"Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale; e dobbiamo fare questo cammino. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Sarà un Anno Santo della Misericordia. Lo vogliamo vivere alla luce della parola del Signore: "Siate misericordiosi come il Padre" (Lc 6,36). E questo specialmente per i confessori! Tanta misericordia!

Questo Anno Santo inizierà nella prossima solennità dell’Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre del 2016, Domenica di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo e volto vivo della misericordia del Padre. Affido l’organizzazione di questo Giubileo al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, perché possa animarlo come una nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare ad ogni persona il Vangelo della misericordia.

Sono convinto che tutta la Chiesa, che ha tanto bisogno di ricevere misericordia, perché siamo peccatori, potrà trovare in questo Giubileo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione ad ogni uomo e ad ogni donna del nostro tempo. Non dimentichiamo che Dio perdona tutto, e Dio perdona sempre. Non ci stanchiamo di chiedere perdono. Affidiamo fin d’ora questo Anno alla Madre della Misericordia, perché rivolga a noi il suo sguardo e vegli sul nostro cammino: il nostro cammino penitenziale, il nostro cammino con il cuore aperto, durante un anno, per ricevere l’indulgenza di Dio, per ricevere la misericordia di Dio".

(Papa Francesco)

"Le 24 ore per il Signore", un’iniziativa secondo Papa Francesco, "per dare espressione alla necessità della preghiera e della rinnovata comunione con Dio" senza trascurare "la forza della preghiera di tanti". Così Papa Francesco ha rilanciato, nel messaggio per la Quaresima, questa maratona "24 Ore per il Signore", gesto con cui aiutare ogni cristiano a riscoprire il dono della misericordia e della tenerezza di Dio attraverso la preghiera e la penitenza: "Celebrare il sacramento della riconciliazione, ha detto il Papa, significa essere avvolti in un abbraccio caloroso: è l’abbraccio dell’infinita misericordia del Padre". Il Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione ha riproposto a tutta la Chiesa tale iniziativa, che nasce dal cuore di papa Francesco e quest’anno ha per tema: "Dio ricco di misericordia".

Perciò il Santuario dell’Amore Misericordioso ha accolto con gioia e gratitudine l’invito a ripeterla per dare a chi lo desiderava la possibilità di gustare un tempo prolungato per la preghiera personale e comunitaria davanti al Santissimo Sacramento favorendo noi e i tanti fedeli ad accostarsi al sacramento della Riconciliazione. Le celebrazioni si sono così svolte: giovedì 12 marzo al Santuario, dove alle 17,00 si è celebrata la Santa Messa di apertura, a cui è seguita l’Esposizione solenne del SS. Sacramento. È iniziato un tempo di adorazione silenziosa che si è protratto durante tutta la notte con turni di adorazione fino alle ore 17,00 pomeridiane del 13 marzo per dare modo a più persone di trovare un po’ di tempo per sostare e vivere le "24 ore per il Signore" e accedere, dopo la celebrazione penitenziale comunitaria, alla confessione individuale. La risposta della gente è stata puntuale ed esemplare. Crediamo nella forza trasformante di momenti come questi, capaci davvero di toccare il cuore di ogni persona.

Nel Santuario, per onorare e ravvivare ancora di più la figura silenziosa e laboriosa di S. Giuseppe, protettore della Famiglia religiosa, abbiamo celebrato un Triduo di preghiere dal 16 al 18 marzo. Triduo sentito e partecipato dalle varie Comunità e dai fedeli. Il giorno 19 marzo alle ore 06,30 S. Messa presieduta dal Superiore generale P. Aurelio Pèrez FAM che nell’omelia ha invitato ad accogliere nella nostra vita le virtù domestiche e le qualità giuste del Santo. La presenza di P. Giuseppe Goffredo fam, che ha di cuore ringraziato il Signore nel celebrare non solo il suo onomastico ma anche il compleanno e il 47° Anniversario di sacerdozio. Questo bel giorno di festa di Famiglia si è concluso con una processione portando la statua di S. Giuseppe, cadenzata dalle litanie del Santo, da canti e preghiere. Abbiamo chiesto altresì al Santo molte e generose vocazioni e una particolare protezione per la missione che si svolge in questo luogo a favore di tanti pellegrini; infine la preghiera di affidamento a S. Giuseppe.

Nel segno della Croce è stato il tema della 23ma Giornata di preghiera e di digiuno in memoria dei missionari martiri, che abbiamo celebrato martedì 24 marzo. Nel Santuario c’è stata l’Adorazione del Santissimo per tutta la giornata con la Celebrazione della Parola che ci ha aiutato a meditare sui "martyria" perché come dice S. Giovanni: "... e noi abbiamo creduto all’amore".  Come battezzati e religiosi abbiamo ricevuto e accolto il segno della Croce, che ci invitava a farci prossimi a tutti quei fratelli e sorelle, missionari e popolazioni, che in molte parti del mondo soffrono a causa della loro testimonianza cristiana.

Anche quest’anno molti cristiani hanno dato testimonianza di un amore fino alle estreme conseguenze, incamminati alla sequela di Gesù, hanno vissuto da figli del Padre e da fratelli e sorelle con tutti, amando! Assieme abbiamo fatto memoria di alcuni testimoni che hanno segnato la storia del secolo scorso e del nostro tempo. La loro testimonianza ci illumina e ci invita ad imitarli con la generosità della nostra vita.

E’ l’intravedersi dell’alba del mattino di Pasqua tra le ferite della Croce...la luce della speranza nel cammino della prova: il sacrificio dei martiri non è vano, non rimane infecondo...è anche questa la gioia che abbiamo annunciato e vissuto in questa giornata di preghiera e di digiuno.

Durante il tempo quaresimale si è dato particolarmente rilievo al pio esercizio della Via Crucis. Madre Speranza ha pensato e vissuto tutta la sua esistenza e la sua vita ai piedi della Croce; la contemplazione della Passione di Gesù ha segnato la sua vita.

Sul suo esempio, abbiamo celebrato la Via Crucis tutti i venerdì, e anche in alcune domeniche all’aperto, con una buona partecipazione di pellegrini che ben volentieri hanno inserito nel loro programma questo momento di pietà e devozione. Significative e molto partecipate le due Via Crucis che sia i bambini che le famiglie hanno preparato con tanta cura e passione.

Il 29 marzo, alle ore 16,00, nella Domenica delle Palme, sulla piazza antistante il Santuario, è andata in scena la Sacra Rappresentazione dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme. L’evento viene organizzato dalla Parrocchia e dal Circolo ANSPI di Collevalenza con il patrocinio del Comune di Todi in collaborazione con il Santuario ed è unico nel suo genere in Umbria, sia per la presenza di oltre cento figuranti in costume d’epoca che per la meticolosa cura con cui, sulla traccia del film di Franco Zeffirelli Gesù di Nazareth, viene ricostruita "la Passione di Cristo". Alle ore 17,00 P. Alessandro Bocchini, parroco di Collevalenza, ha benedetto le palme e presieduto

nella Basilica la S. Messa. Prima e dopo la Rievocazione del Signore in Gerusalemme, numerosi fedeli si sono accostati al Sacramento della Riconciliazione grazie alla presenza e alla disponibilità di diversi sacerdoti del Santuario.

Vi invito ad unirvi a noi nel ringraziare il Signore per Anno Santo della Misericordia annunciato sorprendentemente da Papa Francesco. Vi accompagni la nostra preghiera perché siate sempre più dispensatori della misericordia del Padre. Se noi siamo luce, speranza, misericordia, solo allora possiamo donarle a chi incontriamo. A voi tutti un rinnovato augurio di Buona Pasqua nel Signore Risorto con un ricordo speciale dal Santuario.

Diversi sono stati i gruppi accompagnati dal loro parroco: da Gubbio giovani fidanzati con D. Cristoforo, un gruppo Castellammare di Stabia con 450 persone. Sabato 21 marzo abbiamo accolto, come succede ormai da anni, il gruppo numerosissimo proveniente dal Santuario della Madonna della Bozzola, Vigevano (PV). Da Jesi un gruppo di 150 persone organizzato da Sandro Marinelli con il suo Vescovo Mons. Gerardo Rocconi, presente a tutti gli incontri celebrativi: immersione nelle Acque, luoghi di M. Speranza, Via Crucis; infine ha presieduto la S. Messa del Pellegrino incoraggiando e entusiasmando tutti col lieto messaggio dell’Amore Misericordioso e ricordando la figura straordinaria della Beata Speranza di Gesù. (Eccellenza, ci ha molto colpito per la sua semplicità e umiltà).

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ultimo aggiornamento 17 aprile, 2015