Signore, Ti ringrazio perché mi hai dato un cuore per amare e un corpo per soffrire

L’espressione di Madre Speranza "Portare la croce è inevitabile, portare la croce seguendo Gesù è un’immensa grazia..." (El pan 6) ha come conclusione, per noi un po’ oscura, "Portare la Croce dopo che l’ha portata Gesù è gloria". (El pan 6 par.74)

RestandoGli vicino durante la propria sofferenza e contemplando l’Amore di Gesù dimostratole proprio attraverso la sofferenza, Madre Speranza comprende che all’Amore si può corrispondere solo con l’amore.

"Mi dici, Gesù mio, che è tuo desiderio che io non cerchi altro se non la sofferenza, l’amore per te e la tua gloria anche a costo del disprezzo di me stessa. Gesù mio, e me lo chiedi? Tu per me hai sofferto molto, fino a morire nudo su una croce, calunniato, disprezzato, sopraffatto, deriso e fra i più infamanti insulti; e io potrò negarti qualche cosa? Non cercherò la tua gloria a qualunque costo? Non sarò forse tutta tua come tu sei tutto per me?". (El Pan 18, 682)

Ma in che senso "portare la croce dopo Gesù è gloria"?

E’ necessario un ulteriore salto di qualità, un abbandono ancora più radicale che, oltre ad affidarsi nelle mani del Padre per fede e con speranza, arrivi a donarsi nella carità. Si tratta, cioè, non soltanto di abbracciare la propria croce seguendo Gesù, ma di abbracciarla come ha fatto Gesù: per amore. Questo è gloria.

Perché a questo punto ci viene svelato il senso salvifico della sofferenza in unione con Cristo: ogni sofferenza contiene una grazia di redenzione.

Maria Antonietta Sansone

Sia quest’acqua figura della Tua grazia e della Tua misericordia

Ho una cara e buona zia molto ammalata e angustiata per preoccupazioni di ogni genere. Era afflitta anche da un noiosissimo eczema ad una mano, che per questo motivo era continuamente piagata, le prudeva e non le consentiva di accudire liberamente alle faccende di casa. Aveva interrotto ogni cura, rivelatasi, del resto, sempre inutile.

Al mio ritorno da Collevalenza le portai una bottiglia dell’Acqua del Santuario dell’Amore Misericordioso, lei si è bagnata la mano e il Signore ha voluto risanargliela. Infatti, dopo pochi giorni, è scomparsa ogni traccia del male e la pelle è ritornata liscia e morbida.

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ultimo aggiornamento 18 giugno, 2010