note di storia

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P. Mario Gialletti fam

Agosto 2011 i primi 60 anni della Congregazione FAM

LA FONDAZIONE

Tra gli appunti del 14 e 15 agosto 1951 ci sono scarse notizie:

  • i primi tre Figli dell’Amore Misericordioso (Alfredo Di Penta, Don Giovanni Barbagli e Sanzio Marino Suppini) si prepararono con alcuni giorni di esercizi con un padre cappuccino, fino al giorno 12;

  • il 12, 13 e 14 fu lo stesso vescovo De Sanctis a prepararli;

  • il 14 sera vestirono l’abito religioso;

  • il 15 mattina alle 5 e 1/2 nella Messa emisero i Voti, insieme a 7 novizie che professavano i voti temporanei come Ancelle dell’Amore Misericordioso;

  • don Giovanni non poté fare la Comunione perché più tardi doveva celebrare una Messa;

  • durante la Messa la Madre andò in estasi e poterono … farle una foto;

  • nella estasi la Madre rinnovò il voto di vittima per la santificazione dei sacerdoti.

Appena tre giorni dopo, il 18 agosto 1951, si aprì la prima Casa a Collevalenza; poi il 4/10/1954 una casa a Fermo per il Collegio; il 13/1/1655 a Perugia, via Imbriani, una casa per il clero; il 20/9/1956 anche a Fermo una casa per il clero; il 10/8/1957 a Matrice; il giorno 11/9/1963 a Lujua in Spagna; il 13/10/1976 nella parrocchia di Spinaceto a Roma; il 4/10/1976 ancora a Perugia, Piazza IV novembre, una casa per il clero; il 6/11/1977 a Macerata; il 28/9/1978 a Sodupe in Spagna; il giorno 1/10/1979 a Villava in Spagna; il 12/9/1980 a Mogi Das Cruzes in Brasile; il 13/1/1982 a Fornò di Forlì; il 12/10/1981 ancora a Collevalenza una casa per il clero; il 30/9/1981 a San Paolo in Brasile; il 20/9/1983 alla Traspontina in Vaticano; il 15/9/1986 alla Virgen del Camino in Spagna; il 10/12/1989 a Bilbao, Hurtado de Amézaga, una nuova casa per il clero, ecc. fino al giorno d’oggi con le varie attività e case anche in Bolivia, in India, in Messico.

 

È giunto il momento …

Il 24 febbraio 1951, sei mesi prima della fondazione della Congregazione FAM, Madre Speranza scriveva: "Il Buon Gesù mi dice che è giunto il momento di darmi totalmente al sacrificio e alla sofferenza e che devo essere disposta a tutto quello che Egli desidera, costi quel che costi. Mi ha detto che è giunto il momento di realizzare la fondazione della Congregazione dei Figli del suo Amore Misericordioso e che il primo di questi sarà il giovane Alfredo di Penta…".

"È giunto il momento". È un’espressione frequente nel linguaggio della Madre ed è nello stesso tempo un’espressione profonda che dice il rapporto di comunione della Madre con il Buon Gesù. "È giunto il momento" scriverà, infatti, la madre per la prima volta, quando il Signore, il 28 marzo del 1929, la inviterà a scrivere le Costituzioni che serviranno per le due Congregazioni che dovranno nascere.

Fa pensare questa espressione che la Madre ripete molte volte: "È giunto il momento". È il momento di Dio, la Sua decisione. Madre Speranza è chiama-ta ad essere solo uno strumento di questo disegno di Dio. E lei questo lo sa. Nella riunione del consiglio dei FAM, tenutasi il 21 agosto 1959, la Madre ribadirà che la "Congregazione è stata voluta espressamente dal Signore" (Libro delle Consulte, foglio n° 35, pag.1).

Nel Natale del 1955, in occasione del 25° di fondazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, scriverà: "Amati figli e figlie… il Buon Gesù possa rallegrarsi con noi nel vedere portati a compimento i desideri che ha avuto nel fondare le due congregazioni".

 

L’ansia per la santità dei sacerdoti.

Già il 18 dicembre 1927 Madre Speranza annotava di essere stata chiamata da Gesù per questa delicata missione: "Questa notte mi sono distratta e il buon Gesù mi ha detto che non debbo aspirare ad altro che non sia amarlo, soffrire in riparazione delle offese che Lui riceve dal suo amato clero, e far sì che tutti coloro che trattano con me, sentano questo desiderio di soffrire e offrirsi vittime di espiazione per i peccati che commettono i sacerdoti del mondo intero, e che io mi devo sforzare di cercare solo la sua gloria, anche a costo del disprezzo di me. Che vuole dirmi con questo il Buon Gesù, Padre mio?". Chiedeva così al suo padre spirituale che cosa volesse dirle Gesù con questa richiesta. Sarà poi il 24 dello stesso mese, una settimana dopo, 24 dicembre 1927, quando la Madre si offrirà per la prima volta vittima per i sacerdoti.

Un anno prima …

L’invito di Gesù rivolto alla Madre ad offrirsi come vittima per i sacerdoti le viene rivolto più di un anno prima rispetto all’annunzio della fondazione delle due Congregazioni. Nel 1927 aveva ricevuto l’invito e si era offerta come vittima per i sacerdoti; il 28 marzo del 1929 poi scriverà: " Il buon Gesù mi dice che è giunto il momento che scriva le costituzioni sulle quali più tardi si dovranno reggere la Congregazione dei figli del suo Amore Misericordioso e molto presto la Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso".

C’é prima la chiamata alla missione che consiste nell’offrirsi come vittima e segue poi l’indicazione a procedere per fondare le congregazioni.

Il 16 febbraio 1940 scrive: " Aiutami, Gesù, perché in queste angustie, sofferenze e dolori, io soffra solo per Te, per la Tua gloria e per i sacerdoti del mondo intero che hanno avuto la disgrazia di offenderti…".

Il Giovedì Santo dello stesso anno, 21 marzo 1940, la Madre rinnova il voto: "Oggi, giorno del Giovedì Santo, rinnovo, Gesù mio, l’offerta fatta nel 1927 al mio Dio come vittima per i poveri sacerdoti che si allontanano da Lui e lo offendono gravemente. Ti chiedo Gesù mio, di non lasciarmi un istante senza dolori e tribolazioni, e che la mia vita sia un continuo martirio, lento ma doloroso, in riparazione per queste povere anime e per ottenere la grazia del pentimento". Gesù aveva parlato a lei di "amato clero", e ora lei, rivolgendosi a Gesù, parla di "poveri sacerdoti" e di "povere anime".

Anche il Giovedì Santo del 2 Aprile 1942, due anni dopo cioè, Madre Speranza scrive nel suo diario: "Oggi, giorno del Giovedì Santo, ti prego Gesù mio, di non dimenticarti dei sacerdoti del mondo intero per i quali desidero vivere come vittima: illuminali, Gesù mio, con la tua luce chiara affinché comprendano e sperimentino il vuoto e la nullità delle cose umane, e attirali a Te, mostrandoti ad essi come Padre amoroso e fonte di ogni bene. Dà, Gesù mio, alla volontà di ognuno di essi la forza e la costanza di cui hanno bisogno per non desiderare né cercare niente fuori di Te".

Su un verbale di riunione della comunità dei Padri di Collevalenza del 21 Marzo 1955, riunioni alle quali la Madre prendeva parte per dare notizie, chiarimenti ed interpretazione autentica alle Costituzioni e al libro delle Usanze – si legge: "Comunica poi la Madre un incarico avuto dal Signore. I religiosi esercitino un atto di carità eroica consistente nell’offerta totale di ogni azione per la santità del Clero e delle anime a Lui consacrate. Non dobbiamo pensare a noi; il Signore tutto questo lo metterà in conto per noi. Questo, prosegue la Madre, è il secolo di più santi, ma è pure il secolo in cui il Clero e le anime consacrate offendono di più il Signore perché è il secolo che dà più occasione di peccato. Chi rimane in piedi, conclude la Madre, disarmi il Signore".

Nelle riunioni successive, più di una volta venne chiesto alla Madre il significato e l’impegno di questo voto, libero ma fortemente incoraggiato dalla Madre. Lei sempre ripeteva: "Voi fatelo, ogni giorno, e non preoccupatevi se vi sentite indegni; fatelo sapendo che Gesù penserà a voi".

Faceva capire la singolarità della vocazione, della missione e dell’amore che Gesù Amore Misericordioso chiede ai FAM nei confronti dei sacerdoti diocesani del mondo intero.

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ultimo aggiornamento 08 settembre, 2011