pastorale familiare

Marina Berardi

 

 

Famiglia,
        "…per un sacerdozio santo"

 

 

 

 

Accendi nella tua casa… una luce di speranza!

Carissima Famiglia,

desidero raggiungerti nel cuore e nell’intimità della tua casa, nello scorrere della quotidianità e nella lotta di ogni giorno, per proporti un’esperienza che alimenti, ravvivi o riaccenda in te e attorno a te una… luce di speranza!

È questa, infatti, la metafora scelta da un bambino per l’ormai consueto "Capodanno in famiglia" che si svolge presso il Santuario: la luce!

Ne abbiamo davvero bisogno tutti e tutti siamo chiamati a "far luce" e, prima ancora, ad essere luce! È un dono da chiedere con umiltà, è un dono da alimentare nella preghiera così come faceva Madre Speranza: "Concedici, Gesù mio, la grazia che sempre sappiamo essere luce per tutti coloro che ci circondano e che vedano in noi l’amore al nostro Dio e al sacrificio in favore del nostro prossimo"1.

L’invito è rivolto ad ogni famiglia che vuole alimentare la sua lucerna con la fiamma delle fede, dell’amore, della speranza, della fraternità… così che quanti abitano quella casa e chiunque vi entra "veda la luce" (Lc 8,16).

Anche il tempo dell’Avvento che stiamo vivendo è un tempo di grazia, un tempo propizio per prepararsi ad accogliere la Luce che desidera entrare nelle nostre case, nei nostri cuori per dissipare le tenebre ed il buio che troppo spesso li avvolgono. Ci lasciamo guidare dalla Parola, perché sia luce al nostro cammino, lampada ai nostri passi, perché risvegli desideri e certezze sopite: "Sì, tu sei la mia lucerna, Signore; il Signore illumina la mia tenebra" (2Sam 22,29).

L’Avvento, con l’avvio dell’anno liturgico, segna anche un "nuovo inizio", la possibilità di un "nuovo cammino" che si fa luogo di ricerca, di attesa, di preghiera, di silenzio, di speranza, di gioia, si fa luogo della Parola incarnata nella storia e nella quotidianità di ogni famiglia.

È Gesù stesso che ci assicura: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv 8,12).

Carissima Famiglia, ti invito a stringerti attorno alla Parola e ad accendere, domenica dopo domenica, le quattro candele della "Corona d’Avvento" non solo per far memoria della storia della salvezza che Dio ha tracciato con l’antico popolo di Israele ma soprattutto per scoprire la storia sacra che vuole continuare a tracciare in te e con te!

Un "nuovo inizio" è ritmato anche dal nostro calendario sociale che, da una parte, ci impone un doveroso bilancio dell’anno in corso e, dall’altra, ci apre ad un nuovo anno, spingendoci a mettere in cantiere nuovi progetti…

Lo scorso capodanno ci siamo lasciati con l’impegno di rimanere un "cantiere permanente" e di "edificare" nella nostra casa un angolo dedicato all’ascolto e all’accoglienza della Parola, alla preghiera in famiglia…

Ora, nel salutarti, lascio che sia Madre Speranza a svelarti l’impegno che accompagnerà il nostro cammino per il prossimo 2010: Il Signore ti chiama per una cosa sola… perché ti santifichi e per essere luce!2


1 El pan 15,78.

2 Cfr. El pan 21,296

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ultimo aggiornamento 21 dicembre, 2009