Signore, Ti ringrazio perché mi hai dato un cuore per amare e un corpo per soffrire

"La redenzione operata da Gesù, in forza dell’amore soddisfattorio, rimane costantemente aperta ad ogni amore che si esprime nell’umana sofferenza. Nella dimensione dell’amore, la redenzione già compiuta fino in fondo, si compie in un certo senso, costantemente". (Salvifici doloris 24)

Questa scoperta ci trasforma e, mentre cancella in noi l’impressione deprimente di inutilità che si può provare nella sofferenza, ci spalanca un orizzonte infinito: la possibilità di fare del bene proprio per mezzo della nostra sofferenza.

"Concedimi, Gesù mio, la grazia di amare intensamente la croce e che il desiderio della santificazione dei tuoi sacerdoti mi renda felice, vivendo una vita di espiazione, arrivando non solo ad amare il dolore, la mortificazione e la croce, ma a desiderarla con ansia, perché la sete per la salvezza delle anime, il desiderio di soffrire e soprattutto l’amore alla croce, è stato il tuo amore portato fino al sacrificio di te stesso". (El pan 18, 686)

"Quanto più l’uomo è minacciato dal peccato, quanto più pesanti sono le strutture del peccato che porta in sé il mondo d’oggi, tanto più grande è l’eloquenza che la sofferenza umana in sé possiede. E tanto più la Chiesa sente il bisogno di ricorrere al valore delle sofferenze umane per la salvezza del mondo". ( Salvifici doloris 27)

Maria Antonietta Sansone

Sia quest’acqua figura della Tua grazia e della Tua misericordia

Alcuni mesi fa, a mio padre fu diagnosticato un cancro alla gola. Nella grande preoccupazione, insieme ai miei fratelli, pensai di rivolgermi all’Amore Misericordioso.

Mi dettero l’Acqua e la Novena, che facemmo con grande fervore. Frattanto ricoverammo mio padre in un Ospedale di Roma e lì riscontrarono lo stesso male inguaribile; però con l’Acqua dell’Amore Misericordioso incominciò a migliorare e fu presto rimandato a casa.

Ora è tornato in pieno vigore e si è rimesso nuovamente al lavoro, con grande gioia di tutti noi.

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ultimo aggiornamento 21 luglio, 2010