studi

Suor Giuseppina Viozzi eam

La gestione del personale nelle
Organizzazioni non Profit:

Il caso della Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso

Tesi di laurea in organizzazione aziendale

Presso l’Università degli Studi di Macerata

Facoltà di Economia - Anno Accademico 2007-2008

Relatore: Prof. Federico Niccolini

(seguito)

CAPITOLO II

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE:
IL CASO DELLA CONGREGAZIONE DELLE ANCELLE DELL’AMORE MISERICORDIOSO

 

2.1 Premessa

In questo capitolo viene presentato il caso della Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, Ente religioso1, appartenente alla Famiglia religiosa dell’Amore Misericordioso. Di seguito verranno descritti il carisma e la storia dell’Ente e il conseguente sviluppo organizzativo nel tempo; la struttura e le opere in Italia, focalizzando le opere gestite direttamente dalla Congregazione, ovvero le caratteristiche operative delle divisioni di secondo livello.

 

2.1 Il carisma della Congregazione: la vision e la mission organizzative

La vision, della Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, consiste nel far conoscere al mondo intero l’Amore e la Misericordia di Dio. Tale Congregazione è stata fondata da Madre Speranza di Gesù Alhama Valera2, la quale consacrò la sua vita al Signore e alla missione di farlo conoscere a tutti, come "un Padre e una tenera Madre". Per realizzare tale missione, il Signore le chiede di fondare non un Istituto ma, una Famiglia religiosa3, formata da una Congregazione femminile e una maschil04. L’essere un’unica famiglia con sei modalità di appartenenza, è per le due Congregazioni, un elemento costitutivo, tanto che troviamo scritto nelle rispettive Costituzioni: "Queste due Congregazioni sono una stessa cosa, con lo stesso Titolare, l’esercizio della carità senza limiti e tutti sono figli della stessa Madre"5. L’essenza del carisma è Dio Amore Misericordioso, il quale nel Signore Gesù si è manifestato meravigliosamente «ricco di misericordia» con ogni uomo, specialmente con chi è povero e misero, sofferente e peccatore6, l’espressione massima di questo amore7 è il Crocefisso dell’Amore Misericordioso8. Riprendendo le parole di Padre Mario Gialletti, la missione organizzativa può essere sintetizzata dal "sogno" che il Signore ha manifestato alla Madre, ovvero "quello di pensare ad una nuova Famiglia religiosa nella quale, ognuno sull’esempio di Gesù, che dissimula le mancanze degli uomini, dovrà imparare ad assumere i suoi stessi sentimenti. Una nuova Famiglia nella quale, se qualcuno si rendesse conto di aver offeso, contrariato o mortificato un altro, sarà disposto a chiedergli umilmente perdono così da costruire un ambiente favorevole: un luogo di pace, di unione intima, di vero amore"9. Si potrebbe parlare dunque, della cosiddetta cultura di clan che si esprime nell’essere fratelli e sorelle, con il medesimo spirito, nello stesso carisma, con il compito di annunciare e testimoniare le ricchezze della misericordia del Signore.

Il 14 aprile 1996 a Collevalenza nasceva l’Associazione Laici Amore Misericordioso, formata da laici cristiani che partecipano, secondo la loro vocazione specifica, al carisma, alla spiritualità e quindi alla missione organizzativa della Famiglia dell’Amore Misericordioso,condividendone i valori di base.

Nello specifico la mission dell’Associazione è di favorire la santità della vita cristiana nei laici e di coinvolgerli più attivamente nella diffusione del Vangelo alla luce della spiritualità dell’Amore Misericordioso. Essi gestiscono l’ONLUS "Amore Misericordioso nel mondo" che si propone di realizzare progetti e iniziative per la promozione umana dei giovani, dei poveri e degli emarginati, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Si intravede, quindi un legame diadico, una partnership, un agire attraverso la rete.

Fig. n. 1: Struttura della Famiglia dell’Amore Misericordioso

 


1 Soggetto di diritto della Chiesa cattolica, quale Istituto di Vita Consacrata di diritto pontificio; l’ente è civilmente riconosciuto in Italia ed è iscritto al n. 629/1987 nel Registro delle Persone Giuridiche a Roma. Il fine costitutivo è di religione e di culto.

2 Madre Speranza di Gesù Alhama Valera, è nata a Santomera (Murcia – Spagna) il 30 settembre 1893. Il 24 dicembre 1930 fonda a Madrid la Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso a servizio dei poveri e il 15 agosto 1951 a Roma, la Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso a servizio dei sacerdoti. Questi due amori: i poveri e i sacerdoti caratterizzano la sua vocazione e la sua missione. Per loro spenderà tutta la sua vita, come afferma Padre Maximiano Lucas, FAM ( Relazione Il carisma nella missione della Famiglia dell’Amore Misericordioso,tenuta a Collevalenza, 19 – 27 settembre 1998) e chiederà alle due Congregazioni di essere una sola Famiglia perché questi "due amori non vadano mai separati" (VI Capitolo Generale Fam 1992; cfr. Cost. Art. 17 e 18). Muore a Collevalenza (PG) l’8 febbraio 1983. Il 23 aprile 2002, la Chiesa ha riconosciuto l’eroicità della sua vita e delle sue virtù, dichiarandola Venerabile.

3 Madre Speranza scrive: "Dio, Amore Misericordioso, in questi tempi difficili, vuole benignamente elargire le ricchezze della sua misericordia e a questo fine fa nascere una famiglia religiosa…". Cfr. Costituzioni dei Figli dell’Amore Misericordioso, Prologo.

4 Le due Congregazioni hanno personalità giuridica distinta.

5 Cfr. Costituzioni delle Ancelle dell’Amore Misericordioso art. 8.

6 Cfr. Costituzioni art 1.

7 Cfr. GV 15,13."Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici".

8 Il Crocefisso dell’Amore Misericordioso, realizzato dallo scultore Cullot y Valera, l’opera originale si trova nel Santuario dell’Amore Misericordioso, Collevalenza-Pg.

9 Padre Mario Gialletti, L’offerta vittimale secondo Madre Speranza. Continua dicendo: "… dovrà imparare a chiudere gli occhi sui difetti degli altri, ad interpretare in modo favorevole tutte le loro azioni osservandole con occhi semplici e retti, a scusare almeno l’intenzione quando non può giustificare l’azione, a soffrire senza risentimento e senza lamentele il disprezzo, le offese, le stranezze del carattere o cose simili, ad aiutarsi mutuamente in qualunque necessità, a darsi conforto nei momenti tristi e rallegrarsi per il bene degli altri". Vengono espressi nel testo i valori fondanti la cultura organizzativa. Dal sito: www.collevalenza.it.

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ultimo aggiornamento 04 febbraio, 2009