DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA
 
P. Domenico Cancian fam

 

Voce del Santuario

Aprile 2002

 

 

 

 

 

 

 

Santuario di Collevalenza

 

Venerabile Madre Speranza

Martedì, 23 aprile, alle ore 12, tutte e cinque le campane del Santuario hanno suonato a distesa, per un bel po’ di tempo. La gente si domandava con curiosità cosa stava succedendo a Collevalenza.
Il S. Padre Giovanni Paolo II in quel momento firmava il decreto con cui proclamava Venerabile la nostra amatissima Fondatrice, M. Speranza di Gesù. La Chiesa, riconoscendo le virtù eroiche della Serva di Dio, ci assicura che la sua vita è stata in linea col Vangelo e quindi la possiamo ritenere
Potete immaginare la gioia delle consorelle e dei confratelli che, a nome della nostra Famiglia religiosa, hanno potuto avvicinare il Papa e ricevere la Sua Benedizione Apostolica.
Potete immaginare la gioia di tutti noi, una gioia che volentieri partecipiamo a voi.
Non si tratta di “festa campanilistica”. È la gioia di sentirci ancora di più nella Chiesa. È motivo di forte incoraggiamento a seguire più decisamente l’esempio della Madre. È soprattutto l’occasione per dire ancora un grazie, dal profondo del cuore, a Gesù che “ha fatto grandi cose” in questa umile Ancella del suo Amore e ringraziare colei che ha risposto all’Amore Misericordioso “in modo eroico”.
Abbiamo subito espresso questa riconoscenza nella concelebrazione delle ore 17 in Cripta. Tante persone, richiamate dal suono delle campane e dalla voce che si era subito diffusa, si sono ritrovate a pregare con molta commozione, vicino alla tomba della Madre. P. Aurelio Perez, nell’omelia, ha sottolineato il suo appassionato amore per Gesù, lo spirito di sacrificio, la sua dedizione agli altri.
Nei giorni 3-4-5 maggio, celebreremo un triduo di ringraziamento davanti al SS.mo Sacramento, meditando su alcuni testi più significativi della Madre.

Maria Mediatrice

Il mese di maggio ci richiama ancora una volta, col soave profumo della primavera, la dolce devozione a Maria. Noi preferiamo invocarla come Mediatrice e come tale la celebreremo il giorno 8, rinnovando i nostri voti religiosi.
Mediatrice vuol dire: sempre con le braccia aperte, a pregare per noi peccatori, “implorando dal suo divin Figlio la sua misericordia e compassione”. Quelle mani che hanno lavorato come ogni povera donna di questa terra, hanno accarezzato Gesù, ora delicatamente accompagnano ogni uomo, per squisita volontà dello stesso Gesù. E lei, mediatrice di grazia, “spande sulle nostre anime i raggi luminosi della misericordia del buon Gesù”, di cui non possiamo fare a meno.
I riferimenti – avete capito – sono tratti dalla stupenda preghiera a Maria Mediatrice, scritta dalla nostra Madre.

“Maria Mediatrice, noi ci affidiamo a Te. Tu conosci le nostre situazioni, sia perché come nostra sorella hai condiviso tutti i risvolti gioiosi e dolorosi dell’esistenza umana, sia perché, assunta in cielo, nella luce del Signore risorto, più di tutti leggi nei nostri cuori.
Come tenera Madre insegnaci a seguire il tuo stile di vita, bello, essenziale, umile.
Insegnaci a meditare la Parola di Dio, a dire: “Eccomi, sono la serva del Signore, si faccia di me secondo la tua Parola” (Lc 1,38), a interessarci dei nostri fratelli che continuano ad avere bisogno… di un po’ di vino, insegnaci a cantare il tuo Magnificat”.

Mese di aprile

Le presenze al Santuario sono decisamente aumentate. Solo i gruppi, circa diecimila persone. Provenivano da moltissime città d’Italia: Roma, Firenze, Padova, Verona, Torino, Frosinone, Avellino, Cassino, Ancona, Napoli… Ma anche dall’estero: Austria, Germania, Spagna, Francia e perfino da Hong Kong. Questi ultimi, guidati da tre sacerdoti salesiani, hanno celebrato l’Eucaristia in cinese e hanno visitato con molto interesse il Santuario.
Soprattutto nei fine settimana, siamo stati tutti impegnati, nell’accoglienza, nelle celebrazioni (in particolare del sacramento della riconciliazione), nell’accompagnare i vari gruppi di pellegrini.
È particolarmente bello accogliere famiglie al completo, guidate dal parroco, per vivere un’intera gior-nata di spiritualità. Ad esempio, circa 200 persone di Teramo, hanno partecipato alla Liturgia penitenziale, hanno visitato il Santuario, hanno pranzato e poi hanno celebrato l’Eucaristia. Bambini, giovani, adulti e il parroco, erano felicissimi.

Rettori dei Santuari d’Italia

Lunedì 15 aprile, circa quindici rettori di Santuari della regione Umbria, si sono incontrati a Collevalenza per uno scambio di esperienze. Presiedeva S.Ecc.Mons. Sergio Goretti, Vescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino.
L’Umbria è una regione molto ricca di Santuari. Dovrebbero diventare sempre più luoghi di spiritualità, in cui il pellegrino è accolto, ascoltato, accompagnato all’incontro con Gesù, attraverso la mediazione di Maria SS.ma e la testimonianza dei santi. Ci siamo detti che è quanto mai necessario curare bene la celebrazione della riconciliazione, la catechesi, la direzione spirituale.

Giovani

In questo periodo sono molti i bambini che vengono a prepararsi per la prima comunione, celebrando al Santuario la prima confessione. Tanti i cresimandi con i loro catechisti che vivono con attenzione una giornata di ritiro spirituale.
Domenica 21, con tutta la Chiesa, abbiamo pregato per le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. Ce lo chiede Gesù stesso. La Chiesa e il mondo ne hanno bisogno. Anche la nostra Famiglia religiosa desidera crescere per annunciare ad ogni uomo la misericordia del buon Gesù.
Al Roccolo circa 25 giovani nei giorni 25-28 hanno vissuto tre giorni di Esercizi Spirituali. P. Claudio, Sr. Lucia e altre consorelle hanno guidato l’esperienza. I giovani si sono coinvolti molto. Seguiamoli con la nostra preghiera perché possano rispondere con santo coraggio alla loro vocazione.

Episodi del mese

Una signora del Nord Italia viene in pellegrinaggio al Santuario qualche settimana fa e chiede alla Madre Speranza “una luce tangibile”.
Ritorna a casa e la sorella le telefona che il figlio aveva avuto un bruttissimo incidente, nel quale la macchina era stata completamente distrutta, ma lui non aveva avuto nemmeno un graffio. I medici gli avevano estratto una piccola scheggia di vetro da un occhio che non aveva riportato danno. Il resto tutto a posto. “Per me, diceva la signora, è un miracolo. Ringrazio l’Amore Misericordioso e la Madre”.
Una mamma di tre figli mi confida: “Sa, Padre, che da qualche tempo mi sveglio di notte e mi metto a pregare in ginocchio? La ritengo un’ispirazione del Signore. Si prega bene di notte. Prego per le intenzioni del Signore”.

Una donna cieca, dal volto particolarmente luminoso, dice: “Quando sono diventata cieca ho promesso al Signore di accettare volentieri questa sofferenza, chiedendo in cambio una luce interiore. Il Signore mi ha esaudito: dentro di me sono nella luce. Ed ora sono qui a pregare perché anche i miei figli siano nella luce”.

Convegni

Dal 25 al 28, circa 400 persone dell’Associazione “Silenziosi Operai della Croce del Centro Volontari della Sofferenza”, hanno meditato sul tema: “La gratuità si fa gratitudine”.
Ci hanno edificato per la loro attenta riflessione, per l’esemplare partecipazione alle celebrazioni liturgiche, per lo spirito gioioso che risplendeva nel volto dei tanti malati. S.Ecc.Mons. Angelo Comastri, sabato 27 aprile, ha concluso l’incontro, presiedendo la concelebrazione in Basilica.

Due “cursillos” (uno per uomini e un altro per le donne) hanno coinvolto qualche decina di persone. è stata l’occasione opportuna per approfondire la fede.

Alla fine del mese un’altra Associazione di malati ha portato al Santuario un centinaio di persone che hanno celebrato i sacramenti dell’Unzione degli Infermi, della riconciliazione, dell’Eucaristia.

Defunti

In questo mese abbiamo ricordato nella preghiera le seguenti persone a noi care: la consorella Sr. Camino Gonzalez della Comunità di Bilbao, la mamma di Don Beniamo Nuzzo SDFAM dellas Diocesi di Ugento (Lecce), il fratello di Sr. Sagrario Iglesias (Bolivia), il fratello di Sr. Laura Valle (Brasile), la sorella di Sr. Raffaella Lovisotto (Fratta Todina), il cognato di Sr. Gema Diaz (Collevalenza).
L’Amore Misericordioso li abbia nel suo regno di pace!

Foto di gruppo
da Fermo da Porto S. Giorgio da Maltignano (AP)
XII "Cursillo" di Cristianità donne della Diocesi di Orvieto-Todi da Sommacampagna e Isola della Scala XIV "Cursillo" di Cristianità uomini della Diocesi di Orvieto-Todi

 

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ultimo aggionamento 07 luglio, 2002