DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA
 
P. Giovanni Ferrotti fam

 

Voce del Santuario

Gennaio 2007

 

 

 

 

 

 

 

Santuario di Collevalenza

 

Anno Nuovo, cuore nuovo

La persona umana, fatta da Dio a sua immagine, è il cuore della pace.

Questo ha voluto ricordare al mondo il Santo Padre Benedetto XVI con il suo messaggio per la Giornata della Pace 2007 che si celebra all’inizio dell’anno, nel giorno in cui la Chiesa ricorda la Divina maternità di Maria.

L’uomo non è qualcosa, ma qualcuno che ha in sé la capacità di entrare in comunione con Dio e con gli altri esseri umani. È capace di accogliere, di donare e donarsi.

Della persona non si può disporre a piacimento, ma si devono rispettare i suoi inalienabili diritti, iniziando dal diritto alla vita e alla libertà.

La pace nasce da questo impegno ed è perciò un dono e un compito di ogni uomo.

La Chiesa si fa paladina e rivendica questi diritti denunciando con coraggio profetico

lo scempio che si fa della vita nella nostra società nella quale insieme alle vittime del terrorismo e dei conflitti ci sono le morti silenziose provocate dalla fame, dall’aborto, dall’eutanasia. Il Papa ricorda anche che non si possono tollerare concezioni dell’uomo che stimolino alle contrapposizioni, né tanto meno "concezioni di Dio che stimolino all’insofferenza verso i propri simili o al ricorso della violenza nei loro confronti".

A tutti i cristiani compete l’impegno di essere operatori di pace e difensori della persona umana e dei suoi diritti

Il riconoscimento e il rispetto della legge naturale è la base per il dialogo tra le varie religioni e anche tra credenti e non credenti.

Il Papa termina il suo accorato appello ricordando che "Gesù ci ha rivelato che "Dio è amore e che in Cristo noi possiamo trovare le ragioni supreme per farci fermi paladini della dignità umana e coraggiosi costruttori di pace".

Per l’Anno Nuovo ci vuole allora un cuore nuovo, grande, misericordioso, capace di accogliere, di amare, di servire, di comunicare ottimismo e gioia.

Speriamo e preghiamo perchè tutti i pellegrini che durante l’anno verranno al Santuario siano toccati dalla grazia di Dio e trovino l’umiltà e il coraggio per lasciarsi bonificare il cuore dall’Amore Misericordioso di Dio e diventare costruttori di pace.

P. Armando, Vescovo in Brasile

Rimarrà di certo uno degli avvenimenti più importanti e più belli del Santuario l’ordinazione Episcopale di P.Armando Martín Gutierrez, Figlio dell’Amore Misericordioso.

Chi ha partecipato alla celebrazione parla giustamente di un momento spirituale di

straordinaria intensità, di una esperienza gioiosa e indimenticabile.

Il 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, la Basilica, stracolma di gente venuta dalla Spagna, dal Brasile, dalla Romania, dall’India, da Cuba, dal Messico, dalla Bolivia, dal Perù dalla Germania, e da tutte le comunità religiose italiane della nostra Congregazione, ha accolto P. Armando che con comprensibile emozione si accingeva ad essere ordinato Vescovo da Sua Eminenza il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, Insieme al Cardinale hanno concelebrato il Vescovo di Orvieto-Todi Mons. Giovanni Scanavino e tutti i Vescovi dell’Umbria, l’Arcivescovo di Fermo, Mons. Luigi Conti e quello di Viterbo Mons. Lorenzo Chiarinelli

Chiamato a reggere la Diocesi di Bacabal, nel Nord Est del Brasile, va con la fiducia di chi sa che è stato mandato dal Signore "per essere - come lui stesso ha scritto a suoi fedeli - padre, pastore, maestro, fratello, amico, ma soprattutto per rendere presente Cristo Buon Pastore venuto per servire e non per essere servito".

Va come figlio di Madre Speranza che diceva ai suoi religiosi: "Siete stati chiamati a far conoscere al mondo intero l’Amore e la Misericordia del Buon Gesù, non tanto con parole eloquenti ma con la vostra vita di amore, di sacrificio, dedizione e carità verso tutti, in modo speciale verso i più peccatori e abbandonati".

La sua missione inizia dal Santuario, sotto lo sguardo materno di Maria Mediatrice e della Venerabile Madre Speranza. L’accompagna la preghiera e l’affetto dei suoi parenti, dei confratelli, delle consorelle, dei Laici associati e di tutti coloro che lo conoscono.

Torna nel "suo" Brasile dove ha lavorato, sofferto e gioito lavorando pazientemente alla formazione dei giovani avviati al Sacerdozio.

Il Signore ti accompagni, caro fratello Vescovo, vegli su di te, ti faccia apostolo instancabile del suo amore e della sua misericordia.

Capodanno in Famiglia

Continua la bella tradizione del Capodanno in famiglia organizzato dal Centro di Pastorale familiare del Santuario. Un gruppo consistente di famiglie provenienti da varie parti ha vissuto questa esperienza gioiosa e formativa con grande entusiasmo partecipando alle varie iniziative incentrate sul tema "Famiglia, sorgente di speranza".

Nella prima riflessione: "Famiglia, terra assetata e riarsa" la Dott.ssa Maria Luisa Tiberini, ha illustrato con profonda competenza i problemi e le potenzialità della famiglia di oggi

È seguìta una serata di festa dal titolo: "La quercia Millenaria", animata brillantemente dal Prof. Giuseppe Noia e da alcune coppie di amici.

P. Domenico Cancian ha suggerito sagge riflessioni trattando l’argomento: "Famiglia, goccia di speranza".

Molto toccante è stata la testimonianza della Signora Lia Sabatini che ha parlato di suo marito, il chirurgo perugino, servo di Dio, Vittorio Trancanelli, fondatore dell’Associazione "Alle querce di Mamre", presentato al Convegno ecclesiale di Verona per la regione Umbria come testimone esemplare di carità e speranza.

La sera del trentuno dicembre tutti hanno partecipato al canto di ringraziamento del "Te Deum" e alla S. Messa di Mezzanotte, dopodiché si è brindato allegramente al Nuovo Anno. Con queste premesse il 2007 è iniziato nella maniera migliore. Grandi e piccoli hanno celebrato "la festa della speranza" e sono ripartiti per seminarla sulle strade della loro vita.

Esercizi spirituali

Un gruppo di Suore Ancelle dell’Amore Misericordioso, provenienti da varie case della Congregazione, si sono ritrovate dal 19 al 27, presso il Santuario per un corso di esercizi spirituali, occasione provvidenziale per mettersi in ascolto dello Spirito che ci fa eredi della infinita misericordia di Dio e ci rende capaci di donarla ai fratelli.

Il padre Gesuita Francesco Apicella ha diretto il corso con competenza e zelo, prendendo lo spunto per le sue meditazioni dal Vangelo di Matteo

Scuola della Parola

Sabato 13 si è tenuto il terzo incontro della Scuola della Parola. La riflessione suggerita dal Vescovo Mons. Giovanni Scanavino si è ispirata ancora ad un brano alla Lettera di

S. Paolo ai Romani: "La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio…" (8,18-27)

È seguita l’Adorazione Eucaristica e la testimonianza molto incisiva e commovente dei missionari della carità di Madre Teresa di Calcutta che hanno evidenziato il valore della preghiera e di una carità operosa e gioiosa.

Molto numerosi sono stati i giovani provenienti dalla varie parrocchie della Diocesi che continuano a seguire con grande interesse questa scuola di "vita nello Spirito"

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

Si è svolta dal 18 al 25 gennaio con la riflessione sul tema proposto; "Fa udire i sordi e fa parlare i muti". È eguita la preghiera dei vespri.

Il fatto del Mese

Li vedevo ogni giorno, regolarmente alle nove del mattino, entrare dalla pota della Cripta, dirigersi verso la tomba di Madre Speranza e dopo alcuni minuti uscire frettolosamente. Erano due anziani coniugi un po’ malandati e tristi. Un giorno ho chiesto ad essi quale era il problema che li affliggeva. Mi hanno risposto. "Nostro figlio, ancora giovane e sposato con figli, è stato colpito da una ischemia cerebrale e si trova in condizioni molto gravi all’ospedale di Perugia. Ma noi speriamo tanto nell’intercessione di Madre Speranza e veniamo ogni giorno a chiedere che interceda presso l’Amore Misericordioso per la sua guarigione".

Dopo circa un mese sono venuti a chiedermi di celebrare una S. Messa di ringraziamento perché il loro figlio va progressivamente migliorando

Non so se guarirà, ma nella preghiera all’Amore Misericordioso e nella fiducia riposta nell’intercessione di Madre Speranza hanno trovato la forza per rimanere sereni in un momento difficile della loro vita e per continuare a sperare.

Un saluto pieno di riconoscenza

Numerose persone della provincia di Verona desiderano ringraziare e salutare il Signor Fabrizio Totolo che, dopo aver portato al Santuario migliaia di pellegrini, facendo conoscere ad essi Madre Speranza e il messaggio dell’Amore Misericordioso, arrivato alla veneranda età di novantadue anni, continua a seguire la vita del Santuario e a leggere la nostra rivista incoraggiando tutti a recarsi a Collevalenza per toccare con mano la presenza del Signore nelle opere realizzate da Madre Speranza.

Con lui vogliamo ringraziare anche tutti gli amici, vivi o defunti che hanno svolto con passione e amore questo servizio di animatori di pellegrinaggi.

Gruppi

1 Isola della Scala (VR)

2 Castellammare di Stabbia (NA) – Un Gruppo di Suore del Sacro Cuore da Roma - Giovani da Latina Scalo

3 Firenze - Pietralunga (PG)

4 Gruppo di giovani da Mondragone - Sardegna - Macerata

5 Ordinazione Episcopale P. Armando Martin: gruppi da varie parti d’Italia e del mondo

7 Domenica: Novara

13 Gruppi di giovani di varie parrocchie della diocesi di Orvieto-Todi per partecipare alla Scuola della Parola

14 Domenica: Arezzo – Napoli

21 Domenica: Arezzo – Rovigo (Suore di Maria Riparatrice) -

28 Domenica: Gruppo di famiglie della Parrocchia di Colfiorito

Defunti

Il nostro ricordo e la nostra preghiera di suffragio in questo mese è soprattutto per i defunti.

Manuel, fratello di Suor Giuseppina Marimòn della comunità di Via Casilina Roma.

Aldo, nipote di Suor Mediatrice Salvatelli della comunità della Casa della Giovane di Collevalenza.

Ricordiamo anche il Sacerdote D. Damiano Ferrini, della diocesi di Fermo, molto vicino alla nostra Famiglia religiosa.

Ai parenti porgiamo le nostre più sentite condoglianze.

Foto di gruppo

Da Cotraro marina (Cosenza) - giugno 2006 Sua Ecc.za Mons. Armando Martin Gutierrez con alcuni parenti Mons. Armando Martin con alcuni confratelli
Da Verona Da Novara Da Arezzo
Da Sassoferrato Da Napoli Da Osimo

 

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ultimo aggiornamento 17 febbraio, 2007