DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA
 
P. Giovanni Ferrotti fam

 

Voce del Santuario

Dicembre 2005

 

 

 

 

 

 

 

Santuario di Collevalenza

 

Natale ... per non invecchiare

Abbiamo chiuso l’anno dell’Eucaristia 2005 con il canto del "Te Deum".
L’abbiamo fatto in Cripta, sotto lo sguardo di Maria, Madre della Chiesa e Mediatrice di salvezza, vicino alla tomba di Madre Speranza, insieme a centinaia di fedeli, amici del Santuario.
Quanti motivi per innalzare a Dio un canto corale di ringraziamento!
Credo che a tutti siano tornati in mente gli episodi nei quali abbiamo in qualche modo avvertito con maggiore intensità la presenza di un amore sollecito che ha reso più belle le nostre gioie, che ha fasciato le nostre ferite e rianimato le nostre stanchezze.
Il cammino di Avvento, questo discreto bussare di Dio alle porte del nostro cuore, si è concluso con la stupenda preghiera della Messa del giorno 24: "Signore Gesù: la tua venuta dia conforto e speranza a coloro che confidano nel tuo amore misericordioso".
La solennità dell’ Immacolata ci ha mostrato a quale grado di santità Dio è capace di condurre coloro che si affidano completamente a Lui.
Sia la festa dell’Immacolata che quella di Natale sono state preparate da una solenne Novena alla quale, insieme alle comunità delle suore e dei padri, hanno partecipato anche un discreto numero di fedeli.
La notte di Natale e in alcune Messe del giorno la Basilica traboccava di gente.
Il Natale a Collevalenza, ha un fascino tutto particolare. Nel Bambino Gesù si è portati a vedere spontaneamente l’Amore Misericordioso. "Dio – ha detto Il Santo Padre nell’omelia della notte di Natale – è così grande che può farsi piccolo. Dio è così potente che può farsi inerme. Dio è così buono da rinunciare al suo splendore divino e discendere nella stalla".
È questo abbassarsi di Dio l’amore misericordioso che salva l’uomo!
Il vecchio Natale risponde all’ansia di una novità, di un rinnovamento sempre impellente nell’animo umano. Il Natale non ci fa diventare vecchi… se vogliamo, se sappiamo viverlo.
L’"assedio" ai confessionali che si è verificato in questi giorni nel Santuario ha reso efficace il desiderio di un vero rinnovamento, del quale è Dio il protagonista e che noi dobbiamo solo accogliere con umiltà e fiducia.
Il presepio poliscenico è stato visitato da migliaia di pellegrini, le decorazioni floreali, opera di Sr. Pilar hanno abbellito ogni angolo del Santuario, il decoro delle celebrazioni è stato assicurato da Fratel Piero coadiuvato dai teologi del nostro Seminario Internazionale di Fermo, le musiche e i canti sono stati eseguiti e guidati dal coro del Santuario sotto la guida magistrale di P. Carlo Andreassi.
I fedeli sono stati molto generosi nel sostenere con le loro offerte le nostre Missioni. Abbiamo raccolto nel giorno di Natale la bella somma di 3.800
E.
Sappiamo che la parola Betlemme, dove Gesù è nato, significa "casa del pane". L’Anno dell’Eucaristia che si è concluso lasci nel nostro spirito il desiderio di rimanere in questa casa per nutrirci sempre del pane della Parola e dell’Eucaristia, amore misericordioso, incarnato per la nostra fame.

Anniversari

Fu la notte di Natale dell’anno 1930 che Madre Speranza, ispirata da Dio diede inizio alla Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso.
Abbiamo ricordato e ringraziato il Signore per questo LXXV° Anniversario chiedendogli che questa famiglia religiosa da lui voluta per il bene di tante persone sia sempre un riflesso e un segno luminoso della Famiglia di Nazaret.
P. Franco Scendoni, uno dei primi sacerdoti della Diocesi di Fermo, "conquistati" da Madre Speranza nei primi anni della fondazione ha ricordato i cinquant’anni della sua prima Professione Religiosa. Quando Madre Speranza si prese carico del Collegio del Sacro Cuore di D. Ricci, P. Franco che era il Vicerettore aderì all’invito della Madre lavorando instancabilmente per i suoi Artigianelli e per la Congregazione.

Quando nel 1954 P. Arsenio Ambrogi, parroco di Marsciano entrò nella Congregazione di Madre Speranza varie ragazze che guidava spiritualmente lo seguirono per diventare anch’esse Ancelle dell’Amore Misericordioso. Tra esse c’erano Suor Agnese Gelsi e Suor Gabriella Salici che la vigilia di Natale hanno ringraziato il Signore per i cinquant’anni di vita religiosa che ha loro concesso.

Un fiore per Madre Speranza

Come episodio del mese scelgo questa volta una richiesta che mi giunge per lettera dalla provincia di Pavia… "Le scriviamo perché ci sposeremo tra qualche giorno e abbiamo nel cuore un grande desiderio: vorremmo in quel giorno un ricordo nella Messa e una preghiera di benedizione. Chiediamo anche la benedizione di Madre Speranza perché ci assista nel nostro cammino insieme. Le saremmo molto grati, se non è di troppo disturbo, se mettesse un fiore sulla sua tomba.... ".
Il messaggio dell’amore misericordioso che Madre Speranza ha incarnato e diffuso richiama spontaneamente la famiglia. Tutti percepiscono che non ci può essere vera comunità familiare se non c’è un amore pronto ad accogliere l’altro nella sua fragilità e nella sua diversità. Forse per questo è frequente il ricorso di sposi e fidanzati alla sua intercessione. Ne vedo tanti ogni giorno deporre dinanzi a lei le loro preoccupazioni, le loro sofferenze, le loro speranze. E spesso anche un fiore. Questa volta l’ho messo io un piccolo fiore sulla tomba di Madre Speranza... per Lorena e Daniele, per tutte le coppie di fidanzati e di sposi che vogliono amarsi veramente, per tutti coloro che durante l’anno trascorso hanno esperimentato l’efficacia dell’intercessione di Madre Speranza. .

Avvenimenti

Dal 27 al 30 Dicembre l’Equipe di Pastorale giovanile ha organizzato un Corso di Esercizi Spirituali per giovani sul tema natalizio: "Prepariamo una culla a Gesù". È stata una provvidenziale occasione per fare un bilancio dell’anno trascorso e dei buoni progetti per il nuovo.
I giovani provenivano prevalentemente dal Veneto, dalle Marche, dalla Lombardia, dal Lazio e dall’Umbria.

I giorni che precedono o seguono il Natale sono i più adatti per esprimere i sentimenti di riconoscenza verso coloro che ci fanno del bene e ci aiutano a farlo. Nel grande dono di Gesù è più facile vedere gli altri come dono. Con un fraterno e gioioso Incontro i Padri le Suore del Santuario hanno voluti esprimere ai Volontari delle Piscine la loro gratitudine e il loro sincero apprezzamento per l’opera che svolgono a favore di coloro che si immergono nell’acqua del Santuario

Anche con gli Operai che prestano servizio in Santuario per i lavori di cucina, pulizia, giardinaggio e manutenzioni varie ci siamo ritrovati per un momento di festa. Dopo una amichevole conversazione nella quale ho voluto esprimere la gratitudine dei padri e delle suore per la loro opera, discreta e preziosa c’è stata la celebrazione della S. Messa e una lauta e allegra cena con scambio di doni natalizi.

Il Movimento dei Cursillos di Cristianità di Todi proseguendo la serie di conferenze in preparazione ai Corsi che si terranno in marzo presso la Casa del Pellegrino, il 18 Dicembre ha promosso un incontro sul tema: "Perché spesso c’è tanto dolore e poca gioia di vivere". Relatore è stato Padre Aurelio Pérez, Superiore della Comunità del Santuario.

L’otto Dicembre, festa dell’Immacolata, Sr. Suja, ha rinnovato i voti religiosi per tre anni al termine dei quali emetterà professione perpetua. L’accompagniamo con le nostre preghiere perché con l’aiuto di Dio raggiunga questa meta.

La sera di Natale, prima della Messa di mezzanotte, l’organista del Santuario, P. Carlo Andreassi ha eseguito un Concerto di scelte musiche natalizie e ha eseguito per la prima volta un inno da lui composto per il Settantacinquesimo anniversario della fondazione delle Suore.

D. Ruggero Ramella, parroco a Montemario in Roma era venuto con i suoi parrocchiani all’inizio dell’anno. È tornato nel mese di luglio, ha voluto conoscere la nostra famiglia religiosa e il 27 Dicembre ha iniziato il periodo di prova per diventare Sacerdote Diocesano con Voti. Una decisione che accompagniamo con la nostra preghiera e la nostra fraterna amicizia

Gruppi

Nonostante l’inclemenza del tempo i gruppi venuti al Santuario nel mese di Dicembre sono stati abbastanza numerosi

1 Dicembre: Svizzera, Napoli, Roma ( Suore di varie nazionalità appartenenti alla Congregazione delle Piccole Sorelle del Cuore Eucaristico di Gesù)
2 Napoli
3 Gruppo di famiglie da Spinaceto (Roma) per due giornate di ritiro, Spoleto (Parr. S. Cuore con il coro parrocchiale), Fermo, Ronco di Forlì,
4 Domenica: Fedeli della Parrocchia di Cesi (TR), Postulanti del Convento di Monteluco di Spoleto
7 Padova
8 Vertalla (VT), da Todi e Acquasparta gruppo del Rinnovamento per una giornata di ritiro
9 Bari, Roma (Parrocchia della Risurrezione con bambini, catechisti e Parroco)
10 Confraternita Francescana di Bagnoregio (VT)
11 Domenica: Orvieto, Terracina, Napoli, Perugia, Bitonto
15 Padova
17 Montevarchi (AR), Roma, Todi (Parrocchia S. Giorgio), Collevalenza, Napoli, Fratta Todina
26 Milano, Napoli, Roma
28 Caivano (NA)
29 Benevento, Venezia, Como, Pistoia (Fraternità di Betlemme), Roma (Frati Minori), Roma (Apostoli di Gesù Crocifisso
30 Paternò (CT), Catania, Verona,
31 Isola della Scala, Treviso, Roma, Pordenone,

Lutti

Desideriamo ricordare e pregare ancora per tutti i defunti dell’anno 2005, specialmente per quelli legati in qualche modo alla nostra famiglia Religiosa e al Santuario.
In particolare ricordiamo le consorelle Mari Carmen Garcia, Sr Josefina Sevilla e Maria Luisa Pedretti e i confratelli Fr. Carlos Alberto Pires, P. Arsenio Ambrogi e P. Enzo Ignazi.
Nel mese di Dicembre si è spento prematuramente. Stefano un giovane nipote di Madre Annamaia Zorzetto della Comunità di Roma, Via Casilina. Esprimiamo alla famiglia e alla nostra consorella le più vive condoglianze e assicuriamo la nostra preghiera.

Foto di gruppo

Coro del Santuario Operai che lavorano in Santuario Concelebrazione per inizio del Noviziato di D. Ruggero
Alcuni seminaristi fam Da Roma - Spinaceto 50° di Sr. Agnese e Sr. Gabriella
50° di Vita Religiosa di P. Franco Scendoni Da Roma Da Roma (Parr. Resurrezione)

 

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ultimo aggiornamento 22 gennaio, 2006