P A S T O R A L E

g  i  o  v  a  n  i  l  e

p a s t o r a l e  g i o v a n i l e

     Sr. Erika di Gesù, eam

 

 Il deserto dei desideri

 

Una finestra dalla cornice d’ebano

In tutta la vita mi son piaciute le cornici e i limiti, e sostengo che il deserto più vasto sembra più vasto ancora veduto attraverso una finestra (G.K. Chesterton, Autobiografia).

Caro giovane amico, amica!

La fiaba di Biancaneve e i sette nani è bella davvero.

La mamma di Biancaneve sogna di avere un bambino, mentre cuce seduta a una finestra dalla cornice d’ebano.

Quello che vede, dal limite della finestra, si compie in una bambina bianca come la neve, rossa come il sangue e con i capelli neri come l’ebano.

Biancaneve nasce. La mamma muore.

Il sogno si è compiuto. Perché vivere ancora?

Nel nostro cammino con te, abbiamo esplorato il vasto mondo dei desideri.

Desideri segreti, un po’ magici… Desideri immediati, magari banali.

Desideri veri, nascosti nello scrigno della propria interiorità; sogni a basso costo e ad alto consumo, scritti a caratteri cubitali sulle mura delle nostre città.

Mi chiedo da quale cornice abbiamo guardato il deserto dei tuoi desideri.

Con quale orecchio li abbiamo ascoltati.

Quale bambino vorremmo generare in te, affacciati a una finestra dalla cornice d’ebano?

Una figlia di Re nella foresta selvaggia

Nei panni della Regina matrigna di Biancaneve, rosi dalla superbia e dall’invidia, corriamo il rischio di emarginarti nella foresta selvaggia!

Possiamo offrirti il sangue della nostra vita, o iniettare il veleno della morte!

Possiamo custodire i desideri segreti e accoglierti nelle nostre case, dandoti posate, lettini, verdura, pane e candide lenzuola come i sette nani, oppure stringhe, pettini e mele avvelenate come la Regina… Non occorre avvelenare tutta la mela, ne basta la metà.

Ma tu, come Biancaneve, sei figlio di Re e non puoi morire!

E se impariamo a contemplarti con occhi di madre, con occhi di nani.. o di principe, non possiamo che gioire per la tua bellezza!

Colei che mi è più cara al mondo

Soltanto quando il principe afferma che non può vivere senza vedere Biancaneve, ormai distesa sulla bara di cristallo, i nani accettano di regalargli quel corpo tanto caro!

Voglio onorarla e ossequiarla come colei che mi è più cara al mondo!

Nel domandarti quali sono i tuoi desideri, da solo, in silenzio, hai cercato di scoprire quale fosse il più grande.

Hai molti desideri: qual è il più vero, il più importante?

Non conosciamo la tua risposta, ma l’abbiamo custodita per te in uno scrigno speciale.

Anche tu, come Biancaneve, sei viziato/a dai bisogni più venduti, dai programmi con più audience, dai video più visti…

Ma… nell’osservatorio delle tue piazze virtuali, puoi avvistare la stella giusta, riconoscere il desiderio più intimo e più grande?

Nei nodi intricati delle tue relazioni, sei in grado di distinguere l’amico/a più caro al mondo?

Biancaneve e la bella mela… avvelenata

Il desiderio di godersi la vita, nella graduatoria di un nostro gruppo di Giovani Amore Misericordioso, occupa il primo posto.

Un altro gruppo afferma: avere relazioni vere, amare ed essere amati.

Amico, amica mia… puoi volare basso o volare alto, nella vita!

Volare basso, avere un corpo tanto voluminoso ai limiti della possibilità di volare, come il pellicano, ma essere dotato di un becco lungo, che cattura i pesci come una rete!

Puoi essere aquila, volare ad alta quota, fissare il sole, o lucciola che vola solo un metro da terra… Dipende dalla cornice!

Tante lucciole zigzagavano lungo le strade del bosco, quando ero bambina… Che meraviglia! Immagina un’aquila nello stesso contesto? Che spavento!

Ma fra godersi la vita, e godere della vita… la differenza c’è.

Puoi goderti la vita, aspirando una sigaretta… magari uno spinello!

O assaporare la vita quando un amico ti guarda con amore. Semplicemente, senza dir nulla. Nemmeno TVB (Ti voglio bene).

Anche la piccola Biancaneve, accolta e custodita con amore, rischia la vita tre volte, raggirata dalla Regina cattiva. Cattiva perché avvelena i desideri più grandi, portando la figlia di un Re sull’abisso della morte, quando le mostra, con la malizia del Serpente, una bella mela… avvelenata!

Lo specchio della verità

Di fronte a un deserto di desideri, come far fiorire quello giusto?

C’è uno specchio che dice sempre la verità, nella fiaba di Biancaneve.

Lo specchio della vita, della natura; lo specchio del tuo corpo, che si vendica quando lo maltratti coltivando sogni malsani.

Lo specchio del cuore, della mente, dello spirito, illuminati dal di dentro, nel Santuario che solo Dio può abitare. Là dove nessun veleno potrà mai penetrare.

Lo specchio della Parola di Dio, che indica un vasto orizzonte, un deserto fiorito, un cielo pieno di stelle…

Guardandolo, puoi trovare la tua stella, ammirare il suo splendore, seguire la sua direzione.

E rispondendo all’invito del principe: Ti amo… Vieni con me! giungerai anche tu, bambino, bambina mia, nel castello del Padre.

Allora spero di esserci anch’io, insieme a te.

Senza bruciarmi i piedi, come la Regina, costretta a calzare pantofole di ferro rovente, invece di gioire danzando con te, alle tue e alle mie nozze!

Nell’attesa della festa, arrivederci al nostro Osservatorio… (il tuo Gruppo)!

sr. Erika di Gesù

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ultimo aggiornamento 17 dicembre, 2010