DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P. Ireneo Martín fam

Gennaio 2014

 

Voce del Santuario

 

 

"Cristo non può essere diviso!"

Questo passo tratto dalla 1 Lettera ai Corinzi (1,1-17) di Paolo ha guidato, quest’anno, i cristiani in preghiera sulla strada per la costruzione di un’unità, sempre più visibile nella Chiesa, nella Settimana dal 18 al 25 gennaio; viene a dirci che la Chiesa, ovunque si trovi, non è solo una parte più o meno importante del tutto, ma è presenza viva del Cristo che non può essere diviso.

Tale iniziativa suscita una particolare speranza per il futuro del dialogo ecumenico per il quale si moltiplicano iniziative e incontri, a vario livello, per scoprire come i cristiani possano annunciare e vivere insieme Cristo, Salvatore delle genti.

"Cristo non può essere diviso!". Un’affermazione quasi scontata eppure tanto necessaria quella che il Consiglio delle Chiese ci ha proposto come leitmotiv della settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani.

Il tema è stato scelto e proposto dai cristiani del Canada: una terra di ampi spazi, crocevia di popoli diversi che si sono integrati tra loro e con i nativi, dando un esempio concreto di convivenza pacifica.

Anche in Santuario l’abbiamo celebrata utilizzando il sussidio preparato quest’anno dalle chiese canadesi, in cui si è sottolineata l’urgenza della preghiera di Gesù per l’unità. Ogni sera i Padri del Santuario hanno offerto alcune riflessioni alla luce della Liturgia della Parola esortando i presenti a fare propria la preghiera di Cristo: "ut unum sint".

Il tema presentava gli elementi peculiari della comunità cristiana originaria ed essenziali alla vita di ogni comunità cristiana: insieme... rendiamo grazie gli uni degli altri, insieme...siamo chiamati alla comunione, insieme... apparteniamo a Cristo, insieme... annunciamo il Vangelo.

Il recente annuncio del pellegrinaggio in Terra Santa di Papa Francesco in maggio, comunicato il 5 gennaio, giorno del 50 anniversario dello storico incontro di Paolo VI con il Patriarca Atenagora, ha reso ancora più rilevante e urgente la preghiera ecumenica.

Noi, come i primi cristiani, abbiamo bisogno di continuare a pregare insieme per
l’unità, che dà speranza al mondo.

Con l’augurio che lo Spirito aiuti tutti noi ogni giorno a camminare verso l’unità, nell’anno della Beatificazione di Madre Speranza, ci sentiamo "insieme" spinti a intensificare la nostra preghiera.

X° Capitolo dei Figli dell’Amore Misericordioso.

Dal 3 al 13 gennaio in Collevalenza, presso il Santuario, si è svolto il X° Capitolo Generale della Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso per il rinnovo del governo generale per il sessennio 2014-2020. 26 i Padri capitolari, rappresentanti di tutte le comunità di Brasile, Bolivia, Italia, Spagna, Messico, Romania, India, Filippine, che si sono radunati alla luce dello Spirito Santo per ascoltare, confrontarsi, verificare, programmare.

Il X° Capitolo è stato vissuto in un clima fraterno con la gioia e l’emozione per la imminente beatificazione di Madre Speranza.

Nel corso dei lavori capitolari, con l’invocazione del Veni Creator, si è proceduto alla elezione del Superiore generale e del suo Consiglio. Il nuovo governo della Congregazione risulta così composto:

Superiore generale:

P. Aurelio Pérez;

1° Consigliere e Vicario generale:

P. Ireneo Martin;

2° Consigliere generale:

P. Sante Pessot;

3° Consigliere generale e Economo:

Fr. Alessandro Di Gerio;

4° Consigliere generale:

P. Ottavio Bianchini;

Consigliere per i sacerdoti diocesani con voti:

D. Alessandro Giambra;

Segretario generale:

P. Gabriele Rossi.

Il Documento finale del X° Capitolo dal titolo "Diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta"(1Pt. 1,15) accoglie i quattro temi sui quali si è sviluppato un sereno confronto: "aspirate ai carismi più grandi"(1 Cor. 12,31): il desiderio della santità; "venite e vedrete" (Gv. 1,39): la vita fraterna; "perché portiate frutto": la missione apostolica; "io corro verso la meta"(Fil.3, 12-14): la formazione.

Madre Speranza, arrivata alla perfetta unione con Cristo nella carità, continua a ripetere ai suoi figli "Hijos mios a ser santos!".

Monsignor Gualtiero Bassetti cardinale

Gioia grande e condivisa da tutta la Famiglia dell’Amore Misericordioso la nomina a Car­dinale dell’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Monsignor Gualtiero Bassetti. Il Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, sovente meta da parte dell’arcivescovo, si congratula per la sua elevazione alla dignità cardinalizia e allo stesso tempo ringrazia il Santo Padre per questo segno di benevolenza e di stima nei confronti del Presidente della Conferenza Episcopale Umbra e Vice Presidente della CEI.

La nostra Famiglia dell’Amore Misericordioso ha potuto sperimentare la sapienza e la ricca umanità sacerdotale, la fraterna amicizia, le soste prolungate davanti al Crocifisso del Santuario e le sue affettuose preghiere alla tomba di Madre Speranza.

Ora la sua nomina a Cardinale, che lo lega maggiormente alla Sede del Vescovo di Roma, che presiede alla carità, impegna la nostra Famiglia a rinnovare il proposito della nostra missione al servizio dei più poveri e in particolare a ravvivare il nostro carisma sacerdotale.

Mons. Gualtiero Bassetti è nato a Popolano, arcidiocesi di Firenze,  il 7 aprile 1942, è stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1966 e l’8 settembre 1994 vescovo di Massa Marittima-Piombino; trasferito alla diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro il 21 novembre 1998; nominato arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve il 16 luglio 2009.

Ha avuto diversi incarichi dalla Santa Sede: delegato per i Seminari d’Italia, membro della Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata, membro del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, infine è stato chiamato da Papa Francesco, il 16 dicembre 2013, a far parte della Congregazione per i vescovi e ora Cardinale.

Come già annunciato da Papa Francesco, il prossimo 22 febbraio, festa della Cattedra di San Pietro, nel Concistoro sarà creato Cardinale. Per Sua Ecc. Mons. Gualtiero Bassetti la Comunità del Santuario innalza una preghiera di ringraziamento e di lode a Dio Padre perché, secondo le stesse parole di Papa Francesco pronunciate all’Angelus, "lasciandosi invadere dall’amore", aiuti la Chiesa tutta a riscoprire quanto questo sia il "grande tempo della misericordia", misericordia che spinge alla carità "che condivide e si fa carico del disagio e della sofferenza del fratello".

Corsi di esercizi spirituali EAM

A parte i primi giorni dell’anno, caratterizzati dalle festività del ciclo natalizio, il mese di gennaio ha registrato un calo delle nostre attività, dovuto anche alla chiusura della Casa del Pellegrino e a una ridotta presenza dei pellegrini causata anche dalle non buone condizioni del tempo. D’altronde il periodo invernale invita alla calma, al "letargo" e ci piace godere in casa della dolce serenità del focolare.

Le nostre consorelle, molto sagge, hanno scelto questo tempo, per partecipare a corsi di esercizi spirituali accanto al fuoco ardente del "focolare" del Santuario.

Il primo corso, diretto da D. Valentino Salvoldi, si è tenuto dal 9 al 17 gennaio. Il secondo invece, animato da P. Roberto Fornara (odc), ha avuto luogo dal 23 al 31 c. m.

Le Ancelle dell’Amore Misericordioso hanno partecipato alla Liturgia delle Acque, proprio per sottolineare il desiderio di purificazione e di conversione. L’acqua del Santuario è infatti segno della grazia e strumento della misericordia del Signore: elementi essenziali per una ripresa verso un cammino di santità al seguito del Buon Gesù. Tema questo voluto dalla Superiora generale M. Speranza Montecchiani per questi corsi di esercizi spirituali in continuità con la Formazione permanente della Famiglia dell’Amore Misericordioso.

Alcune consorelle provenienti dalle comunità estere, Suor Ana Cristina (Messico), Suor Adelina (Romania) e Suor Lathi (India) hanno partecipato all’Esperienza dei due mesi e ora agli esercizi spirituali in preparazione ai voti perpetui. A loro, che prossimamente si consacreranno per sempre al Signore, facciamo le nostre più sentite congratulazioni: che nell’anno della beatificazione della Madre possano imitarla quale modello eroico di virtù e di amore per il Buon Gesù.

Gruppi

Afragola, Bitonto, Cesenatico, Corea, Cortona, Fiesole, Gambettola (FC), Illasi (VR), Livorno, Mantova, Napoli, Palestrina, Pomezia, Rimini, Rocca Massima (LT), Roma (10 gruppi), Sant’Anastasia (NA), Prato, Cesena.

Foto di gruppo

Consiglio Generale dei FAM

Concelebrazione Capitolo Generale

Da Caserta

Da Cortona

Da Montegranaro - P.Claudio Corpetti

Dalle Filippine

Da Livorno

Da Napoli

Da Salerno

Da Sticciano Scalo (GR)

Corsi di esercizi spirituali EAM

Da Terni

Da Todi - Scout

 

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ultimo aggiornamento 12 febbraio, 2014