DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA
 
P. Domenico Cancian fam

 

Voce del Santuario

Maggio 2003

 

 

 

 

 

 

 

Santuario di Collevalenza

 

Lieti nella Speranza

“Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell’ospitalità. Benedite quelli che vi perseguitano” (Rom. 12,12-14).
Sono i consigli dell’apostolo Paolo ai cristiani di Roma. Valgono anche per noi, anzi suonano quanto mai attuali.
La speranza cristiana non è l’ottimismo di chi dice in modo banale: “Tutto bene!” Che è falso, perché il male raggiunge tutti e in certi momenti appare pesante come un macigno che schiaccia.
La speranza cristiana è la certezza che Dio è con noi, soprattutto quando tutto sembra assurdo, fallimentare, deludente.
“La fede viva accende la speranza e opera per mezzo della carità” (Concilio Vaticano II, LG, n. 41). La speranza cristiana non delude “perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rom 5,5). Tale speranza fiorisce, proprio come dono dello Spirito, nel bel mezzo delle nostre difficoltà, tribolazioni, disperazioni. Chi spera nella disperazione, sperimenta la gioia tipicamente cristiana.

Perché faccio riferimento alla speranza?
Perché ce lo raccomandano il Papa e i Vescovi in modo particolare all’inizio di questo terzo millennio, oscurato da mali dalle proporzioni allarmanti come il terrorismo; la cosiddetta globalizzazione con i gravissimi problemi della fame, dell’ingiustizia, della migrazione disperata; le nuove malattie; la crisi della famiglia e dei valori fondamentali della convivenza umana… Insomma ce n’è per cadere nella tristezza, nella rassegnazione e nella disperazione, se rimaniamo semplicemente alla valutazione umana.
Come reagire?
Anzitutto accorgendoci che insieme al male, c’è anche tanto bene. Quasi sempre, non fa notizia. Ci sono uomini onesti, famiglie buone, malati gravi che portano la loro croce con gioia, giovani che vogliono offrire tutto il loro contributo per rinnovare il mondo, persone che sanno perdonare, amare, servire… Quante di queste ne incontriamo anche al Santuario!
Vogliamo reagire al male soprattutto con la speranza cristiana. Gesù è la nostra speranza. E’ il messaggio che con l’Esortazione Apostolica “Ecclesia in Europa”, il Papa lancia soprattutto all’Europa che, dopo aver realizzato l’unità monetaria, non riesce a trovare la propria identità in una Costituzione in cui si riconoscano anche le radici giudeo-cristiane. “La Chiesa ha da offrire all’Europa il bene prezioso, che nessun altro può darle: è la fede in Gesù Cristo, fonte della speranza che non delude, dono che sta all’origine dell’unità spirituale e culturale dei popoli europei, e che ancora oggi e per il futuro può costituire un contributo essenziale del loro sviluppo e della loro integrazione” (n. 18).
Richiamo infine la speranza perché è centrale nella spiritualità dell’Amore Misericordioso e nel messaggio del Santuario. La fedeltà gratuita di Dio al suo Amore non dipende dai nostri meriti, né è condizionata dalle nostre incoerenze e infedeltà. L’Amore Misericordioso è il fondamento della speranza. Il Vangelo ci testimonia che Gesù è venuto non a giudicare, ma a salvare i peccatori. Con loro ha mangiato. Li ha perdonati. Ha voluto ritornare al Padre in compagnia di un ladro.
Madre Speranza assicura che “l’uomo più perverso, il più miserabile e perfino il più abbandonato è amato con tenerezza immensa da Gesù che è per lui un Padre e una tenera Madre”. Allora la speranza è sempre possibile, a meno che non la spegniamo noi, dicendo che Lui non può farci più nulla. Ma questo è mancare di fede nell’onnipotenza divina che tutto può e tutto ordina al nostro vero bene. Dio può rovesciare qualsiasi situazione, può anche far risorgere dai morti, può chiederci di morire in croce dandoci la forza di farne il supremo dono d’amore. “Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza” (2 Cor 12,9).
Nella speranza siamo certi che nulla ci separerà dall’Amore Misericordioso di Dio per noi. Anzi, ci vantiamo nelle tribolazioni perché queste portano alla crescita delle virtù, specialmente della pazienza, della fiducia e della speranza (cf Rom 5,4).
E’ l’esperienza della nostra Madre che ha accettato difficoltà d’ogni genere, umiliazioni, sofferenze, tentazioni… Confidando nel Signore è cresciuta nel suo Amore ed ha sperimentato la sua fedeltà.
Il card. Pironio testimoniò: “Era una donna che trasmetteva coraggio e speranza”. In realtà la persona che confida nel Signore trasmette pace, gioia, serenità, positività. Espressioni di scoraggiamento, lamentela, tristezza, agitazione, sono tipiche dell’uomo che vede solo se stesso in mezzo alle difficoltà più grandi di lui e si fa prendere dalla paura di non farcela. Paura insuperabile senza la certezza che Lui è con noi. E con Lui tutto possiamo.

Il mese di giugno

I pellegrini sono arrivati numerosi. Non li ha fermati il caldo che si è fatto sentire in maniera eccezionale. Siamo rimasti edificati dalla compostezza e dallo spirito di preghiera, pur in mezzo a notevoli disagi, come quando c’era da fare una lunga fila alle vasche del Santuario, magari sotto il sole cocente. Tantissime le persone che arrivavano per la prima volta e si stupivano della bellezza del Santuario.
Nei primi due giorni di giugno abbiamo accolto almeno due mila persone, provenienti da varie parti d’Italia.
Altrettanti sabato 7 e domenica 8. Due gruppi provenivano da Toronto, un altro dal Messico, alcuni dall’Africa, altri ancora dalla Germania e dalla Francia.

Sabato 7 nella Veglia di Pentecoste abbiamo pregato perché lo Spirito Santo possa far giungere il vangelo dell’Amore in tutti i contimenti del mondo.

Sabato 14 circa 350 persone, guidate da una decina di sacerdoti del Vicariato di Val del Savio e Dismano di Cesena, dopo aver ascoltato la storia di Collevalenza, hanno partecipato con molta devozione alla celebrazione del sacramento della Riconciliazione e dell’Eucaristia. E’ stato un momento di spiritualità comunitaria che ha coinvolto tutte le parrocchie del Vicariato.

Il 22, solennità del Corpus Domini, le nostre consorelle hanno rinnovato i loro voti.
Alle 11,30 abbiamo partecipato alla processione col SS.mo Sacramento insieme ai parrocchiani di Collevalenza. Dopo la Messa delle 17 abbiamo adorato l’Eucaristia e ricevuto la Benedizione.

Nel mese di giugno abbiamo avuto il nostro bel da fare per l’accoglienza, la visita, le celebrazioni. Molti arrivano anche il lunedì e il giovedì per partecipare alla liturgia dell’acqua. Tanti i malati, anche giovani e bambini, che vengono a chiedere la guarigione da mali incurabili. Vogliamo pregare perché l’Amore Misericordioso possa continuare a compiere prodigi sia dando la salute, sia dando forza e consolazioni a chi ne ha estremo bisogno. Spesso ascoltiamo con gioia le meraviglie operate dal Signore e lo ringraziamo.

Giornata di Spiritualità Presbiterale

Il 5 giugno abbiamo accolto circa 300 Sacerdoti e una quindicina di Vescovi, partecipanti alla Giornata di Spiritualità presbiterale.
S. Ecc. Mons. Elio Sgreccia ha proposto una magistrale relazione sul tema: “Presbiterato e Famiglia: due vocazioni alla santità”. Ha mostrato come la vocazione al matrimonio e quella al ministero sacerdotale sono, nel disegno della creazione e della redenzione, due modi diversi di vivere l’Amore che Gesù ci ha rivelato. Siamo dunque chiamati a lasciarci purificare e santificare dallo Spirito di Gesù per testimoniare al mondo la reale possibilità di superare l’egoismo, l’erotismo, l’edonismo e tutto quanto inquina l’Amore divino effuso nei nostri cuori.
La celebrazione eucaristica in Basilica, con i canti quanto mai appropriati, diretti dal nostro maestro P. Carlo Andreassi, è stata un momento di vera preghiera, di profonda comunione ecclesiale e sacerdotale, di ringraziamento.
Il 17 giugno nella nostra casa di Matrice (CB) un centinaio di sacerdoti del Molise hanno partecipato ad un’altra Giornata Sacerdotale promossa da noi. E’ stato proposto il tema della carità pastorale di Gesù e quindi del sacerdote chiamato a continuare la missione del buon Pastore.

Esercizi Spirituali ai Sacerdoti

Dal 23 al 27 giugno ha avuto luogo il corso di Esercizi Spirituali per Sacerdoti diocesani, guidato da S. Ecc. Mons. Agostino Superbo, arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo. Vi hanno partecipato circa 45 sacerdoti, tra i quali diversi confratelli nostri. Il tema proposto è stato la parola di Gesù, alla conclusione della parabola del buon samaritano: “Và e anche tu fa’ lo stesso” (Lc 10,37).
Li abbiamo visti raccolti in preghiera a meditare, a partecipare alle celebrazioni. Li ha aiutati non poco la sapienza pastorale dell’arcivescovo ed anche il coordinamento di P. Aurelio Perez che ha proposto, in una riflessione della sera, la spiritualità dell’Amore Misericordioso e l’attenzione di Madre Speranza verso i sacerdoti per i quali più volte si è offerta come vittima.

Movimento Sacerdotale Mariano

Dal 30 giugno al 5 luglio circa 250 sacerdoti e Vescovi del Movimento Sacerdotale Mariano hanno avuto i loro Esercizi Spirituali. Con tanta devozione hanno celebrato in Basilica l’Eucaristia, la Liturgia delle Ore, il santo Rosario. Hanno avuto le meditazioni in riferimento alla loro spiritualità e dopo cena hanno partecipato alla processione eucaristica e a quella mariana. Questi ultimi sono risultati due momenti molto sentiti: la piazza del Santuario si rivela quanto mai adatta a queste manifestazioni religiose.

Vita della Famiglia Religiosa

Il 15 giugno a Cochabamba, in Bolivia, alla presenza del nostro P. Generale, Padre Lucas e di altri confratelli e consorelle, si è inaugurato il Centro Educazione Tecnica Amore Misericordioso (CETAM).
Un’opera davvero straordinaria, realizzata con tanto amore per preparare i giovani di quella città ad una professione che li possa inserire nel mondo del lavoro. È sicuramente un’opera di giustizia e di carità nel loro confronti. La Madre Speranza conceda il suo spirito ai confratelli e alle consorelle che la porteranno avanti.
Accompagniamo questa attività con la preghiera ed anche (per chi desidera collaborare) con un sostegno economico. Infatti c’è bisogno di acquistare macchine e materiali didattici, nonché stipendiare gli educatori.

Il 29 giugno abbiamo festeggiato con grande solennità il 50° di Sacerdozio dei nostri carissimi confratelli P. Elio Bastiani, P. Mario Montecchia e P. Augusto Dominici. Credo che tutti voi li conosciate bene e sappiate quanto si sono dedicati per svolgere bene i servizi che la Congregazione ha chiesto loro. Giustamente il Padre Generale li ha ringraziati con tanto affetto e ha chiesto alle numerose persone presenti di pregare perché possano portare a compimento la loro missione. Il Signore li ricompensi con tante grazie!

Il 5 luglio in Spagna è stato consacrato sacerdote il Figlio dell’Amore Misericordioso Padre Antonio Mezquiriz. E’ una grande grazia per lui e per noi. Chiediamo che possa esercitare il ministero con una vita santa.

Raduno ragazzi e festa della famiglia

Dal 27 al 29 giugno abbiamo ripetuto per la seconda volta il raduno dei ragazzi dai 9 ai 12 anni. Erano presenti circa 200. Provenivano dalle varie regioni d’Italia. Confratelli e consorelle hanno organizzato per loro momenti di gioco, canto, riflessione, preghiera, festa. Il titolo era: “Speranza, accendi speranza!”
Domenica 29 sono arrivati i genitori. A loro è stato offerto un incontro formativo guidato dagli esperti coniugi Danese. Poi il pranzo tutti insieme e quindi la S. Messa conclusiva al pomeriggio. La Basilica e la piazza si sono animati di canti e di festa. Sicuramente ragazzi e genitori hanno potuto sentire l’Amore di Gesù come orizzonte di speranza per la vita di famiglia, oggi in gravi difficoltà. Noi crediamo che la famiglia meriti tutto il nostro aiuto e sostegno, perché è la prima e principale scuola di amore. La Madre Speranza ha sempre goduto nel vedere famiglie unite, genitori e figli che dialogano e pregano.

Attività giovanili e vocazionali

In questo periodo estivo abbiamo due campi-scuola per i ragazzi delle medie e per quelli delle scuole superiori.
Dal 2 al 10 agosto l’Orientamento Vocazionale per i giovani che vogliono cercare di capire qual è la loro vocazione cristiana: matrimonio, vita consacrata, sacerdozio.
Dal 29 al 31 agosto ci sarà il grande Raduno Giovanile sul tema: “Se tu conoscessi … il dono di Dio”.
In tante altre comunità della nostra Famiglia religiosa ci sono iniziative analoghe.
Vi chiediamo di pregare tanto perché il Signore benedica queste iniziative e ci dia la grazia di nuove e sante vocazioni per continuare la missione di evangelizzare l’Amore Misericordioso. E’ per noi una grave urgenza. Aiutateci anche facendo conoscere queste attività a giovani che possono essere interessati.

Episodi del mese

Voglio portare a vostra conoscenza due lettere che ho ricevuto. Intendo con questo incoraggiare altri a scriverci: può essere un mezzo per conoscerci.

“Rieccheggia ancora la gioia di quanti sono venuti al Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza nel giorno della domenica delle Palme.
Molti dei partecipanti non sapevamo di questo meraviglioso dono di Dio offertoci nella persona di Madre Speranza di Gesù e mi auguro possano esere veri testimoni verso quanti incontreranno nel cammino della vita quotidiana e far conoscere ad altri questo luogo benedetto dal Signore.
Le difficoltà che s’incontra nell’organizzare un pellegrinaggio, pur essendo tante, vengono ricompensate quando il tutto si fa per amore di Dio e ne gioiamo quando ne assaggiamo i frutti che vengono dal Cristo, unico albero della vera vita.
Le tesimonianze in pulman, edificano anche quelli che prima erano partiti un po’ scettici, proponendosi di ritornare anche con parenti ed amici per trascorrere altri giorni tranquilli e sereni nell’Amore di Dio.
Ringrazio per l’accoglienza e la disponibilità che riservate a tutti i pellegrini. Meravigliosa la guida che ci ha illustrato la storia del luogo. Le parole uscivano dal cuore, non come un racconto, ma come una vita vissuta insieme alla Madre” (un capogruppo di Roma).

“Scriviamo questa lettera con grande piacere, per dire a voi tutti sacerdoti e suore, che il ricordo del Santuario dell’Amore Misericordioso e la vostra accoglienza è rimasta indelebile nel nostro cuore! Non abbiamo mai scritto prima perché pensavamo che fosse sono un entusiasmo momentaneo e invece no, tutt’altro. Madre Speranza è entrata nella nostra famiglia come se l’avessimo conosciuta da sempre (assomiglia anche alla mia nonna). Io e mio marito non dimentichiamo mai quando siamo arrivati quasi per caso a Collevalenza, perché la nostra meta era Assisi. Era il 1 dicembre del 2000, anno del Giubileo, ma anche il giorno del nostro 25° di matrimonio (…) La nostra permanenza con voi è durata solo tre giorni, ma sono stati abbastanza per fare un vero e proprio cammino di fede, perché lì abbiamo capito, attraverso la Madre, quanto è grande l’Amore e la Misericordia di Dio e quanto sia importante donarsi a Dio e fidarsi di Lui senza riserva. La presenza di Dio nella nostra vita è continua, ma anche le sofferenze che siamo riusciti a superare con grande serenità” (due coniugi di Mantova).

Solennità dell’Assunta

Il 15 agosto celebriamo con tutta la Chiesa la solennità di Maria Assunta in cielo. E’ anche il 52° anniversario della fondazione della Congregazione dei FAM e l’anniversario della professione di tante nostre consorelle, alcune delle quali celebrano il 50° e altre il 25°. Sono motivi per benedire e ringraziare il Signore.
In quest’anno dedicato al Santo Rosario, vogliamo chiedere con insistenza alla Madonna, nella consapevole ripetizione dell’Ave Maria, di “pregare per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte”, così da poterla seguire nel fare anche noi quello che Gesù ci chiede.
Col suo aiuto rafforzeremo la nostra speranza di raggiungere per sempre la Santissima Trinità, i santi e i nostri cari nella gioia del cielo.

Ecco una bella preghiera di Pio XII che ha proclamato il dogma dell’Assunta.
“Noi confidiamo che le vostre pupille misericordiose si abbassino sulle nostre miserie e sulle nostre angosce, sulle nostre lotte e sulle nostre debolezze; che le vostre labbra sorridano alle nostre gioie e alle nostre vittorie; che voi sentiate la voce di Gesù dirvi di ognuno di noi, come già del suo discepolo amato: ecco il tuo figlio; e noi, che vi invochiamo nostra Madre, noi vi prendiamo, come Giovanni, per guida, forza e consolazione della nostra vita mortale. (…)
E noi da questa terra, ove passiamo pellegrini, confortati dalla fede nella futura risurrezione, guardiamo verso di Voi, nostra vita, nostra dolcezza, nostra speranza; attirateci con la soavità della vostra voce, per mostrarci un giorno, dopo il nostro esilio, Gesù, frutto benedetto del vostro seno, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria”.

Defunti

Ricordiamo alcune persone care che ci hanno lasciato in questo mese.
Sono deceduti il fratello di Sr. Natalina (Fratta Todina), il fratello di Sr Magdalena (Sestao-Spagna), il fratello di Sr Silvana (Collevalenza), il cognato di Sr. Ana (Lecce) e il cognato di Sr. Teresa Perez (Roma). Per loro invochiamo la gioia definitiva del cielo, per i loro cari la consolazione cristiana.

Foto di gruppo
da Grottammare (AP) Raduno bambini a Collevalenza Raduno bambini a Collevalenza
50° di Sacerdozio di P. Elio Bastiani, P. Mario Montecchia e P. Augusto Dominici 50° di Sacerdozio di P. Elio Bastiani, P. Mario Montecchia e P. Augusto Dominici da Napoli

 

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ultimo aggionamento 02 agosto, 2003