La lettera

 

Quel giorno a Siracusa

 

Carissimo,

lasciamo tornare a Siracusa. Certo, c’è Lourdes, c’è Fatima, ma si dovrebbe impazzire per le lacrime della Madonna a Siracusa. Lacrime dichiarate inspiegabili dalla scienza, venerate dall’Episcopato Siciliano, pregate dalla Chiesa.

Altrove c’è la memoria di una visione. Qui, a Siracusa, la Madonna è rimasta in mezzo a noi. Come non impazzire per questa presenza?

Cara Madonna, c’è una poesia di Claudel (che tu certamente conosci). Dice così: "È mezzogiorno, vedo la Chiesa aperta. Bisogna entrare. Madre di Gesù, non ho niente da offrirti. Sono qui, solo per guardarti... Guardarti, piangere di gioia, sapere che sono tuo figlio e che tu sei qui. Essere con te, Maria, nel luogo dove sei tu".

Ti guardo anch’io, o Maria. Non ho niente da offrirti, e però... vorrei parlarti, vorrei dirti che ti amo. Il cuore è pieno di tanti anni, di paura, di bisogno, di fallimenti, di speranza.

Le tue lacrime, o Maria, il tuo volto... lacrime vere, lacrime "umane", al capezzale di questo nostro tempo. I tuoi occhi di compassione, occhi di madre, di compagna, di amica, di sorella. Occhi amati da Dio, stupore altissimo dello Spirito, sorpresa di luce. Il mattino della nuova creazione, il "Buongiorno" di Dio al mondo.

Sì, abbiamo bisogno di te. Troppe macerie, di uomini feroci e angosciati, troppa crudeltà, troppe ingiustizie hanno sfregiato questo nostro tempo. Eravamo stati fatti per la gioia, per la festa, per la danza, e ci ritroviamo invece soli, orfani, sperduti, sconfitti. E però, le tue lacrime non ci tolgono la speranza.

Tu, donna del primo sguardo, che hai provato le sorprese di Dio, tu che sei stata una di noi, che ci conosci per nome, che conosci il nostro volto, il nostro cuore, tu, presenza del cielo, che non hai mai abbandonato la terra, tu sei qui, con noi.

Stupore, profezia di futuro, vertigine di mistero. Tu, di cui David Maria Turoldo (ti prego di salutarlo per me) ebbe a dire: "Ora lo stesso Dio non fa più paura".

Nino Barraco

Articolo precedente

Articolo successivo

[Home page | Sommario Rivista]


realizzazione webmaster@collevalenza.it
ultimo aggiornamento 09 novembre, 2011