L’Amore Misericordioso nel pensiero di S. Teresa del Bambin Gesù
 

P. CAMILLO del Sacro Cuore, O. C. D.

 

Il Tema della Misericordia è la chiave d’oro che ci apre l’animo di S. Teresa del Bambino Gesù. Ed è appunto il concetto dell’Amore Misericordioso, concetto dominante nella dottrina teresiana, che vogliamo approfondire nel presente studio; vogliamo indagare la natura e lo sviluppo dell’Amore Misericordioso come Teresa l’ha capito e vissuto.

Con l’atteggiamento che la Santa assume nella sua vita, essa ci dimostra che l’abbandono lo intende come risposta piena e totale all’amore preveniente di Dio.

Constatando che il Signore l’ha gratificata di un particolare affetto, si dona pienamente a Lui perché la consumi totalmente nel suo Amore misericordioso.

Per cui l’abbandono di Teresa diventa un’accettazione formale dell’azione divina nella sua anima.

Sperimentando la propria basilare impotenza nell’ordine della grazia, Teresa affida all’azione di Dio ogni risultato positivo riservandosi la ricerca della piccolezza come fattore determinante dell’efficacia dell’amore e della misericordia di Dio nell’anima.

Teresa comprende che la debolezza umana non è ostacolo alla santità, che quindi per santificarsi basta collaborare con la Grazia che, secondo il suo pensiero, Dio non offre solo alle anime grandi, ma a tutte le anime di buona volontà.

La santità infatti non è in rapporto diretto con gli sforzi umani, ma con l’azione santificante e misericordiosa di Dio.

“Il sentimento più brutto è il rancore.

L’errore più grande è rinunciare.

Il regalo più bello è il perdono.

La forza più grande è la fede.

La cosa più bella del mondo è l’Amore”.

– Madre Teresa di Calcutta (1910 - 1997)

In questo punto Teresa di Lisieux è una precorritrice dei tempi moderni, in cui si è restituito alla santità il suo vero volto di collaborazione alla Grazia di Dio, sfrondandola di tutte le sovrastrutture poste da un pietismo male inteso.

Possiamo perciò scorgere l’intima relazione tra Amore Misericordioso e Infanzia Spirituale.

L’Infanzia spirituale nella mente di Teresa è l’atteggiamento che l’anima assume non dinanzi alla paternità di Dio come tale (cosa sino ad ora affermata da quasi la totalità degli studiosi) ma formalmente dinanzi all’Amore Misericordioso di Dio che vuole donarsi e, donandosi, santificare.

Tra il concetto di Amore Misericordioso ed Infanzia Spirituale, vi è quindi un legame di intrinseca dipendenza: l’Amore e la Misericordia di Dio operano efficacemente nell’anima piccola e debole, giacché mediante l’abbandono alla sua azione, Dio diventa il padrone assoluto e trasforma l’anima nel suo Amore.

L’Infanzia Spirituale è quindi la "conditio sine qua non" dell’azione divina santificatrice.

Abbiamo così la supremazia del concetto di "Amore Misericordioso" su quello di Infanzia Spirituale. Per la ragione ora esposta, l’Infanzia Spirituale è in totale dipendenza dall’efficacia dell’Amore e della Misericordia di Dio, quindi viene ad essere nella spiritualità teresiana, un elemento dipendente e di secondaria importanza, giacché ha la sua ragione di essere soltanto in quanto manifesta il riconoscimento assoluto dell’efficacia di Dio nel campo della grazia.

Possiamo così cogliere il significato plenario dell’Amore Misericordioso. Con questo concetto, Teresa designa non solo l’efficienza dell’azione di Dio e la nobilitazione conseguente dell’anima che la sperimenta, ma pure implica l’esplicito desiderio di Dio di essere amato e non temuto dalle anime.

L’offerta che Teresa fa di sé a "Dio-Amore" è la reazione al concetto di "Dio-Giustizia" che ha trovato nel suo ambiente monastico e la manifestazione che la sua spiritualità affonda le radici nel più puro spirito evangelico e sangiovannistico.

Da "Dio e santita’",1962, di p. Camillo del s. Cuore ocd

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ultimo aggiornamento 13 aprile, 2017