stato per la Chiesa, ed anche per il nostro Santuario, non solo cronologicamente, ma soprattutto spiritualmente, al centro del Giubileo.
Anzitutto abbiamo celebrato in questo mese le feste liturgiche più significative dopo la Pasqua: Ascensione (4), Pentecoste (11), SS. Trinità (18), Corpus Domini (25), Sacro Cuore di Gesù e di Maria (30 e 1 luglio), Solennità degli Apostoli Pietro e Paolo (29).
Seguendo l’ordine cronologico vi presento come il Santuario ha vissuto queste festività ed altri eventi.

 

Santa Teresa di Lisieux

Come già preannunciato nel numero precedente della rivista, l’urna contenente le reliquie di S. Teresa di Lisieux ha sostato presso il nostro Santuario nel pellegrinaggio da Perugia a Pompei. Poche ore, dalle 9,30 alle 12 del giovedì 8 giugno, ma molto cariche di significato spirituale perché, come sappiamo tra la giovanissima santa francese (morta a soli 24 anni) e la nostra Madre Speranza vi sono molti “misteriosi fili di collegamento”. Soprattutto l’esperienza spirituale della fede-abbandono pieno, come quello di un bambino nelle mani amorose del Buon Gesù che tutto dispone per la sua maggior gloria e la nostra santità. È questa sicuramente la scoperta più commovente della santa, dottore della Chiesa.

Ho passato tanto tempo prima di stabilirmi in questo grado di abbandono. Ora ci sono. Dio misericordioso mi ha preso tra le braccia e mi ha posto là” (Scritti, p. 329).
Fin dalla mia infanzia il tuo amore mi ha prevenuto, è cresciuto con me, ed ora è un abisso di cui non posso sondare la profondità” (Manoscritto, f 34).
M’abbandonino pure le creature:
verso di te non leverò un lamento.
E se pur tu mi lasci, o mio Tesoro,
sorriderò senza le tue carezze.
Attenderò in pace il tuo ritorno,
senza cessare i miei canti d’amore

(Poesie, 31 maggio 1897).

L’urna delle reliquie della Santa è stata accolta al suono delle campane nella piazza del Santuario. In processione, cantando, l’abbiamo portata davanti al Crocifisso dell’Amore Misericordioso e poi in Cripta, dov’è sepolta una sua carissima… amica: Madre Speranza.
Abbiamo riascoltato il suo Atto di offerta all’Amore Misericordioso e poi abbiamo celebrato l’Eucaristia. Ho immaginato che le due religiose, chiamate a testimoniare nel nostro tempo la tenerezza paterna e materna di Dio, si dessero un fortissimo abbraccio.

 

Solennità di Pentecoste: 11 giugno

È passata tra la vigilia e la domenica di Pentecoste una marea di pellegrini: circa 2000, oltre i normali frequentatori! Provenivano dal sud (Bari, Manfredonia, Napoli, Campobasso, Avellino) dal centro (Ancona, Macerata, Ascoli, Roma, Perugia, Latina) dal nord (Mantova, Reggio Emilia, Padova, Bologna, Saronno).
Che bello spiegare questo mistero davanti allo stupendo mosaico della Cripta!
Pentecoste 2000: lo Spirito Santo nel Giubileo di Gesù ha sicuramente riprovato a rinnovare la faccia della terra, e quella di ognuno di noi, con un particolare scossone. L’avete sentito? Mi pare di intravedere, sotto la spinta carismatica del Papa, parecchi segnali di un grande cambiamento che sta avvenendo in maniera non sempre eclatante, ma certamente reale. E c’entra in questo, credo, anche il nostro Santuario.
Un particolare: alla Messa della Vigilia, presieduta da P. Claudio Gilotti, concelebrava Don Learco che ricordava il 50° di sacerdozio. Erano presenti una cinquantina di suoi parrocchiani di Mantova. Abbiamo con lui ringraziato lo Spirito Santo che l’ha consacrato.

 

Il 14 giugno arriva al Santuario la “Fiaccola del Giubileo”

Al termine del Pellegrinaggio Macerata – Loreto (svoltosi nella notte di Pentecoste e partecipato da circa 20.000 persone), un centinaio di pellegrini-podisti, facendo varie tappe durante i giorni 11–18 giugno, hanno portato, correndo, una Fiaccola da Loreto a Roma. Da Assisi sono giunti a Collevalenza e, dopo aver fatto il giro della piazza, hanno deposto la Fiaccola ai piedi del Crocifisso dell’Amore Misericordioso. È stato suggestivo ricordare la devozione della nostra Madre per il Santuario di Loreto ed anche vedere questa Fiaccola ardere in mezzo ai ceri che nel nostro santuario stanno a significare quanto Dio ci ama.
Quindi domenica 18 questi podisti sono arrivati con la Fiaccola in Piazza S. Pietro e l’hanno consegnata al Papa, all’inizio del Congresso Eucaristico. Bravi gli organizzatori e i partecipanti.

 

Giovedì 15 giugno

ha avuto luogo la Giornata di Spiritualità Presbiterale che ha visto la presenza di circa 400 sacerdoti per lo più dell’Italia centrale. Ha presieduto Sua Ecc. Mons. Giuseppe Pittau, Segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica. In maniera semplice, essenziale e profonda ha presieduto la liturgia penitenziale, la processione in piazza e la celebrazione eucaristica. In questo Giubileo abbiamo volutamente dedicato tutto il tempo alla preghiera, facendo esperienza viva del perdono e della gioia della comunione. Vedere centinaia di sacerdoti e vescovi che fraternamente si confessano e concelebrano, con la partecipazione di alcuni pellegrinaggi, era commovente. Soprattutto per il clima di intensità spirituale, alimentata anche dai canti e dalla musica, sotto la direzione di P. Carlo e di Stefano Benini, seminarista della diocesi di Orvieto-Todi. La gioia dei vescovi e dei sacerdoti si è conclusa a tavola, con il buon pranzo, preparato dalle nostre amate consorelle.

 

Sabato 17 giugno

Arriva al Santuario un singolare pellegrinaggio. Guidati dall’Arcivescovo di Pesaro, Sua Ecc.za Mons. Bagnasco Angelo e dall’infaticabile organizzatore Don Guido, ben 500 pellegrini pesaresi hanno voluto dedicare l’intera mattinata ad una suggestiva liturgia penitenziale. La Cripta era stracolma. I venti sacerdoti hanno avuto il loro da fare. In un clima di silenzio e di preghiera scendeva nel cuore delle persone il perdono di Dio e saliva in cielo la gioia del ringraziamento. Mi sono detto: questo è il giubileo che più piace a Gesù: in questo momento si fa festa in cielo e in terra si è beati come in paradiso.
Poi, al pomeriggio, sono andati a celebrare l’Eucaristia a Orvieto, nella Cattedrale del Corporale. Il giorno dopo a Roma, dal Papa. Alla sera a casa, facendo cena a Collevalenza. Un itinerario giubilare, a mio avviso, esemplare.

 

Santissima Trinità: 18 giugno

Padre, Figlio e Spirito Santo sono realmente tre Persone distinte e un solo Dio. Un Dio in tre Persone. Dio è Amore in se stesso. Dio è Amore Misericordioso nei confronti dell’umanità peccatrice. Il Padre per mezzo di Gesù nella forza dello Spirito crea, sostiene, perdona, santifica l’uomo, per introdurlo, nientemeno, nella Famiglia Trinitaria e farlo partecipe dell’Amore divino.
Anche in questa domenica abbiamo avuto un migliaio di pellegrini di passaggio da varie città d’Italia: Città di Castello, Ischia di Castro, Pesaro, Chieti, Acquasparta, Verona, Caserta, Ferrara, Cassino, Foligno, Avellino, Fenza, Benevento, Aversa, Prato, Foggia… Alcuni pellegrinaggi hanno in mente una sorta di “scalo tecnico” e poi restano coinvolti da tutto l’insieme, si commuovono dinanzi al Crocifisso, e alla tomba della Madre, molti si confessano e ripartono con la voglia di ritornare con calma; cosa che poi si verifica. Mi scriveva in proposito un capogruppo: “Non possiamo che lodare il Signore per quello che ha fatto in pochissime ore vissute nel Suo Santuario”.

Il 25 giugno solennità del Corpus Domini
“Da questa piazza – ha detto il Papa nell’omelia alla Statio Orbis del Grande Giubileo, a conclusione del 47° Congresso Eucaristico Internazionale – vogliamo ripetere agli uomini e alle donne del terzo millennio l’annuncio straordinario: il Figlio di Dio si è fatto uomo per noi e si è offerto in sacrificio per la nostra salvezza. Egli ci dona il suo corpo e il suo sangue come alimento di una nuova vita, di una vita divina non più soggetta alla morte… L’Eucaristia è realmente il mistero che riassume tutte le meraviglie operate da Dio per la nostra salvezza”.
E S. Tommaso scrive: “Per mezzo di questo sacramento si gusta la dolcezza spirituale nella sua stessa fonte e si fa memoria di quella altissima carità, che Cristo ha dimostrato nella sua passione… È il mirabile documento del suo amore immenso per gli uomini” (dall’Ufficio delle letture).
La Madre Speranza aveva un grande amore all’Eucaristia: l’ha evidenziata nel Crocifisso, ha voluto che le sue figlie rinnovassero i loro voti in questo giorno, si è ispirata a questo sacramento per diventare lei stessa vittima d’amore.
Diverse centinaia di pellegrini hanno animato il Santuario e alle ore 17, dopo la Messa cantata, è seguita l’Adorazione e la Benedizione. Abbiamo ringraziato Gesù, l’abbiamo adorato, gli abbiamo detto di rimanere sempre con noi. Mi sembrava che rispondesse: voi, piuttosto, cercate di rimanere con me, nel mio Amore, e sarete beati!
Tra i numerosi pellegrinaggi anche in questa solennità, sottolineo la presenza del pullman dalla Spagna, guidato dal nostro confratello P. Pablo del Prado. Sono rimasti incantati dell’Opera della Madre Speranza, loro conterranea, e del messaggio del santuario.

 

La solennità degli Apostoli Pietro e Paolo

Sono le due colonne della Chiesa, così come ben evidenzia quella raffigurazione originale che, vi ricordate, si trova nell’ultima “cappella” a sinistra della basilica. “Tu, Signore, hai voluto unire in gioiosa fraternità i due santi Apostoli: Pietro, che per primo confessò la fede in Cristo; Paolo che illuminò le profondità del mistero; il pescatore di Galilea, che costituì la prima comunità con i giusti d’Israele, il maestro e dottore che annunziò la salvezza a tutte le genti. Così, con diversi doni, hanno edificato l’unica Chiesa” (Prefazio).
Andare a Roma per il Giubileo significa confessare la fede sulla tomba degli Apostoli, testimoni fino al martirio della verità di Cristo. In due modalità molto diverse, tanto che ebbero dei confronti anche duri, ci hanno testimoniato lo stesso mistero di Gesù vissuto, morto e risorto solo per amore nostro. Oggi, il degno successore di Pietro è Giovanni Paolo II al quale diciamo ancora il nostro filiale affetto, augurandogli di continuare a confortare ancora i suoi fratelli che siamo noi.

 

Notizie di famiglia

La notizia di famiglia più sorprendente e incoraggiante viene dalla Provincia dei Figli dell’Amore Misericordioso della Spagna: ai primi di settembre invierà una comunità di confratelli in Messico, nella diocesi di León. In un primo momento si renderà disponibile per prestare servizio in una Cappella, appartenente ad una parrocchia di quella città.
Facciamo ai nostri confratelli “missionari” i nostri migliori auguri perché testimonino con tutte le loro forze il carisma trasmessoci dalla Madre, soprattutto a beneficio dei sacerdoti e dei poveri.
È un altro segno del compiersi delle promesse fatte dal Signore: portare a tutti la sua misericordia. Dal Santuario vi accompagniamo con la nostra preghiera e con l’affetto.

Il 18 giugno la nostra Famiglia dell’Amore Misericordioso ha molto goduto per l’inaugurazione del tempio dedicato alla SS. Trinità, nella parrocchia di Villa Moderna (Cochabamba – Bolivia), affidata alle cure pastorali di P. Ottavio e P. Eulogio, affiancati dalle nostre quattro carissime consorelle. È stato Sua Ecc.za Mons. Tito Solari, Arcivescovo di Cochabamba, a consacrare questa bellissima Chiesa, alla presenza di tanta gente. La parrocchia, costituita da appena 4 anni e prima appartenente al grandioso Santuario della Madonna di Urkupiña, conta 40.000 abitanti. Fra poco i nostri Padri realizzeranno il CETAM (Centro Educazione Tecnologica Amore Misericordioso), a beneficio soprattutto dei ragazzi poveri: li prepara a inserirsi nel mondo del lavoro.
Poco a poco si compie il sogno della Madre che tanto desiderava la nostra presenza in una nazione povera come la Bolivia.
P. Lucas e M. Mediatrice sono andati e sono rimasti contenti della bellezza artistica della Chiesa. Con felice intuizione la SS. Trinità è rappresentata così: il Figlio è il crocifisso dell’Amore Misericordioso, il Padre è dietro, quasi a sostenere il Figlio con infinita tenerezza e lo Spirito Santo è in mezzo a loro come colomba di pace.
Vogliamo impegnarci a sostenere con la preghiera, con l’affetto ed anche con le offerte, il lavoro, a volte molto difficile, dei confratelli e consorelle che operano in Bolivia, Brasile, Romania, India.

Preghiamo ancora per le vocazioni. Domenica 9 luglio ci sarà in Spagna (Vizcaya) l’ordinazione sacerdotale di un nostro confratello spagnolo: P. Tomás San Román. Il 29 luglio in Brasile sarà ordinato Luis Fernando Ramos e il 30 settembre a Francenigo (Treviso) diventerà sacerdote Sante Pessot. Auguri fraterni accompagnati dall’affetto sincero e dalla preghiera perché lo Spirito vi guidi a vivere santamente il ministero, secondo il carisma del Figlio dell’Amore Misericordioso. Anche a voi, cari pellegrini chiediamo di sostenerci con la vostra preghiera.

Un’altra bella notizia. A San Cataldo, la nuova parrocchia di Don Angelo Spilla, è stato inaugurato uno “sportello” della Caritas per i poveri, intitolato “Madre Speranza”. “Settimanalmente – scrive il nostro confratello – cerchiamo di dare assistenza a più di 70 famiglie povere della città. Personalmente ho visto la povertà di ben 57 famiglie che abitano in 5 palazzine popolari, senz’acqua da più di un mese, senza luce elettrica da diversi anni poiché non hanno potuto pagare le bollette, senza lavoro tanti di loro… Lo si è voluto dedicare alla Serva di Dio Madre Speranza perché lei ha testimoniato la misericordia di Dio condividendo la sorte dei più poveri”. A benedire questi locali e a dare incoraggiamento sono intervenuti il nostro Superiore Generale, P. Lucas Maximiano e P. Aurelio Pérez.

E visto che ho citato P. Lucas, vi facciamo sapere che il 9 giugno abbiamo festeggiato il suo compleanno. Lo ringraziamo per il servizio alla Congregazione che sta svolgendo con attenzione e con dedizione. Vogliamo chiedere al Signore che gli faccia superare per completo alcuni problemi di salute.

L’8 giugno, giorno in cui come ogni mese ricordiamo la dipartita della Madre, abbiamo avuto diversi lutti: sono morti la mamma di Suor Esperanza Palacín che attualmente vive in Villava; la mamma di Suor Pilar Petralanda della comunità di Bilbao; il simpatico Laureano che ha donato ben tre figli alla nostra Famiglia religiosa: Suor Amada, la nostra infaticabile cuoca,, P. Angel e P. Albino; ed infine la Signora Amaro Evelina che ha molto frequentato il nostro Santuario ed è stata nostra benefattrice.
Il 4 luglio è morta anche la Signora Irma, mamma di Suor Speranza Montecchiani e del carissimo confratello morto a soli 29 anni, P. Nello.
Il 2 luglio è deceduta a Colloto (Spagna) la consorella Suor Pura Amayor. Una suora quasi novantenne, ma ancora piena di voglia di lavorare, dopo aver speso generosamente le sue energie a fianco della Madre, a servizio della Famiglia dell’Amore Misericordioso. Tutti quelli che l’hanno conosciuta, la ricordano con gratitudine sincera. Ci ha particolarmente commosso il modo con cui il Signore è venuto a prenderla. Qualche giorno prima aveva chiesto, quasi presentendo l’ora, l’olio degli infermi e sabato 1 luglio è andata a confessarsi e poi alla Messa. Quando è tornata ha detto ad una suora: sono proprio contenta, ho fatto una bella confessione e ho ricevuto Gesù. Il mattino seguente l’hanno trovata sul suo letto serenamente “addormentata nel Signore”. Che bella morte! Si vede che se l’era meritata con la sua vita dedita al Signore!
Per tutti questi defunti abbiamo elevato la nostra preghiera invocando la gloria del Regno di Dio, Regno d’Amore eterno!

Altri particolari della vita del Santuario

 

Foto di gruppo
Da Senigallia Da San Donato D'Asti Giornata di Spiritulità Sacerdotale Giornata di Spiritualità Sacerdotale Giornata di Spiritualità Sacerdotale Da Salerno
Da Pretola Da Corridonia Il nuovo Tempio dedicato alla SS. Trinità, in Bolivia, Cochabamba Inaugurazione del Tempio della SS. Trinità, in Bolivia, Cochabamba
La Fiaccola della Fede arriva a Collevalenza Da Potenza San Cataldo (CL) - Inaugurazione "Sportello della carità"

 

Articolo precedente

Articolo successivo

[Home page | Sommario Rivista]


realizzazione webmaster@collevalenza.it
ultimo aggionamento 13 giugno, 2009