La lettera

 

Credere, questione del cuore

Carissimo,
lo so, il mondo ci ha tolto lo scandalo di questa notizia. Scriviamo cose che “sappiamo”. Non abbiamo piu sorpresa, sgomento. Non c’e innamoramento nei nostri occhi. Dov’è l’inimmaginabile del mistero?

1 - Credere è consegna della propria vita alla “notizia” dell’Invisibile: - esperienza misteriosa di un dono - sorpresa di sentirsi chiamati per nome - gioia di rispondere a Qualcuno che ci ama di più - comunione di sacramento con la storia dei fratelli - anticipo della visione beatifica del cielo.

2 - Credere è azione strabiliante di novità.
È domandarsi: sarà vero? È sperare: se fosse vero… È cadere in ginocchio, gridare per tutte le strade: è vero, è vero!
Una fede folle, che ci chiede:
- la capacità di trasalire
- la frequentazione dello stupore
- la competenza dell’amore
- il presagio del futuro.
Spaesamento e ritorno sulla terra. Nella lotta, nella speranza. Itineranza verso un “altrove”, verso un “dopo” che ci interroga sull’oggi.

3 - Credere è questione del cuore. È azione della terra che lascia la parola all’eternità:
- è soffrire la nostalgia dell’Altro, da incontrare, da amare
- è riconoscere nell’Altro le ragioni della mia felicità
- è morire dalla voglia di stare insieme
- è reinventare la vita, la storia, il mondo, con Qualcuno.

Nino Barraco

 

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ultimo aggionamento 20 agosto, 2002