DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P. Alberto Bastoni fam

Luglio-Agosto 2011

 

Voce del Santuario

 

Come il Signore vi ha voluti

"Sono le norme che il Signore vi ha fatto conoscere per la vostra vita; non consideratele antiquate e passate di moda, perché è il Signore che ve le ha fatte conoscere e tali le ha volute per voi, Figli dell’Amore Misericordioso. Credo che dobbiate distinguervi da tutti gli altri Sacerdoti per l’amore a Gesù e per il vostro comportamento, essendo luce, figli miei, per tutti quelli che s’incontreranno con voi" (Circ, 5.X.1968).

Non posso non tornare idealmente a quel giorno e non posso non sentire nel cuore l’emozione e la gratitudine. É incoraggiante ricordare gli inizi, fare memoria dei numerosi religiosi e sacerdoti e laici che hanno servito Dio e l’uomo in questa fantastica avventura; in qualche modo da loro impariamo ad accettarci come siamo, con le nostre povertà e le nostre fragilità, a riconciliarci con noi stessi e con le nostre storie, con i nostri sentimenti; a superare le nostre resistenze; le desolazioni, le amarezze, le solitudini e le oscurità. Otteniamo la consolazione e contempliamo il meraviglioso progetto di Dio su di noi scorgendo sprazzi di luce e assaporando quel respiro largo e profondo che viene da Lui.

Signore, rendici docili allo Spirito perché la " Congregazione cresca più nelle radici delle virtù che nei rami delle Fondazioni"… ci indichi le strade da percorrere e le sfide da raccogliere. Maria, ci accompagni con amore di Madre… ci incoraggi ad essere fedeli alla nostra vocazione e ad essere generosi nella missione che Dio ci ha affidato.

rettore.santuario@collevalenza.it

LUGLIO E AGOSTO AL SANTUARIO

Una diversa tipologia di pellegrini ha letteralmente affollato i due mesi estivi per antonomasia: non più pullman o gruppi organizzati ma tante famiglie o singoli che qui sono sono per curiosità, o alla scoperta di questa meravigliosa realtà, o per esigenze spirituali, o semplicemente per trascorrere una giornata di relax. Ma siccome questo luogo esercita un forte richiamo alla vita di fede, non sono mai ripartiti, credo, immaginando di poter vivere un’esperienza semplicemente forte sul piano spirituale. L’impegno è stato tanto, anche perché è il periodo in cui ci si avvicenda per le vacanze. Ci sono stati momenti di criticità specialmente nei giorni di apertura delle vasche. Grazie alla disponibilità della comunità e dei sacerdoti ospiti, abbiamo gestito accoglienza e celebrazioni al meglio. Colgo l’occasione per esprimere riconoscenza ai presbiteri che, di passaggio o di soggiorno presso il santuario sentono un forte richiamo a lasciarsi coinvolgere dalla pastorale di questa "clinica dello spirito", per aiutare i pellegrini a rifarsi un "guardaroba spiritualmente" ricco e fornito! D’altro canto è un’opportunità per ritrovare se stessi, in quella parte di ministero a volte, purtroppo, trascurata a causa dei ritmi frenetici delle parrocchie e attività connesse. Non sono mancati appuntamenti "seri" e importanti che hanno vivacizzato e animato le giornate prima caldissime, poi fresche e temperate di questa bella estate. Ne cito, di seguito, alcuni.

Esercizi spirituali laici

Ricco di una consolidata esperienza pastorale, in parte accumulata anche in terra di missione, p. Ottavio Bianchini ha proposto le meditazioni e guidato il corso di esercizi spirituali che ogni anno si tiene a favore dei laici. I numerosi partecipanti hanno vissuto intense giornate meditando il Vangelo di Giovanni, approfondendo in particolare i "sette segni" di cui parla l’apostolo ed evangelista nel suo scritto. Nel gruppo si distinguevano molti aderenti all’ALAM, l’associazione laicale della nostra Famiglia Religiosa che ne condivide spiritualità e formazione.

Comunità magnificat

Presso la Casa del Pellegrino, con la partecipazione di circa 120 tra animatori di discepolato e responsabili di molte Fraternità, si è svolto il ritiro di formazione riguardante il discepolato, animato e promosso dalla Comunità Magnificat del Rinnovamento nello Spirito Santo. L’8 dicembre del 1978, nella Chiesa di San Donato all’Elce, a Perugia, nasceva la Comunità Magnificat che questi trent’anni ha visto davvero il Signore Gesù operare meraviglie nella vita degli aderenti e intorno ad esse. "La Comunità Magnificat è la risposta ad una specifica chiamata di Dio a vivere la vita nuova nello Spirito in un impegno stabile. I membri della Comunità Magnificat, ponendo l’Eucaristia al centro della propria vita personale e comunitaria, si impegnano, ciascuno secondo il proprio stato di vita, a costruire un unico corpo, sul modello della prima comunità cristiana (cfr. At 2, 42-48). Partendo dall’esperienza viva del Corpo di Cristo, la Comunità Magnificat riconosce come suoi principali carismi l’evangelizzazione e la promozione della vita comunitaria". Apertosi con l’Eucaristia, celebrata sabato mattina sulla tomba di Madre Speranza, il momento formativo ha visto un susseguirsi di sei catechesi, di varie condivisioni, testimonianze sulla vita della mistica fondatrice del Santuario dell’Amore Misericordioso e di una "carismatica" adorazione eucaristica ai piedi del Crocifisso.

Esperienza EAM

Anche se meno numeroso rispetto alle edizioni passate -dato il periodo scelto- un bel gruppo di Ancelle dell’Amore Misericordioso ha partecipato a un’esperienza di rivitalizzazione vocazionale, promossa come sempre dal Governo generale EAM. Guidate da Madre Speranza Montecchiani, superiora Generale EAM e dalla madre provinciale spagnola madre Maria Carmen Ventura, nonché da madre Maria Luisa Gómez, le consorelle hanno trascorso qui, accanto al crocifisso e alla tomba della Madre, giornate ricche di proposte formative, momenti di risonanza e confronto, laboratori di approfondimento. Il tutto per una doverosa verifica sullo stato della propria vocazione, sull’impegno a vivere il carisma e la missione e la testimonianza della vita consacrata. Un appuntamento a cui tutte le consorelle aderiscono con tanto entusiasmo, per riprendere, rinfrancate da questa sosta, il loro cammino e servizio nelle diverse comunità.

Campo scuola

"Quanti pani avete? Andate a vedere". Era il titolo del campo scuola organizzato presso il Roccolo, a cui hanno partecipato alcuni ragazzi della parrocchia san Pio X di Caltanisetta. Ne do notizia per il fatto di aver partecipato a questa simpatica esperienza e per il coinvolgimento dei ragazzi nelle attività del Santuario. Insieme a suor Erika, suor Lidia e a suor Alina, i giovani, alcuni dei quali ormai di casa qui a Collevalenza, hanno visto emergere giorno per giorno il significato del pane attraverso la scoperta degli elementi che lo compongono fino ad arrivare a vedere in Gesù il Pane della Vita vera, che nutre i sogni più belli e le scelte più grandi. Nell’ultima celebrazione abbiamo usato il pane azzimo impastato dai ragazzi con l’aiuto di suor Stella, panettiera ufficiale del Santuario. Abituati alle ostie fragranti e sottili, c’è voluto tempo per consumare il preparato un po’ gommoso… la fede, che ci faceva riconoscere in esso la reale presenza di Gesù e qualche masticata in più, ci hanno fatto gustare il vero pane azzimo, pane del cammino, Pane della Vita.

Familiaris consortio

Familiaris Consortio è una esortazione apostolica del beato Giovanni Paolo II che dà anche il nome a un nuovo movimento ecclesiale che riunisce famiglie, giovani, sacerdoti e consacrati animati dal desiderio di vivere e testimoniare la Chiesa come Comunione e come "famiglia di Dio". L’associazione, dal 25 al 28 agosto, ha proposto un corso di esercizi spirituali qui a Collevalenza. Gli oltre 400 partecipanti hanno riflettuto sul tema: "Famiglia, sacramento della Chiesa". Le celebrazioni, dato il numero dei partecipanti, si sono svolte tutte in basilica e sono state sempre esemplari, composte e di una rara dignità, vera epifania di una Chiesa Sposa che ama il suo Sposo e che celebra queste nozze nella bellezza della celebrazione.

Il saluto a don Luigi

"Madre dolce, Madre buona, o Maria della Fiducia, tu consola, tu perdona tu da pace a ogni cor". Non sono le parole di un poesiola qualsiasi, ma l’ultima strofa dell’Inno alla Madonna della Fiducia, patrona del Seminario Romano Maggiore, scritte dal Card. Alfredo Ottaviani e musicate da Mons. Raffaele Casimiri. Le abbiamo cantate mentre la bara di don Luigi Perrone, sacerdote della Capitale ex alunno del Romano, da alcuni anni ospite di Collevalenza, lasciava la cripta, accompagnata dal card. Vicario di Roma, Angelo Vallini, da p. Aurelio Perez FAM e da 44 sacerdoti che hanno concelebrato per l’ultimo saluto terreno a questo pretino, buono ed erudito. Credo che se avesse potuto, non ci avrebbe risparmiato qualche appunto per lo svolgimento della celebrazione, lui, così attento e pignolo in ambito liturgico. Il "settimo piano" ha così prematuramente perso non solo il suo organista ufficiale ma anche un simpatico sacerdote che di romano aveva ben poco, dallo stile nobile e delicato, ma anche un po’ capoccione, devotissimo della Fiducia, a cui si era consacrato fin dai primi anni di seminario. Lo ricorderemo per il suo sorrisetto e l’espressione del viso sempre un po’ malinconica, memore dei bei ricordi passati quando, insieme ai suoi numerosi compagni cantava: "Guarda, Maria, dei figli, guarda l’eletta schiera". Ora l’inno alla Fiducia lo canta con il coro degli angeli, speriamo che almeno loro soddisfino le sue severe esigenze musicali!

Sessantesimo FAM

Due i momenti più importanti di questo sessantesimo anniversario, celebrato per commemorare la nostra Fondazione e l’arrivo di Madre Speranza a Collevalenza. Dal 7 al 14 agosto, ci siamo preparati alla solennità dell’Assunta con un settenario di preghiera, molto partecipato. La presenza di Mons. Domenico Cancian per il saluto e il mandato ai giovani provenienti dalle diverse realtà della Famiglia religiosa, diretti in Spagna, "Sui passi di Madre Speranza" e per partecipare alla GMG di Madrid, ha solennizzato la celebrazione del 14 agosto. In un clima di gioiosa e vivace preghiera, 150 giovani hanno ricevuto il crocifisso dell’Amore Misericordioso, segno e ricordo di questa esperienza, occasione per mostrare all’uomo che alla base della testimonianza e del servizio occorre la "misericordia nello zaino", che è dono di Dio da rendere all’altro. La sera del 15 agosto abbiamo ricordato il cinquantesimo di professione religiosa di p. Giovanni FAM e p. Mario FAM, due di quei quattro "apostolini" che nel 1961 emisero i santi voti alla presenza della Venerabile Madre Speranza. "In questo giorno ho visto come Gesù piantava la vigna della Congregazione dei FAM che, crescendo, dava abbondanti frutti" (14-08-1951)". Commentando queste parole di Madre Speranza, p. Aurelio Perez FAM, nostro padre generale, ha espresso viva gratitudine nel saperci piantati dalle mani di Lui e anche se siamo una piccola realtà - ha detto, con voce pacata e commossa - non viene meno la fiducia nelle parole di chi, con piccoli mezzi, fa sempre cose grandi. P. Aurelio ha ricordato che con p. Giovanni e p. Mario c’erano anche p. Nello e p. Angelo che dal cielo hanno partecipato al loro anniversario, là, dove fanno corona alla venerabile fondatrice e con lei intercedono per le nostre necessità, prima di tutte, la misericordia e il perdono del Padre. Con il salmista, p. Perez ha supplicato il Signore "Vieni a visitare la tua vigna, proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato" (sal. 79). Direi che i segni di questa divina assistenza, anche se pochi, sono evidentissimi: attorno all’altare, per il servizio liturgico, c’erano quattro juniores, ossia neo professi, di tre distinte nazioni: Bolivia, Brasile e Romania, giunti qui al Santuario non solo per i festeggiamenti del sessantesimo, ma anche per affidare il loro nuovo cammino formativo all’intercessione della Madre. Auguro a p. Franco Sbarbati FAM, nuovo maestro di juniorato, tanto affezionato al nostro Santuario e apprezzato confessore, di poter svolgere un competente ed esemplare servizio di formazione, affinchè i giovani a lui affidati conoscano sempre più il nostro carisma e incarnino le esigenze della nostra missione.

Il 18 agosto, dopo la messa, celebrata nella chiesetta della Madonna delle Grazie, padre Giovanni, testimone oculare dell’evento, ha commemorato l’arrivo della Madre con un testo, elegante nello stile e ricco di simpatici dettagli. La voce squillante del compaesano, padre Fernando Manni FAM, di Irene, e Fabrizio che lo ha declamato, ci hanno fatto rivivere quei lontani momenti: la monaca santa piantava le sue radici a Collevalenza, pronta a realizzare quanto il Signore le aveva già prospettato. "Ricordo i preparativi per l’apertura della casa di Collevalenza e soprattutto ricordo distintamente il giorno 18 agosto quando la Madre e la Segretaria generale, insieme a P. Alfredo, P. Giovanni Barbagli, Fratel Sanzio e le Suore: Madre Maddalena, Sr. Anna, Sr. Ester e Sr. Rosa fecero il loro ingresso solenne. Davanti alla Chiesa della Madonna delle Grazie si era radunata molta gente; c’era anche la banda musicale. Ci fu una lunga attesa e quando furono tutti arrivati si snodò una processione verso la chiesa parrocchiale, dove ci furono preghiere, saluti e un vivace discorso del Vescovo di Todi". Al termine della camminata, "sulle orme di Madre Speranza" anche noi siamo arrivati alla chiesa parrocchiale e abbiamo intonato il Te Deum, per esprimere riconoscenza e profonda gratitudine all’Amore Misericordioso per tutti i benefici che ci ha concessi e le grazie elargite ai pellegrini qui convenuti, in sessant'anni, da ogni parte del mondo, ma anche la nostra supplica affinché non venga mai meno il coraggio per essere degni custodi di questa vigna, per curarla con amore, innaffiata con sudore e abbondanti lacrime, anche quelle delle nostre amate consorelle EAM, che ci hanno affiancato e sostenuto, come tenere madri, in questi lunghi anni di crescita e sviluppo della nostra Congregazione.

Pellegrinaggi e gruppi luglio/agosto

Abruzzo, Acireale, Agugliano (AN), Altidona, Andria, Asti, Benevento, Bologna, Bure - S. Pietro in Cariano, Campobasso, Cassino, Catania, Cava de’ Tirreni, Coriano (RN),Catania, Cava dei Tirreni, Coccaglio (BS), Corridonia, Eboli, Empoli, Enna, Fano, Ferentino (FR), Fermo, ForIì, Formia, Fratta Maggiore, Frosinone, Graz – Austria, Isola della Scala (VR), Lamezia Terme, Livorno, Loreto, Lucca, Macerata, Marigliano, Melfi, Modugno (BA), Mondragone, Monteleone Orvieto, Monterone (AR) , Montesanbiagio- Fondi, Monturano (FE), Morcone (BN), Napoli, Nepi (VT), Padova, Perugia, Pescara, Petriolo (MC), Pisa, Pomezia, Ponte Corvo-Esperia (FR), Primaporta (RM), Reggio Emilia (Convegno Familiaris Consortio), Roccagorga, Roccasecca di Orci, Roma, S. Giovanni Rotondo, S. Valentino Torio (Sa), Salerno, San Marzano sul Sarno, Scafati, SLOVENIA, Teramo, Tivoli, Trani, Verona, Vicenza, Vico Equense.

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ultimo aggiornamento 08 settembre, 2011