ricordando ...  

P. Mario Montecchia

Era nato a Monte san Giusto di Macerata il 25 ottobre 1927. Era stato ordinato sacerdote nella archidiocesi di Fermo il 28 giugno 1953. Il 31 ottobre 1954, con il benestare del suo vescovo, aveva lasciato la diocesi ed aveva emesso i santi voti religiosi nella nascente Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso.

In Congregazione fu impegnato in tanti servizi: al collegio Artigianelli S. Cuore a Fermo, a Collevalenza come Parroco e come insegnante degli Apostolini e, in seguito, anche come padre spirituale; Vicario generale ed Economo generale della Congregazione e per vari sessenni anche Consigliere generale; padre spirituale del Noviziato in Campobasso; responsabile della Casa di accoglienza per sacerdoti anziani in Collevalenza, della casa del clero a Fermo e della Domus Romana per il clero alla Traspontina in Vaticano.

È morto a Fermo il 25 febbraio 2009.

Sono senza numero le persone e i sacerdoti che hanno beneficiato del suo esempio, della sua dedizione, della sua carità, condividendo pienamente il carisma e i desideri della Madre Speranza proprio negli anni della Fondazione della Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso. Quando nel 1955 il primo Figlio dell’Amore Misericordioso, il Padre Alfredo Di Penta, fu ordinato sacerdote erano passati solo quattro anni dalla fondazione e la Madre aveva già riunito per la nascente Congregazione ben 12 sacerdoti: tra questi primissimi c’era anche padre Montecchia, arrivato come ottavo nel tempo, dopo Padre Gino, Padre Arsenio, Padre Alfonso, Padre Elio, Padre Straffi, Padre Tosi.

 

 

Suor Angela Gasbarro

Nata a Roccavivara (CB) il 14 marzo 1927, fu tra le prime giovani del Noviziato di Roma. Emise la 1ª Professione religiosa nel 1943. Fu accanto a Madre Speranza durante la 2ª Guerra Mondiale e con lei condivise gioie e sofferenze.

Amò molto la Madre Fondatrice e la sua Congregazione. Ne parlava con enfasi delle fatiche e aiuti donati ai poveri della Parrocchia di San Barnaba (Roma); dell’aiuto prestato ai feriti dei bombardamenti nella capitale, caduti nei pressi di Villa Certosa, del lavoro assiduo nel grande orto che era un buon aiuto per poter mantenere le bambine interne accolte dalla Madre, le stesse Suore, gli operai della zona del Casilino e di numerose famiglie povere che ricorrevano a Madre Speranza per il pasto giornaliero. Fu testimone oculare di prodigi, ma soprattutto testimone della vita di forte lavoro, rinunce e sacrifici, di amore a Dio, di donazione totale della Madre Speranza che amava tanto i poveri nei quali vedeva Gesù stesso.

Questa Sorella ha servito la Congregazione in diverse Comunità d’Italia e ovunque si rendeva utile con la sua laboriosità, intelligenza e amore materno che dimostrava particolarmente verso i Sacerdoti, gli infermi, gli anziani, i poveri. Ha trascorso l’ultimo mese della sua vita accanto alle due sorelle Sr. Benigna e Sr. Gemma nella Comunità di Fratta Todina (PG).

È deceduta a Perugia il 23 marzo 2009.

Le due Congregazioni, delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso, ringraziano il Signore per il dono di Suor Angela che ci lascia un esempio di amore alla Madonna, amore alla Famiglia religiosa, alla Madre Fondatrice e alla Signorina Pilar de Arratia con le quali visse i primi anni della sua vita religiosa.

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ultimo aggiornamento 15 aprile, 2009