ESPERIENZE

    Bernadette Ucci

 

 

La gioia di esserti figlia

 

 

No, mio Signore, non voglio negarti la mia gioia di esserti figlia.

Nuvole scure mi sovrastano, ma io guardo te, mio Dio, sicura della tua protezione. Ombre di morte si aggirano attorno alla mia casa, ma io alzo gli occhi verso il cielo che è la casa che mi attende.

Il male sembra attentare alla mia vita, ma io so da te, Padrone della Vita che vivrò per sempre.

Miserie umane tramano contro la mia pace, ma io mi cullo nella tua pace che nessuno può disturbare.

Nubi di disarmonia destabilizzano i miei sogni d’amore, ma io guardo le tue armonie impresse nell’anima mia.

Mi lasciano senza un sorriso, ma io affondo nel tuo sorriso.

Mi negano dolci parole, ma io odo le tue parole.

Mi lasciano sola, ma io resto in tua compagnia e tu mi intrattieni da Re.

Il mondo fuori si fa beffa del mio cuore innocente, ma tu lo accogli nel tuo al punto che i suoi battiti si confondono con quelli del mio.

No, mio Dio, non voglio negarti la mia gioia di esserti figlia.

Mi prefiggerò di combattere la tristezza sempre per non rattristare il tuo cuore generoso oltre quanto possa essere umanamente pensabile.
Sì, continuerò a sorriderti sempre, mio Datore di vita e di ogni bene, a sorriderti del tuo stesso sorriso, poiché cosa mai io ho che tu non mi abbia donato? E se io sono, sono per te che sei Colui che è. E io sono tua figlia per tuo divin volere! Chi potrà mai impedirmi di gioirne?

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ultimo aggionamento 30 marzo, 2003