P. Ireneo Martín fam

Marzo 2014

 

 

“Il Santuario Casa della tenerezza”

Nel 48° Convegno, che si è tenuto al Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa, i Rettori dei santuari italiani hanno sviluppato un tema tanto caro a Papa Francesco e a Madre Speranza: "Il Santuario Casa della tenerezza". "L’espressione del vangelo di Giovanni 12,7 "Lasciala fare" ci riporta a Maria di Betania che si china su Gesù, spezza il vasetto di olio profumato e tutta la casa diventa piena di profumo; lei osa sciogliere i suoi capelli e asciugare il profumo che cola dai piedi di Gesù. È il Cristo il vero profumo che visita l’umanità.

La tenerezza è il dono del cuore che ogni essere umano deve donare all’altro per sentire l’altro anche partecipe della propria vita. Noi non siamo isole ma un grande arcipelago. Dobbiamo sentire l’abbraccio di chi ci vive accanto. La tenerezza di Dio ti fa ritrovare chi sei, conducendo alla consapevolezza di sé e del proprio peccato. La tenerezza è sguardo d’amore che vede la sofferenza, è occhio che guarda chi sta morendo da solo, è parola che fa vivere.

Come rettori dei santuari dobbiamo lavorare su questa scia perché chi viene nei nostri santuari ha bisogno di ritrovare e di riscoprire Dio, di convertirsi e trasformare la propria vita, di sentire questo abbraccio di Dio, questa consolazione attraverso il Signore e i tanti santi che ci sono di esempio.

Nel cammino della vita la tenerezza di Dio si manifesta nei santuari dove facciamo esperienza di quello che è il suo atteggiamento nella storia, nella Chiesa, nell’uomo e insieme ci rendiamo conto che noi vi portiamo dentro la nostra povera e fragile esperienza umana.

La vita è una ricomposizione costante e il santuario è il luogo dove ricomporre le ferite. L’uomo ha bisogno di essere curato e visitato e fatto crescere: Dio cura e fascia le ferite.

La Chiesa con le parole e i gesti di Papa Francesco ci aiuta a ritrovare la semplicità del Vangelo. Se il capitolo 12 di Giovanni dice "Lasciala fare", il capitolo 13 è sulla lavanda dei piedi: Gesù chiede a Pietro "Lasciami fare"; chiede all’uomo, alla Chiesa, a ciascuno di noi "Lasciami fare". Lui ci lava i piedi perché non teme di chinarsi sui nostri piedi e di lavarci i piedi.

Il Crocifisso e Madre Speranza "pellegrini" nella Diocesi di Orvieto-Todi

Da sabato 8 marzo fino al 12 aprile, nelle Vicarie della Diocesi di Orvieto-Todi, ha avuto inizio la peregrinatio del Crocifisso dell’Amore Misericordioso e dell’immagine di Madre Speranza in preparazione alla sua solenne Beatificazione il prossimo 31 maggio. La prima tappa del pellegrinaggio è stata nella Vicaria dei Santi Terenziano e Felice per poi proseguire nelle altre vicarie della Diocesi.

La gratitudine da parte della Famiglia religiosa dei Figli e delle Ancelle dell’Amore Misericordioso va al nostro vescovo diocesano Mons. Benedetto Tuzia che ha voluto, promosso e sostenuto tale iniziativa.

Numerosi fedeli hanno atteso nelle piazze dei loro paesi l’arrivo delle immagini e, processionalmente con preghiere e canti, in qualche località persino con la banda musicale, si è fatto ingresso nella chiesa.

Giornate intense, che i parroci di ogni vicaria hanno vissuto insieme, spostandosi via via nelle diverse parrocchie raggiunte dalla visita; i fedeli, invitati a prendere parte alle varie celebrazioni in programma, hanno espresso con i loro pastori vicinanza e comunione della Chiesa diocesana al Santuario di Collevalenza custode del messaggio dell’Amore Misericordioso.

Gradita e sempre bene accolta la presenza dei Figli, delle Ancelle e dei Laici dell’Amore Misericordioso, che hanno consegnato le immagini, animato momenti di preghiera, presentato la vita, le opere e il carisma di Madre Speranza, aiutati da un video e da significative testimonianze di chi l’ha conosciuta direttamente e anche da chi non l’ha conosciuta se non attraverso racconti, parole e gesti di religiosi e di religiose più anziani che hanno potuto vivere accanto a lei.

Sul suo esempio, tutti erano invitati a fissare gli occhi su Gesù Crocifisso, ad accogliere l’amore e la misericordia di Dio e riversarli poi, con la preghiera, parole e azioni concrete, in famiglia, nella comunità cristiana, nei vari ambiti di lavoro.

Tale "peregrinatio" è stata una boccata di ossigeno spirituale, un annuncio forte, soprattutto nel nostro tempo, in cui molte persone immerse in una vita frenetica, incentrate su se stesse di rado si fermano a riflettere e a pregare. Non sono mancate le lacrime in coloro che, sentendo parlare di amore e di misericordia, sono stati toccati nel cuore.

Molte persone, soprattutto donne, raccontavano con tanta emozione di aver conosciuto la Madre e di aver lavorato anni fa come maglieriste alla Casa della giovane. Quanti durante questi giorni hanno sostato davanti al Crocifisso dell’Amore Misericordioso e all’immagine di Madre Speranza hanno potuto sperimentare la misericordia del Signore che rigenera ogni persona.

La Via Crucis

Il tempo quaresimale ci ripropone il pio Esercizio della Via Crucis. Il Santuario dell’Amore Misericordioso è un luogo molto adatto per viverlo nella sua profondità. L’imponente Via Crucis, voluta dalla Madre, che si snoda all’aperto per circa un chilometro, ci ripresenta il mistero dell’amore di Dio per ogni uomo in modo da farci rivivere il mistero della croce.

Madre Speranza ha vissuto tutta la sua esistenza e la sua vita ai piedi della Croce con Gesù. La contemplazione della Passione di Gesù, nella Madre, ha qualcosa di personale e di inedito.

Ella amò valorizzare tutta la sofferenza di Gesù, soffrire per riparare le offese che Dio riceve dai nostri peccati, consolare e confortare il suo "Buen Jesús", ma soprattutto la Madre ha desiderato imitare i sentimenti e il comportamento di Gesù nella sua Passione: "Portare la croce è cosa inevitabile; portarla, seguendo Gesù, è gioia immensa; portarla, dopo che l’ha portata Gesù, è grande gloria!" (El pan 24).

Il suo esempio spinge noi e tanti pellegrini a fare il pio Esercizio a ricordo della Passione del Signore, sia il venerdì in Cripta sia la domenica all’aperto; è sempre auspicabile che nel programma del pellegrinaggio sia inserito tale momento di pietà e di devozione.

Come partecipare alla Beatificazione di Madre Speranza di Gesù

Sabato 31 maggio 2014 in Collevalenza (Pg) alle ore 11 avrà luogo la cerimonia di Beatificazione di Madre Speranza di Gesù. Il rito sarà presieduta dal Car. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, alla presenza di autorità civili e religiose provenienti da varie parti del mondo e di uno straordinario numero di pellegrini.

Affinché tutto possa svolgersi nel migliore dei modi, desideriamo informarvi sulle modalità tecnico-logistiche per la partecipazione all’evento, in modo particolare alla S. Messa di Beatificazione.

Il traffico urbano ed extra urbano verrà posto sotto il controllo delle Forze dell’Ordine che, per sabato 31, instituiranno dei blocchi (check-point), dirigendo il traffico delle autovetture nelle aree di sosta individuate.

Le strade di accesso a Collevalenza saranno chiuse per coloro che arriveranno con autovetture private, pertanto saranno messe a disposizione delle navette che dai vari check-point assicureranno il trasferimento da e per il Santuario.

I pullman organizzati raggiungeranno il Santuario per accedere immediatamente all’area della celebrazione o alle aree limitrofe.

A motivo della straordinaria partecipazione di pellegrini saranno allestiti in varie zone dei maxischermi che permetteranno comunque a tutti di seguire la celebrazione.

COSA FARE PER PARTECIPARE

Per partecipare alla celebrazione bisognerà necessariamente munirsi del Pass, che è possibile prenotare compilando un modulo attraverso il sito internet:

www.collevalenza.it/Beatificazione/ModuloGruppo.htm (se si tratta di gruppo), www.collevalenza.it/Beatificazione/ModuloIndividuale.htm (se si tratta di famiglie o singoli) o ancora, recandosi presso il Centro Informazioni del Santuario per ritirare il modulo.

Per motivi organizzativi, chiediamo di provvedere quanto prima all’iscrizione entro il 15 aprile c.m.

Per maggiori dettagli, rivolgersi al Centro Informazioni:

Tel.: 075 8958.282; 075 8958.274.

E-mail: informazioni@collevalenza.it oppure beatificazione@collevalenza.it

Vita di Famiglia

Con immensa gioia e gratitudine la Famiglia dell’Amore Misericordioso, il 16 marzo scorso alle ore 17,30, ha ringraziato e reso lode al Signore perché, nell’anno in cui viene Beatificata la nostra amata Madre Fondatrice Madre Speranza, Suor Adelina di Gesù Chicet eam della Comunità di Fratta Todina (PG) ha pronunciato il suo "Sì definitivo" al Signore nelle mani della Superiora generale M. Speranza Montecchiani. Abbiamo trascorso insieme ai suoi genitori e parenti una bella serata in un clima di famiglia. P. Aurelio Pérez, Superiore generale FAM, ha presieduto la Santa Messa nel Santuario dell’Amore Misericordioso.

I Pellegrinaggi

Nel mese di marzo, prima del inizio della primavera abbiamo avuto giornate molto belle con temperature gradevoli quasi primaverili favorendo l’afflusso di numerosi pellegrini al Santuario dando vita a fine-settimana ricchi di celebrazioni e di tanti frutti spirituali. È il mese in cui, in forma massiccia, riprendono i pellegrinaggi, in particolare quelli di soggiorno, al Santuario.

Fra i tanti eventi la cronaca di questo mese registra pellegrinaggi significativi: il gruppo di D. Gregorio pellegrinaggio annuale ben preparato proveniente dal Santuario della Bozzola in Garlasco - Vigevano (PV) con più di 400 pellegrini cui convergono persone da diverse regioni del Nord-Italia.

Desidero inoltre segnalare l’altro gruppo numeroso di P. Roberto da Isernia, più di 600 persone, sempre ben curato proveniente da Castellammare e da altre zone del Sud-Italia.

Diversi sono stati i gruppi accompagnati dal loro parroco tra cui da Orvieto giovani fidanzati con D. Domenico Cannizzaro, da Gubbio i fidanzati con D. Cristoforo.

Inoltre nella Casa dei Padri sono stati ospiti per un ritiro spirituale i seminaristi di Fermo accompagnati dal Rettore D. Sandro Salvucci e dal P. Spirituale D.

Ringrazio di cuore, alla ripresa della nuova stagione di pellegrinaggi, i capigruppo che con impegno e dedizione organizzano i pullman per Collevalenza. A differenza degli anni precedenti l’anno in corso vede l’evento più atteso carico di grazia, di gioia e di impegno per tutti: il 31 maggio la Beatificazione di Madre Speranza. Non mancate!

Gruppi

Abbazia di Pomposa (FE), Acqui Terme (AL), Afragola (NA), Arezzo, Ascoli Piceno, Assisi, Badia Polesine (VR), Banzano (AV) , Barletta, Bastia Umbra, Bologna, Camaiore, Cascina (PI), Caserta, Castel del Piano (PG), Castel Sant’Elia (VT), Castelfiorentino (FI), Castellammare, Cava dei Tirreni (NA), Cesena, Collevecchio (RI), Colleverde (RM), Colonnetta, Corea, Crispano, Empoli, Ercolano (NA), Fabriano, Fano (PU), Ferrara, Fiesole, Filippini, Finale Emila (Modena), Forlì, Fratta Maggiore, Fratta Todina, Frosinone, Garlasco (PV), Golfo Aranci, Granze (PD), Grottazzolina, Gubbio, Guidonia - Montecelio (RM), Ischia (NA), Latisana (UD), Lecco, Lucca, Mantova, Martinsicuro, Milano, Miramare, Modena, Montemurlo (PO), Montesarchio (BN), Napoli, Ostia, Parma , Passo Goresi (RI), Perugia, Pescara, Pineto, Pisoniano (RM), Pordenone, Prato, Roma, Sabaudia (LT), San Benedetto del Tronto, San Martino in Strada (Forlì), Sirolo (AN), Somma Campagna, Taranto, Terni , Tivoli (LT), Todi, Trento, Udine, Vasto, Verona.

Foto di gruppo

Da Bastia

Da Castellammare di Stabia

Dal Giappone

Dalla Spagna

Da Grottazzolina

Da Lecco

Da Loreto

Da Napoli

Da Milano

Da Roma

Servi di Maria del Cuore di Gesù Mantova-Udine

Da Teramo

Voti perpetui di Suor Adelina di Gesù Chicet eam

Suor Adelina di Gesù Chicet eam con i genitori e la Madre Generale

Da Salerno

Da Santeramo (BA)

Da Sirolo (AN)

 

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ultimo aggiornamento 15 aprile, 2014