DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA
 
P. Domenico Cancian fam

 

Voce del Santuario

Luglio 2004

 

 

 

 

 

 

 

Santuario di Collevalenza

 

“Una sola è la cosa di cui c’è bisogno" (Lc 10,42)

Questa parola chiara e forte di Gesù che abbiamo letto nel Vangelo di domenica 18 luglio ci dovrebbe scuotere.
Pensando alla mia vita, o forse pensando alla nostra vita, in genere riscontriamo, come una delle note dominanti, quella di un “attivismo” non di rado abbastanza frenetico, per cui ci agitiamo, ci stressiamo e sospiriamo le vacanze!
Assomigliamo a Marta, la sorella di Maria e di Lazzaro, che per fare bella accoglienza a Gesù, si mise subito al lavoro. “Marta era tutta presa dai molti servizi” (Lc 10,40). La sorella Maria, al contrario, “sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola” (Lc 10,39). A un certo punto, forse mossa dalla gelosia, si fece avanti con il piglio della persona arrabbiata e sbottò così: “Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti” (10,40).
Ma Gesù, invece di rivolgersi a Maria, si diresse a Marta e le disse: “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno: Maria si è scelta la parte migliore che non le sarà tolta” (10,41-42).

Gesù richiama il primo comandamento: è necessario anzitutto mettere al primo posto il Signore; è necessario trovare tempo e spazio per stare con lui, alla sua presenza, in dialogo intimo con lui, perché “ senza di Lui non possiamo fare nulla” (cf Gv 15,5).
Maria di Betania che, prima delle faccende di casa, si mette ai piedi di Gesù e ascolta la sua parola, è la persona che ha colto l’importanza primaria del rapporto diretto e affettuoso con il Maestro e Amico, che si è degnato di venire a casa sua, anzitutto per offrire la sua Parola. Come faceva Maria di Nazareth che “serbava tutte le cose (parole) meditandole nel suo cuore” (Lc 2,19.31). I santi, tutti, hanno pregato tanto e col cuore. Gesù passava le notti in colloquio filiale col Padre.
Infatti, dopo l’episodio di Betania, il Vangelo di Luca ci racconta che “un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: Signore, insegnaci pregare…”(Lc 11,1s). E Gesù insegnò il Padre nostro.
Perché non ci decidiamo di pregare di più e meglio? Perché non smettiamo di giustificarci in modo assolutamente falso dicendo: “Non ho tempo di pregare; il lavoro è preghiera; basta una pensiero…”? Il Signore merita il tempo migliore.
Al contrario se non dedichiamo un tempo “sufficiente” alla preghiera significa che il Signore non è così importante come quello che ho da fare io! È questo l’errore più grave del cristiano, ampiamente confermato dall’esperienza. Non abbiamo forse molta più pace, più forza, quando preghiamo? Chi sta con Gesù sicuramente si stressa di meno e realizza cose belle che aiutano il prossimo.
Quant’è il tempo sufficiente per la preghiera? Per una relazione significativa non bastano certo pochi minuti. Un’amicizia profonda chiede tempo, dedizione, convinzione e soprattutto cuore. Occorre senz’altro invocare lo Spirito che ci metta in comunione con Gesù e con Gesù cominciare a dire: Abba’, Papà…
Avremo come effetto sicuro una gioia e una pace che si rifletterebbero in tutta la nostra persona, anche nel corpo: “In pace mi corico e subito mi addormenti: Tu solo, Signore, al sicuro mi fai risposare!” (Sal 4,9).
Ma il frutto più bello di una profonda comunione con Gesù è la carità. Gesù ci dona il suo Spirito, cioè il suo Amore e noi possiamo diventare “buon samaritano” come Lui.
La parabola è raccontata dal Vangelo di Luca poco prima della scena di Betania. Il buon samaritano (Gesù) ci insegna che la carità cristiana ha due movimenti: dagli occhi al cuore, dal cuore alle mani. Per questo occorre: aprire gli occhi, lasciarsi commuovere e intervenire, aiutare fattivamente (in modo generoso e gratuito).
Questa conversione dall’egoismo all’amore è opera dello Spirito Santo e della nostra collaborazione.

Mesi di giugno, luglio e agosto

Come al solito facciamo una rassegna delle presenze al Santuario.
Il 4 giugno quasi 200 persone di Merano (una buona parte di lingua tedesca), sono venuti a conoscere la storia di Collevalenza e si sono intrattenuti pregare.
E poi da Grosseto, Cesena, Verona, Foggia, Anzio… una cinquantina di pullman nei primi 6 giorni del mese.
Sabato 5 giugno alle 17 partecipava alla S. Messa un numeroso gruppo di carabinieri: abbiamo ricordato il 190° anniversario della fondazione dell’Arma. Erano presenti il col. Longo e il capitano Pietro Petronio. Chi ha organizzato tutto in modo perfetto è stato il presidente della sezione di Todi, Nando Fettuccia, nostro amico e collaboratore.
Domenica 13 giugno, Corpus Domini, abbiamo ringraziato Gesù per l’immenso dono dell’Eucaristia. Nella Messa delle 6.30 le nostre consorelle hanno rinnovato i loro voti religiosi. La nostra vita vorrebbe essere un’offerta gradita al Signore e allo stesso tempo un dono per i fratelli. La Madre Speranza ha voluto richiamare l’Eucaristia dietro il Crocifisso dell’Amore Misericordioso e nel cuore di Maria Mediatrice. E ci ha testimoniato un grandissimo amore per la comunione eucaristica e per l’adorazione.
Il 14 giugno il gruppo di Rocca Massima (LT) è arrivato molto presto. Hanno trascorso quasi tutta la giornata al Santuario, partecipando ai sacramenti, alla Liturgia delle acque, percorrendo la Via Crucis. All’Offertorio della Messa hanno voluto offrirci i loro doni. Li ringraziamo ancora.
Dal 16 al 18 giugno un gruppo di Laici dell’Amore Misericordioso insieme ad altre persone di Piombino ha vissuto una prolungata e intensa esperienza spirituale.
L’organizzatrice, Sig.ra Loredana, è rimasta contenta, soprattutto per il coinvolgimento di quelli che erano venuti per la prima volta.
Domenica 20 giugno da Sant’Elpidio a mare, paese natio di Madre Mediatrice Berdini,ne sono arrivati ben 250 guidati dal loro parroco. E’ stato molto bello vedere il Santuario del Crocifisso strapieno. Hanno seguito con interesse il racconto della storia e la catechesi. Da San Benedetto del Tronto da Villasanta sono arrivati altre 200 persone: hanno voluto una giornata di preghiera e di riflessione.
Nei mesi di luglio e agosto il flusso dei pellegrini è rallentato a motivo delle vacanze. Non sono diminuite le presenze alle Piscine. Spesso ci siamo ritrovati, quasi all’improvviso, col Santuario gremito di pellegrini provenienti da varie città d’Italia e dall’estero.

La solennità dell’Assunta

Per l’Assunta numerose famiglie si sono ospitate alla Casa del Pellegrino. Hanno trascorso con noi, in un clima di amicizia e familiarità, le giornate calde del ferragosto. Siamo contenti di aver celebrato questa solennità di Maria che dal cielo ci sollecita a camminare con tutte le nostre forze verso il Signore.
La Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso è nata proprio in questo giorno, 53 anni fa. Abbiamo ringraziato il Signore per averci donato questa inestimabile grazia, per la vocazione della Madre, del primo FAM P. Alfredo Di Penta e per tutti coloro che hanno risposto alla stessa chiamata.

Capitolo Generale dei Figli dell’Amore Misericordioso

Si è celebrato a Collevalenza (PG), presso il Santuario dell’Amore Misericordioso, dal 6 al 17 luglio, l’VIII° Capitolo Generale della Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso.
I Capitolari, in linea con gli orientamenti della Chiesa, che invita a “Ripartire da Cristo”, hanno messo al centro della loro riflessione la Parola di Paolo: “Rinnova il carisma che è in te” (2 Tim. 1,6). Per ravvivare il carisma, in un autentico cammino di santità, il Capitolo ha individuato nella formula della professione religiosa i riferimenti essenziali da testimoniare fedelmente.
La conclusione è stata: “Andiamo avanti con speranza!”, animati dalla Parola del Signore: “Rimanete nel mio amore” (Gv 15,9), nella certezza che il carisma e la missione sono quanto mai attuali.
La Congregazione ha anche scelto le persone che dovranno guidare la Congregazione nel prossimo sessennio. Sono risultati eletti: Padre Domenico Cancian, Superiore Generale; Padre Aurelio Pérez, Vicario Generale; Padre Vittorio Moroni, Consigliere; Padre Fernando Manni, Consigliere ed Economo; Padre Giulio Monti, Consigliere; Don Angelo Spilla, SDFAM, Consigliere; Padre Aurelio Del Prado, Segretario Generale.
Al P. Maximiano Lucas, che moltissimi di voi conoscono e apprezzano, e che ha guidato con saggezza e con dedizione la Congregazione durante ben 14 anni, vada tutta la nostra gratitudine. Egli ci ha testimoniato una grande disponibilità, un profondo amore alla Famiglia religiosa e una vicinanza paterna nei confronti di tutti. Il Santuario gli è riconoscente anche per aver presieduto numerose celebrazioni, solennizzate dalla sua calda parola e dalla sua voce canora.
Chiediamo la vostra preghiera perché lo Spirito della Madre ci ispiri a dire e a compiere solo quello che piace a Gesù!

Feste di Famiglia

Domenica 22 agosto il confratello Iulian Butnaru ha emesso la sua Professione Perpetua: si è impegnato solennemente a vivere per sempre in obbedienza, povertà e castità come Figlio dell’Amore Misericordioso. Tutti abbiamo toccato con mano la presenza dello Spirito che ha consacrato questo nostro fratello e lo ha inserito nella nostra Famiglia religiosa. È il primo FAM rumeno! La mamma, attraverso Mons. Alois Fechet, gli ha fatto pervenire un’immagine della Madonna con la scritta: “Al posto mio ci sarà Lei!”
In quello stesso giorno Sr. Vita Schimmenti ha celebrato il 25° di vita consacrata. Alla presenza dei suoi famigliari e di tanti pellegrini, ha rinnovato i suoi voti. L’abbiamo ringraziata per la sua fedeltà e il suo servizio.
Sabato 28 agosto Vasile Bogdan Plesca, anch’egli rumeno, ha emesso la sua prima professione religiosa. Visibilmente commosso, presenti famigliari e amici, ha iniziato il suo cammino come Figlio dell’Amore Misericordioso.
Ringraziamo il Signore per queste nuove vocazioni e preghiamo perché vivano nello spirito della Madre.

Esercizi Spirituali per Sacerdoti

Dal 21 al 25 giugno S. Ecc. Mons. Paolo Rabitti, Vescovo di S. Marino-Montefeltro, ha guidato il corso di Esercizi Spirituali, partecipato da una quarantina di sacerdoti provenienti da varie parti d’Italia. Con la parola autorevole di un vero Maestro e con la passione di un Pastore completamente dedicato al servizio Apostolico, ha svolto il tema: “Vivi il ministero posto nelle tue mani”. I sacerdoti hanno colto e apprezzato la sua testimonianza e la sua particolare attenzione e sensibilità per i problemi non semplici della loro vita, spesso incompresa e isolata.
Dal 23 al 27 ha avuto luogo il secondo Corso di Esercizi Spirituali per Sacerdoti. Ai quasi 70 partecipanti S. Ecc. Mons. Enrico Masseroni, Arcivescovo di Vercelli, ha proposto le sue meditazioni sulla “Giornata del prete”. Abbiamo tutti ascoltato con molta attenzione perché, partendo dalla Parola di Dio, sono stati rivisitati i principali temi della vita del prete.
Dal 9 al 14 agosto P. Aurelio Perez ha guidato un altro corso di Esercizi Spirituali per Sacerdoti, Religiosi e Laici sul tema: “Misericordia io voglio”. È stato seguito con molto interesse e profitto.
Altri sacerdoti sono venuti per stare con noi qualche giorno, per avere un momento di riposo e di riflessione, o anche per celebrare qualche importante anniversario. Di questo servizio siamo contenti perché corrisponde al nostro carisma.

Convegno Esorcisti

Dal 12 al 16 luglio abbiamo ospitato il VII Convegno Internazionale degli esorcisti. Hanno partecipato come relatori S. Ecc. Mons. Angelo Amato, della Congregazione per la Dottrina della Fede, il biblista Don Giuseppe Ghiberti, P. Antonio Da Silva ed altri. Un compito, quello dell’esorcista, particolarmente delicato a fronte delle numerose domande e soprattutto del mistero del male presente in modalità diverse. Ma c’è sempre da ricordare che il Signore Gesù ha vinto il male e il maligno.

Il GAM

Dal 30 luglio al 2 agosto circa 100 persone del GAM (Gioventù Ardente Mariana) hanno avuto il loro raduno. Bambini, giovani, genitori e consacrate hanno animato la Liturgi7a, hanno approfondito la spiritualità e messo a punto varie iniziative.

Esercizi Spirituali per Laici

Dal 25 al 27 giugno una quarantina di Laici (diversi di loro appartenevano all’Associazione Laici Amore Misericordioso e altri al Volontariato) hanno accolto con interesse le tre meditazioni, offerte da me, su Gesù, buon samaritano.
Abbiamo constatato la difficoltà e la necessità di questi momenti di silenzio e di preghiera prolungata davanti a Gesù per rimpostare la nostra vita secondo il Vangelo.

Scuola di Formazione

Dal 21 al 28 Agosto si è svolto il II° anno della “Scuola di Formazione per animatori Laici Amore Misericordioso”. Con molto impegno una trentina di fratelli e sorelle mettono il loro tempo e le loro energie per approfondire la Parola di Dio, Spiritualità dell’Amore Misericordioso, elementi di filosofia, teologia e metodologia. Davvero encomiabili. Voglia il Signore benedire questo sforzo orientato ad una maggiore formazione loro e ad un migliore servizio agli altri.

Che fede, ragazzi!

È stato questo il tema simpatico che ha richiamato al Santuario ben 200 ragazzi delle medie (per lo più venivano da Roma, dall’Umbria, dalle Marche e dal Veneto) e i loro genitori (altri 300).
È un’iniziativa che è arrivata alla quarta edizione ed è ampiamente positiva. Bisogna dar atto all’équipe vocazionale dei FAM e delle EAM che la preparano con molta cura in tutti i particolari.
È bello che il Santuario sia goduto anche da questi allegri ragazzi che non si stancano mai, soprattutto di notte.
Ma nei momenti seri ci sono stati con tanta attenzione,. Hanno seguito le riflessioni di P. Sante, le hanno approfondite in gruppo, hanno tirato fuori la loro creatività. E poi alla domenica assieme ai loro genitori erano proprio contenti, si scambiavano gli indirizzi, si impegnavano a ritornare al prossimo anno.
Credo che il Signore e Madre Speranza abbiano goduto nel vedere genitori e figli assieme, nella gioia del Signore.

Orientamento Vocazionale

Dal 9 al 14 Agosto un gruppetto di ragazzi e un giovane hanno partecipato all’esperienza dell’orientamento vocazionale. Li ho accompagnati io, due consorelle e P. Mario Petrucci che li aveva invitati ed ora continuerà a seguirli, dato che risiedono a Castellino (CB).

Movimento Mariano

Circa 300 sacerdoti e alcuni vescovi provenienti da tutto il mondo sono stati qui con noi dal 27 giugno al 3 luglio: hanno vissuto un’intensa settimana di Esercizi Spirituali.
Ci hanno edificato per il fervore nel pregare e per il silenzio.
La celebrazione delle Ore, dell’Eucaristia, la recita del Rosario e le processioni sulla piazza, sono state partecipate con tanta fede. Il card. Daoud ha presieduto una solenne liturgia.

Episodi del mese

Voglio farvi presente le tante situazioni di grave sofferenza, per le quali vi chiediamo di pregare: persone morte tragicamente, giovani nella droga che fanno impazzire i genitori, liti che non finiscono mai (magari per cose da poco), famiglie in crisi dopo anni di matrimonio felice, divorzi a ripetizione con figli da una parte e dall’altra, malattie gravi che mettono nella disperazione.
Ne sentiamo ogni giorno di queste sofferenze! Vorremmo essere capaci di trasmettere la certezza che l’Amore Misericordioso “fascia le piaghe dei cuori spezzati … consola tutti gli afflitti” (cf Is 61, 1-3), è il buon samaritano che ci guarda con occhi misericordiosi, prova profonda compassione per noi, si avvicina, versa olio e vino sulle ferite (l’acqua del Santuario, voluta dal Signore, vorrebbe rappresentare qualcosa del genere); ci carica sulle sue spalle come fa il buon pastore con la pecora malata e ci guarisce come fa un medico competente e affettuoso.
Collevalenza diventa sempre di più il luogo dell’incontro del buon Gesù con i fratelli più bisognosi di misericordia. Anche noi preghiamo con Madre Speranza: “Signore, metti nella nostra bocca le parole giuste, apri il nostro cuore all’accoglienza, donaci di sacrificarci per loro, perché tutti possano incontrare Te e trovare in Te salute e pace”.
Mi piace ricordare la testimonianza di una signora malata di tumore. Dopo la morte di una figlia ventenne, si è messa ad aiutare persone bisognose. Con semplicità, invece di chiudersi nel suo dolore, ha ridato speranza ad un giovane finito in carcere dopo aver ammazzato la fidanzata, ha confortato persone sole e disperate, si rende disponibile per dare una mano a chi ne ha bisogno.
Pensavo: se tutti i malati facessero così? E se i sani fossimo meno distratti e meno egoisti?

Defunti

Ricordiamo all’Amore Misericordioso la nonna di Sr. Gabriella Fabbri, il nonno di P. Franco Sbarbati, il cognato di Sr Maria Cruz Rodriguez (Spagna) e Miguel, un nipote di Madre Gemma Ortuzar. Quest’ultimo molto giovane.
Ricordiamo anche la sorella di P. Augusto Dominaci e quella di Don Angelo Caputo, morta in un incidente stradale; il cognato di Sr. Provvidenza, un altro di Sr. Virginia, un altro di Madre Mediatrice; un fratello delle sorelle Patrocinio e Amadora Molinuevo (Spagna).
Il Signore li accolga tra le sue braccia e consoli i familiari.

Foto di gruppo
Da Caserta Da Macerata L'Arma dei Carabinieri, sez. di Todi, nel 190° Anniversario della Fondazione
25° di Professione di Sr. Vita Schimmenti Professione Perpetua di Iulian Butnaru Da Frosinone
Partecipanti agli Esercizi Spirituali per Sacerdoti, Religiosi e Laici Giovani che hanno partecipato all'incontro "Che fede, ragazzi!" insieme ai loro genitori Laici dell'Amore Misericordioso e pellegrini di Piombino
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ultimo aggionamento 01 novembre, 2004