Inaugurazione di una statua dedicata a

Madre Speranza

presso l’Ospedale di Pantalla
8 dicembre 2011

 

Padre Aurelio Pérez fam

Il giorno della festa dell’Immacolata Concezione di Maria, l’arcivescovo Giovanni Marra ha benedetto una statua in bronzo della venerabile Madre Speranza di Gesù, posta nella rotonda di fronte al nuovo ospedale della Media Valle del Tevere di Pantalla. La figura di Madre Speranza è lì come segno di una presenza confortatrice verso tutti. Dopo la benedizione, la numerosa assemblea si è ritrovata nella chiesa parrocchiale di Pantalla per la celebrazione della messa.
Le parole di saluto del padre generale Padre Aurelio Pérez fam.

Eccellentissimi Mons. Vescovo, Signor Sindaco, Rev.do Parroco, autorità presenti, carissimi fratelli e sorelle, vi saluto con grande gioia in questa festa dell’Immacolata e in questa particolare circostanza che ci vede riuniti nel ricordo di M. Speranza. Desidero ringraziare anzitutto il Sindaco di Todi e la sua corporazione municipale per l’onore accordato alla nostra Venerabile Madre e alla Famiglia religiosa dell’Amore misericordioso, con la collocazione di questa scultura in bronzo e per averne pensato l’ubicazione proprio in questo luogo.

Questa immagine è collocata, per così dire, in un crocevia della sofferenza e della speranza, davanti all’ospedale nuovo di Pantalla. M. Speranza è stata molto esperta di sofferenza umana, sia per averne fatto esperienza in prima persona, a livello fisico e morale, sia per aver accolto e aiutato moltissime persone provate dalla vita. Proveniente da una famiglia numerosa e molto povera, la sua vita è stata caratterizzata da un’intensa attività di solidarietà verso gli ultimi e di promozione sociale, offrendo un futuro dignitoso a innumerevoli bambini poveri, senza possibilità di istruzione, e facendosi vicina a persone colpite da gravi handicap, a persone malate, anziane, sole. Negli ultimi trent’anni della sua vita, stabilitasi in questo nostro territorio, a Collevalenza di Todi, ha realizzato la grande opera del Santuario dell’Amore Misericordioso, e la sua solidarietà e accoglienza si è stesa anche alle tante sofferenze morali di persone che accorrevano e continuano ad accorre qui da ogni parte.

Poche cose come la sofferenza gettano le persone nella depressione e nello sconforto, a volte anche nella disperazione. E tanti, oppressi dal dolore perdono anche la fede nella bontà di Dio. Noi crediamo che sia stata la Divina Provvidenza a dare a Josefa Alhama Valera il nome in religione di Speranza. Un nome profetico, perché tutta la sua vita, pur segnata da innumerevoli prove, è stata nelle mani del buon Dio uno strumento del suo amore misericordioso, una sorgente di benedizione, di conforto e di pace per tantissime persone.

È per questo che riteniamo un riconoscimento significativo la dedicazione di questa scultura a Madre Speranza. Possa il suo cuore di Madre, insieme alla Vergine Maria, offrire pace e serenità a tutti i malati e ai loro familiari che, in questo crocevia, troveranno le sue braccia aperte e il suo volto sorridente.

E possa anche la sua intercessione materna illuminare e sostenere tutti coloro che in questa struttura ospedaliera si prendono cura dei nostri fratelli e sorelle infermi, come anche i responsabili delle politiche e delle infrastrutture sanitarie, affinchè, anche in questo momento di crisi, privilegino la solidarietà concreta verso chi soffre e ha più bisogno del nostro aiuto. Grazie.

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ultimo aggiornamento 26 gennaio, 2012