DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P. Ireneo Martín fam

Febbraio 2014

 

Voce del Santuario

 

 

Abbiamo fame, Signore!

"Abbiamo fame Signore, sembra assurdo pensarlo per noi, che qui nell’occidente viviamo soffocati dalle cose. Cose…cose…cose… Scarpe, vestiti, borse, telefoni, pc, gioielli, profumi, video-giochi, Ipod, iphone, macchine, tv. Cose…cose…cose… Pieni i cassetti, gli armadi, i ripostigli, valige piene, pieno ogni angolo …pieni di cose. Eppure abbiamo fame.

Lo stomaco è pieno. Eppure non ci sentiamo sazi. Divoriamo notizie, curiosità, gossip…mangiamo la vita degli altri, buttata come merce sul web insieme alla nostra…ci riempiamo gli occhi delle foto, dei pensieri degli altri… sempre in rete abbiamo perso il confine tra privato e pubblico. Ingoiamo l’intimità del mondo intero con un semplice Download… eppure abbiamo fame: fame di relazione, di amicizia vera, di fraternità… siamo pieni di contatti, ma non sappiamo guardare l’altro negli occhi.

Abbiamo fame Signore, siamo richiamati da mille possibilità virtuali. Ci trasformiamo in tutto, possiamo essere tutto. Ci concediamo ogni cosa come in un carnevale senza fine. Ormai non esiste più il confine del lecito, tutto è per me. Prendiamo e lasciamo senza posa. Prendiamo le persone come oggetti, facciamo di ogni rapporto un gioco di ruoli… eppure abbiamo fame: fame di amore vero, di definitività, abbiamo fame del "per sempre"! Non ci saziamo più.

Abbiamo fame Signore, fame per mancanza di un cuore in ascolto. Nessuno ci presta più attenzione. Siamo abbandonati al rumore triste dei tasti. Chi potrà più ascoltarci? Ormai ciò che dico è scritto su uno schermo…il mio parlare viaggia in rete…ma è voce morta. Non grida. Invece, io ti grido stasera: "Ascoltami Signore"!

Ascolta la mia fame, Dio. Saziami, Dio della Vita. Allora sì che con il cuore consolato dal Tuo amore potrò ripetere al mio cuore il tuo nome: Abbà, Padre. Abbà... solo questa parola mi sazia. Ora non ho più fame… Abbà, ‘Padre Misericordioso’!" (Dalla Veglia dei giovani in onore di M. Speranza-07.02.2014).

Il "transito" di Madre Speranza

Da venerdì 7 a domenica 9 febbraio a Collevalenza è stato celebrato con grande solennità il 31° anniversario della nascita al cielo di Madre Speranza di Gesù, Apostola dell’Amore Misericordioso che sarà beatificata il prossimo 31 maggio 2014.

Venerdì alle 21,30 una veglia di preghiera, animata prevalentemente da giovani, ha aperto le cerimonie programmate.

Sabato giorno 8 alle ore otto, come tradizione, c’è stata la S. Messa presieduta da P. Aurelio Pérez, Superiore generale e concelebrata da tutti i Figli dell’Amore Misericordioso, presenti a Collevalenza, ricordandone il pio transito.

In preparazione alla Beatificazione di Madre Speranza, durante i giorni 8 e 9 febbraio, il "Centro Studi Amore Misericordioso" (CeSAM) ha organizzato un convegno sul tema: "volti della miseria, vie della speranza".

Alle ore 10 nell’Auditorium della Casa del Pellegrino, il Prof. Stefano Zamagni, Ordinario di Economia politica nell’Università di Bologna, ha trattato il tema: "La crisi o è tramonto o aurora di un giorno nuovo. Come fare allora?". Zamagni, dopo aver sostenuto che oggi si tende a confondere la miseria con la povertà, che è una virtù, ha affermato che la povertà diventa miseria quando non c’è solidarietà.

Secondo l’oratore la crisi di oggi deve ascriversi a mancanza di solidarietà e questa risale a circa 30-35 anni orsono, tra gli anni 70-75, in cui il mondo occidentale si aprì alla globalizzazione.

Secondo il Professore almeno tre elementi hanno portato alla scomparsa della solidarietà: in primo luogo la delegittimazione del lavoro umano; in secondo luogo la finanziarizzazione dell’economia: la politica –ha detto Zamagni– deve tornare ad essere il regno dei fini e non dei mezzi.

Il terzo elemento, che ha contribuito alla crisi che viviamo, lo si deve ricercare nella sfera culturale con la proposta di un individualismo libertario che postula l’autocostruzione di sé. Ciò comporta che la fonte dei valori è il gradimento, non ci sono più valori oggettivi.

Alle ore 12,00 Mons. Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello, ha presieduto la S. Messa del Pellegrino con la partecipazione di numerosi pellegrini. Nell’omelia ha toccato i cuore dei presenti spezzando il pane della Parola e avvicinandoci alla figura eccezionale di Madre Speranza.

Alle ore 15,30 in Basilica, con il Rettore del Santuario P. Ireneo Martin, ha avuto inizio la Liturgia delle Acque in preparazione all’immersione nelle piscine. Molti sono stati i volontari del Santuario venuti a mettersi a servizio dell’altro, in accoglienza del fratello, della sorella che con fede sono venuti ad immergersi nell’acqua dell’Amore Misericordioso. Quello dei volontari è dono e responsabilità. Che Dio Padre li aiuti ad essere sempre disponibili e li sostenga lungo il cammino.

Nel pomeriggio alle ore 17,30 celebrazione eucaristica dell’Arcivescovo emerito di Perugia Mons. Giuseppe Chiaretti. Nell’omelia ha esaltato le virtù eroiche di Madre Speranza e ringraziato il Signore per la sua imminente Beatificazione.

Domenica 9 alle ore 9,00, con lo slogan "Sulla strada in cui s’incontrano miseria e misericordia", Silvia Landra, psichiatra di Milano, Aldo Maria Valli, giornalista e vaticanista e Luigi Alici, Ordinario di Filosofia morale nell’ Università di Macerata hanno dato vita ad una vivace tavola rotonda in cui ciascuno ha portato la propria testimonianza.

Aldo Maria Valli, come autore del libro, "Gesù mi ha detto", ha fatto la presentazione della biografia ufficiale su Madre Speranza: libro molto apprezzato scritto in modo vivace con taglio giornalistico.

Infine Mons. Cancian ha presentato il libro: "Nella luce della misericordia", una raccolta di vari autori della Collana Rahamim (CeSAM).

Alle ore 12 solenne concelebrazione presieduta da Mons. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, entrato a far parte del Collegio Cardinalizio il 22 febbraio.

Presenti le maggiori autorità civili e militari della Regione, Mons. Bassetti, accolto dal saluto di p. Aurelio Perez, Superiore generale Fam, ha dato inizio alla celebrazione nella cripta con tanti pellegrini venuti da ogni dove.

All’omelia Mons. Bassetti ha detto: "Oggi siamo qui a commemorare per l’ultima volta una defunta, se pur venerabile: dal prossimo anno, l’8 febbraio, festeggeremo una santa. La Chiesa, infatti, per mano di Papa Francesco, ha riconosciuto la santità della vita di Madre Speranza e il 31 maggio sarà proclamata beata! Un giorno di festa e di gaudio tanto atteso, per il quale abbiamo pregato e invocato l’aiuto di Dio, finalmente arrivato!

Si conclude così, nel modo più mirabile, la vicenda umana di una giovane donna che lasciò la sua casa, il 15 ottobre 1914, per "farsi santa, una grande santa"… Ella ha risposto con entusiasmo e generosità alla divina chiamata, ha rinnegato se stessa per conquistare una vita nuova, inondata dalla luce e dall’amore di Dio, che l’ha resa giusta, virtuosa e santa. Il suo ricordo rimarrà in eterno, perché – l’abbiamo appena ascoltato dalle letture – il giusto, cioè il santo, sarà sempre ricordato!".

Alle ore 17,30 Mons. Benedetto Tuzia, Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, ha presieduto la liturgia eucaristica e commentando il Vangelo ha messo in luce Madre Speranza nel suo amore alla povertà, accogliendo sempre i piccoli e i poveri come suoi maestri.

"The Green Orchestra"

Il giorno 8 febbraio alle ore 21,30, nel contesto delle varie iniziative a ricordo della nascita al cielo di Madre Speranza, ci è stato dato di ascoltare elevazioni musicali da un gruppo di giovani "The Green Orchestra" del Conservatorio di Perugia diretti dal giovane Luca Michelsanti.

Il concerto, più volte applaudito, è stato magistralmente eseguito con strumenti ad arco. Nel saluto a tutti i presenti il Rettore del Santuario P. Ireneo Martìn ha avuto parole di plauso per questi giovani costituitisi in gruppo musicale in onore di Madre Speranza: "Mi è caro esprimere a voi giovani il grazie anche a nome della Famiglia dell’Amore Misericordioso. Grazie perché attraverso la vostra musica giovanile ci invitate a rivivere momenti sereni e gioiosi che la Madre, come buona "murciana", amava e faceva gustare con la musica e il canto nelle nostre comunità".

"Siate Gocce di Speranza!"

In questi giorni è piovuto molto. Fra le tante sono piovute anche gocce di gioventù, di speranza: Speranza come antidoto alla tanta sfiducia nel nostro tempo. Speranza come Madre Speranza, una donna robusta nella fede, Speranza come Amore Misericordioso, che sempre attende e perdona i figli che lo cercano con cuore sincero.

I giovani "Amore Misericordioso" venivano dai gruppi giovanili della Famiglia dell’Amore Misericordioso e dalla nostra Diocesi di Orvieto–Todi; "Sui passi di Madre Speranza", goccia dopo goccia, più di un centinaio di giovani si sono ritrovati qui a Collevalenza.

Giornate vissute con intensità e partecipazione: preghiera, Messa, confessione, ascolto, confronto nei "laboratori" della speranza, pellegrinaggio nei luoghi più significativi del Santuario sui passi di una donna, che amava vivere in pienezza ogni istante del giorno, notte compresa!

Nuove amicizie aperte con semplicità all’incontro, pur pervenendo da varie regioni: Puglia, Marche, Lazio, Umbria… tutti nel Roccolo, nella buona "rete" dell’Amore di Dio. Nella diversità di esperienze e di percorsi diversi tutti immensamente amati da Dio.

Durante questi giorni i nostri giovani hanno camminato all’insegna di una nuova Speranza, per regalare agli uomini del nostro tempo il Volto attraente di Gesù Amore Misericordioso!

Gruppi febbraio

Altidona (AP), Bari, Bellinzona (Svizzera), Bologna, Castello di Cisterna (NA), Castrezzato (BS), Cellole (CE), Cesena, Civita Castellana (VT), Cosenza, Faenza, Forte dei Marmi, Svizzera Germania, Isola della Scala, Latina, Martinsicuro (TE), Perugia, Pistoia, Prato, Ravenna, Roma (GRP. FILIPPINE), Ronco, Salerno, Santeramo (BA), Treviso, Viareggio, Brescia, Roma, Perugia (Gruppo M. Speranza).

Foto di gruppo

Santa Messa presieduta da P. Aurelio Pérez

Santa Messa presieduta da P. Aurelio Pérez

Conferenza del Prof. Stefano Zamagni

Filippini di Roma

Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Domenico Cancian fam

Concelebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Giuseppe Chiaretti

Aldo Maria Valli, Luigi Alici e Silvia Landra

Mons Domenico Cancian fam

Concelebrazione presieduta da Mons. Gualtiero Bassetti

Concelebrazione presieduta da Mons. Gualtiero Bassetti

Concelebrazione presieduta da Mons. Benedetto Tuzia

Da Bologna

The Green Orchestra

Dalla Svizzera

Da Forte dei Marmi

Da Frosinone

Da Salerno

Da Santeramo (BA)

Da Siano

Da Altidona (AP)

Da Verona

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ultimo aggiornamento 14 marzo, 2014