SULLE ORME DI MADRE SPERANZA


Figli e Ancelle
dell'Amore Misericordioso nel mondo

    P. Domenico Cancian fam     
  

 

I primi FAM in India

 

 

Il 15 ottobre scorso, a Nanthirickal, una tranquilla cittadina nel sud dell’India, dove da oltre dieci anni operano le nostre consorelle e da sei anni anche noi FAM, ha avuto luogo una celebrazione molto semplice e allo stesso tempo straordinaria per la nostra Famiglia religiosa.
Due giovani indiani: J. Tom di anni 24 e A. Ajeed di anni 25 hanno emesso la loro prima professione religiosa come Figli dell’Amore MIsericordioso.
P. Miguel Ternero e P. Alberto Casado li hanno accompagnati con molta attenzione nel lungo cammino di discernimento vocazionale, nel Postulato e nel Noviziato. Dopo una settimana di Esercizi spirituali vissuti nel silenzio di una casa religiosa, con tanta gioia ed emozione si sono impegnati davanti al Signore e agli uomini di vivere come FAM. Quindi hanno indossato l’abito religioso color bianco (come vuole la tradizione dei sacerdoti indiani). Tutti hanno partecipato pregando, cantando, esprimendo simpatia e affetto con lo stile semplice e caldo degli indiani.
Le nostre consorelle hanno avuto tante attenzioni perché tutto riuscisse bene. I genitori che accompagnavano i loro figli all’altare erano emozionati. I numerosi giovani che stanno facendo il cammino vocazionale pensavano sicuramente al giorno in cui essi stessi potranno vivere l’esperienza dei loro compagni. Il parroco e Mons. Kayaville hanno voluto condividere la nostra gioia, concelebrando. Presiedendo l’Eucaristia, quel sabato mattina alle 6.30 nella Chiesa parrocchiale, un po’ preoccupato per comunicare col mio povero inglese che comunque solo una piccola minoranza della gente capisce, ho ringraziato di cuore il Signore e la Madre per questi due nuovi confratelli che, pieni di entusiasmo, intraprendono “l’avventura religiosa” come FAM. Essi portano una ventata di speranza nella Congregazione e ci incoraggiano a continuare la missione in una grande nazione come l’India che si rivela sensibile al carisma di Madre Speranza. Le Suore e i Padri che lì operano hanno acceso un fiaccola… Speriamo diventi un faro di luce per tante persone, specialmente per i poveri, per i giovani, per le famiglie, per i sacerdoti dell’immenso continente asiatico.
Il 15 ottobre è la festa di S. Teresa d’Avila. Il 15 ottobre del 1914 Madre Speranza iniziava il suo cammino come religiosa, lasciando la mamma sola e ammalata. La Parola di Dio del giorno ci ricordava la fede di Abramo che ha obbedito al Signore anche quando gli proponeva cose difficili e perfino assurde. Gesù nel Vangelo invitava i suoi a testimoniare davanti a tutti, senza paura, confidando nella forza dello Spirito. Insomma: il senso della giornata era proprio chiaro. Chiaro e caldo come il clima del Kerala, dove t’incontri con i fiori e i frutti tropicali, con gli alberi di cocco altissimi e dritti, con i laghi e l’oceano dall’acqua limpida che si perde nell’infinito e tante barche da pesca vi galleggiano, con gli uccelli di vari colori che svolazzano dappertutto e specialmente con i tanti bambini che ti guardano con occhi innocenti e penetranti e ti offrono tanta gioia.
Voglia il Signore che il carisma dell’AM possa inculturarsi in questo mondo, per ricevere il sostegno e la forza che viene da una lunghissima storia e per offrire a nostra volta l’amore e la pace del buen Jesús di Madre Speranza.

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ultimo aggiornamento 22 dicembre, 2005