La lettera

 

Uno che non conosciamo

Carissimo,

    il sacerdote? Mi vengono i brividi. A lui spettano nomi che fanno tremare: «sale della terra», «luce del mondo». Dio puo avere la mia adorazione, non la mia meraviglia. I1 sacerdote mi sbalordisce.

    Quale drammatico paradosso! Egli e un uomo, eppure e più degli angeli. Figlio di uomini, ha il potere di farci figli di Dio. Mortale, puo darci l’immortalita. E un servo, e il Signore gli ubbidisce; puo peccare e rimette i peccati; si prostra ed e giudice; vacilla eppure sostiene le mura della cista terrena.

    Odiato, ci ama; maledetto, ci benedice; abbandonato, non ci abbandona. Chi e quest’uomo? Chiamano la sua vita un rifugio di disperati, ed egli possiede in cuore la speranza; timido e proclama con energia: «Guai a voi, o ricchi»; coraggioso, e predica con dolcezza genuina: «Beati coloro che hanno lo spirito di poverta».

    E preso dalla societa, e va in cerca degli uomini; e esposto al pericolo, e corre in aiuto; si carica dei peccati del mondo, ed e contento; e di tutti e rimane estraneo a tutti; e costituito mediatore, eppure si comporta da partigiano inesorabile; e al di fuori d’ogni generazione fisica, ed e padre della moltitudine; a scacciato come un parassita, ed e invocato dalla madre alla culla del suo bambino e dal figlio al letto di morte della sua mamma.

    Sacerdote, c’e di che impazzire. Come e potuto avvenire tutto questo? Ha scelto le vertigini, o, meglio, Dio ha voluto collocarlo sulle altezze della luce. Mistero della parola e della grazia; scandalo di una povera creatura terrena, che talora si occupa di cose meschine ed appare in ritardo con i tempi; straripante e luminosa folgorazione dell’«alter Christus» che ha i poteri della salvezza e della santita.

    Le sue organizzazioni possono essere misere, divise da controversie, le sue prediche impreparate e persino pedestri; eppure l’organismo è quello del Corpo Mistico e la parola quella dello Spirito. Luce ed ombra di una Chiesa che e piena di peccatori come me, eppure rimane la Madre dei Santi, l’unico mezzo - e questa vertigine lascia senza respiro - per cui Dio scende sulla terra e vive tra la sua gente. Parlare del Sacerdote? È impossibile. Io dinanzi al sacerdote mi inginocchio!

Nino Barraco

 

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ultimo aggiornamento 04 settembre, 2007