ASSOCIAZIONE LAICI
    Gaetano Storace

IIª Assemblea elettiva
Collevalenza 6-8 maggio 2005

 

 

  “Servi per amore”

 

 

 

 

 

 

San Pedro Poveda Castroverde

 

Nell’anno dell’Eucarestia si svolge questa importante assemblea. L’Eucarestia educa al servizio. Il pane viene spezzato non solo per essere mangiato, ma per essere condiviso. L’Eucarestia sostiene così l’impegno quotidiano della carità, della solidarietà, della condivisione, della misericordia come ha fatto Cristo, che durante la Sua Ultima Cena, ha lavato i piedi ai discepoli.
Siamo ormai alla vigilia immediata dell’Assemblea elettiva Alam che si terrà a Collevalenza nei giorni 6-7-8 maggio 2005.
È un importante appuntamento-avvenimento che deve essere letto nell’ottica di fede e in logica ecclesiale.
L’Assemblea, ad ogni livello, è il momento più significativo della vita associativa, e quella elettiva ha un valore di altissimo profilo ecclesiale perché l’Alam vede nella elezione dei suoi dirigenti coloro che debbono servirla con lo stile e l’atteggiamento di Cristo Gesù, il quale prese la “condizione di servo” (Fil. 2,7) precisò di non essere venuto per essere servito ma per servire (Mt. 23,11) e insegnò che chi vuole essere il primo sia il servo di tutti” (Mt. 20,27).
E la disponibilità al servizio si misura dalla capacità di accettarlo così da far risaltare l’umiltà con la sua potenza rinnovatrice.
Della concordia e dell’unità, l’Assemblea deve costituire con l’apporto di tutti, il momento più significativo come testimonianze di comunione di fronte alla Chiesa, alla Famiglia dell’A.M. e alla comunità cristiana da cui proveniamo, solo così, a somiglianza della prima comunità cristiana, la nostra Associazione renderà testimonianza alla resurrezione del Buon Gesù, e godrà “di grande simpatia” (At 4,33).
Per questo l’Assemblea deve essere preparata anzitutto nella preghiera e con la preghiera: non siamo noi a rinnovare l’Alam, ma lo Spirito del Signore, col quale si collabora invocando e accogliendo i suoi frutti tra i quali domina “l’Amore” (Gal 5,22). D’altronde se il Signore non edifica la casa invano vi faticano i costruttori (Sl 126, 1).
E lo Spirito del Signore s’invoca per essere illuminati anzitutto sul contributo che in Assemblea ciascuno può e deve dare nel delineare il futuro programma triennale dopo la doverosa verifica di quello passato.
Ma lo Spirito del Signore s’invoca anche per essere illuminati sulla scelta dei nuovi dirigenti nei quali bisogna ricercare, con l’effettiva disponibilità al servizio, la capacità di assumerlo e di assolverlo con competenza e soprattutto con coerenza.
Vorrei concludere con un ultimo pensiero-osservazione:
l’Associazione si serve, mai può essere asservita.
Sono certo che il cammino assembleare ricercato nella preghiera e animato dalla carità seguirà un rinnovato e promettente impulso di crescita della nostra Associazione alla quale i riferenti religiosi F.A.M. e E.A.M e noi laici dobbiamo guardare con nuovo interesse e con più motivata speranza.
Madre Speranza è stata ed è tuttora, la “serva” per eccellenza dell’Amore Misericordioso di Gesù e ne è stata ed è la testimone vivente: i suoi insegnamenti a tale proposito sono eloquenti.

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ultimo aggiornamento 11 maggio, 2005