DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE

 

Figli e Ancelle dell'Amore Misericordioso nel mondo

P. Alberto Casado fam

NANTHIRICKAL, KERALA - INDIA

Cinque nuovi professi fam

 

Vi presentiamo cinque giovani dell’India: Ashlin, Bipin, Byju, Kiran e Joshy. Hanno tra i 19 e i 22 anni e vengono tutti dalla Diocesi di Quilon nel Kerala-India meridionale.

Sono venuti alcuni anni fa dalle loro case, più piccoli e con poco inglese in dotazione, a vedere che cos’era il seminario (così chiamano la nostra casa di formazione). E hanno conosciuto l’Amore Misericordioso. Il loro gruppo era allora un po più numeroso.

All’epoca c’erano solo P. Miguel e le EAM, già da alcuni anni qui a Nanthirickal. Dopo qualche anno, con l’arrivo di P. Alberto, il gruppetto è passato dall’aspirantato al postulato, e, in quest’ultimo anno, al noviziato

Ai primi di ottobre si sono concentrati negli Esercizi con P. Miguel, in silenziosa amicizia con Gesù, per chiedergli la forza di fare la professione il 15 ottobre.

Non contano solo sull’aiuto di Dio, ma anche sulla presenza dei FAM, delle EAM e di altri 22 ragazzi delle prime fasi di formazione. Se fosse poco arrivano anche i rinforzi dal cielo, cioè in aereo: P. Aurelio e Sr Damiana.

Si è scelta la data del 15 ottobre, giorno in cui la nostra Madre ha lasciato la casa paterna e sua madre malata, per entrare nella vita religiosa. Voleva consacrarsi al Signore mossa dal grande desiderio di essere santa, come Sta. Teresa, che era una donna di grande coraggio.

Il P. Aurelio viene con il necessario per questi giorni: panni adatti al posto, qualche repellente per gli insetti e soprattutto cinque crocifissi dell’Amore Misericordioso da appendere al collo dei cinque giovani professi. Non viene per molti giorni perché ci sono tante attività pendenti in Italia, in particolare la preparazione del Capitolo generale. L’anno scorso era stato P. Vittorio a presenziare l’inizio del noviziato e le cose erano diverse: i novizi erano sei, il P. Generale non era stato fatto Vescovo e tutti eravamo più giovani.

Adesso, dopo questi mesi, con due nuovi Vescovi FAM e con tanti preparativi tra le mani, accogliamo il Vicario generale con la gioia e il calore tipici di questa terra.

I monsoni stanno finendo, ma rimangono alcuni colpi di coda in forma di temporali vespertini che rinfrescano dalla calura. Per Sr Damiana è un grande cambio: dal clima rumeno all’immersione, durante una settimana, nel pieno dei tropici.

Sono atterrati all’aeroporto internazionale di Trivandrum l’11 ottobre, cercando di adattare le lancette dell’orologio e quelle del corpo al nuovo orario. Per Sr Damiana è la prima volta, mentre per P. Aurelio la quarta. Abbiamo visitato alcuni sacerdoti diocesani conosciuti e qualche comunità religiosa vicina. Anche il Vescovo di Quilon, Mons. Stanley, ci ha ricevuti, dando il benvenuto ai nuovi arrivati e inviando tanti auguri a Mons. Cancian che ci aveva visitato anteriormente.

Il giorno 15 arriva subito e, dopo i preparativi e un po di nervosismo, tutto è pronto… tutti sono pronti. P. Aurelio vince l’amor proprio arrischiandosi in un inglese parlato e letto con accento italiano.

Alle 8 del mattino si celebra la S. Messa nella chiesa parrocchiale di Sta Rita di Nanthirickal, con la partecipazione delle EAM, di alcuni sacerdoti, delle famiglie e gli amici di Ashlin, Bipin, Byju, Kiran e Joshy. La celebrazione è semplice e partecipata nei vari momenti marcati dal ritmo liturgico. Accendiamo, secondo l’usanza, i lumi d’olio nel candeliere della chiesa prima del Vangelo e l’aria si riempie della Parola di Dio.

Durante l’omelia, P. Aurelio ricorda a questi cinque giovani che la vocazione religiosa è un dono dello Spirito, e produce frutto solo rimanendo uniti a Cristo Gesù, la "vera vite". "Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati": il comandamento di Gesù dovrà essere il loro motto programmatico, coscienti della responsabilità di essere agli albori della nostra Congregazione in India.

Inizia un dialogo, carico di emozione e di impegno, che si conclude con la professione dei voti di obbedienza, castità e povertà. Il quadro di Madre Speranza accompagna con il suo sguardo attento la benedizione e consegna degli abiti, i crocifissi e le costituzioni dei Figli dell’Amore Misericordioso ai neoprofessi. Il tutto viene sigillato dall’Alleanza d’amore che è l’Eucaristia.

La gioia e le foto precedono la colazione con i parenti dei neoprofessi in modo semplice e familiare. Il resto della giornata lo condividiamo con le EAM a pranzo e con un gruppo di sacerdoti diocesani a cena. Un giorno pieno di gioia e di speranza per la Famiglia dell’Amore Misericordioso, la cui vocazione è di sviluppare profonde radici di santità, ed estendersi con rami frondosi in tutto il mondo.

Durante le poche giornate restanti abbiamo visitato alcuni luoghi come le attività che le nostre sorelle con tanta diligenza portano avanti, il "Trinity College" della diocesi qui a Nanthirickal, e il paradisiaco lago Ashtamudi in un sereno tragitto in barca.

Tra i diversi luoghi, abbiamo fatto più di una visita a un terreno situato a due chilometri e mezzo da casa nostra. Lì stiamo costruendo un sogno di mattoni: sta crescendo lentamente la casa per i poveri; vicino ad essa sono già gettate le fondamenta di quella che sarà la casa per i nostri giovani. Speriamo di poter aiutare i bisognosi, soprattutto famiglie veramente povere, ed accogliere contemporaneamente alcuni giovani perché conoscano la misericordia del Buon Gesù e vengano formati in essa.

E’ un piccolo seme, ma non manca la spinta della speranza che ci viene anche dalle vostre preghiere e dall’aiuto concreto che ci offrite.

I giorni sono passati velocemente e salutiamo P. Aurelio e Sr Damiana che lasciano sotto i loro piedi migliaia di palme, un seme di Amore Misericordioso e cinque nuovi membri della nostra Congregazione, che ora sono vostri fratelli e vi salutano, da queste righe, come si usa da queste parti:

NAMASTÉ.

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ultimo aggiornamento 24 dicembre, 2007