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GABRIELLA, restauratrice del CROCIFISSO

Il suo vero nome era Brandolina Gabriella Serra di Cassano. Di nobili origini, è nata a Venezia il 18 dicembre 1924. Figlia di un Diplomatico, oltre che in Italia, è vissuta in Medio Oriente: Siria, Libano e Turchia; quindi in Germania ed in Inghilterra. A Roma si è preparata alla professione di restauratrice di Opere d’Arte con diploma dell’Unesco e specializzazione all’Istituto Centrale del Restauro. Si è quindi trasferita definitivamente a Bolzano dove ha esercitato la sua professione a favore dello Stato, girando anche il mondo come restauratrice. È tornata al Padre il 16 agosto scorso.

Ci sono quattro anni della vita di Gabriella, da lei considerati speciali, perché dono della Provvidenza di Dio, in un periodo di grandi sofferenze morali e non solo. Nell’autunno del 1960, infatti, incontra Madre Speranza e le rimane accanto fino al 1964. Collevalenza, come lei ha scritto, "è stato l’ambiente favorevole per la mia rinascita", "il luogo giusto" in anni molto avversi e dolorosi: "Mi rendevo perfettamente conto delle immense grazie che Dio Misericordioso mi aveva concesso attraverso la grande bontà e carità della Madre che volle tenermi presso di sé con tanto amore e comprensione".

Da lei fu indirizzata all’Accademia delle Belle Arti di Perugia e la esortò: "Non aspettarti niente da nessuno, rimboccati le maniche e datti da fare". Gabriella stessa lo racconta: "Ero riuscita a rendermi utile non volendo essere di peso alla Madre. Infatti lei trovò del lavoro da affidarmi: disegnare i modelli per i ricami da applicare alla maglieria confezionata per la ditta della Luisa Spagnoli... Disegni che bisognava creare ogni sei mesi con una nuova creazione e che dovevano essere approvati". Fin da giovane ragazza, mette a servizio i talenti che Dio le ha donato, consapevole, come le diceva Madre Speranza, che debbono dare frutto per il bene nostro, del prossimo e per la gloria di Dio.

C’è un episodio che dà la misura del rapporto tra Gabriella e Madre Speranza ed è lei a raccontarlo: "Dopo circa un mese dal mio arrivo, la Madre si ammalò e contemporaneamente pure io rimasi a letto con l’influenza. Durante quel periodo, cioè il 18 dicembre, la Madre festeggiò il suo onomastico e venne a sapere che in quello stesso giorno ricorreva il mio compleanno. Ella mi mandò una giovane Suora infermiera con il suo affettuoso messaggio di auguri, accompagnato da un inaspettato dono. Il messaggio era così formulato: ‘Le Madri non si dimenticano mai il giorno della nascita di una loro figlia’. Così lei volle essermi vicina in quel primo compleanno a Collevalenza. Il regalo inviatomi era un cappottino molto bello della ditta Luisa Spagnoli… Quando ci ristabilimmo ella mi chiamò nella sua cella, mi disse di provarlo per vedere se mi stava bene come misura e colore, altrimenti lo avrebbe fatto cambiare e nel dire questo mi fece girare su me stessa, controllando, così come avrebbe fatto ogni madre con la sua figliola. Nel giorno di quel mio felice compleanno, rimasi talmente commossa che le lacrime mi sgorgarono giù come una fontanella per la gioia".

Fin dagli inizi, è stata un membro dell’Associazione dei Laici dell’Amore Misericordioso, cercando di vivere le sue Promesse nella vita di ogni giorno e nel suo lavoro, non ultimo in questi edificanti anni di malattia offerta.

Gabriella, vera figlia di Madre Speranza, ha restaurato per tre volte il Crocifisso dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, l’ultima nel 2005, e ha raffigurato il Volto di Gesù in tantissimi suoi dipinti. Oggi vogliamo immaginarla così, davanti a quel Volto, per godere per sempre di quella bellezza che tante volte lei ha trasmesso attraverso la sua arte.

Pensando al momento della sua dipartita, scriveva: "Quando arriverò al temine del mio pellegrinare, spero solo nella Misericordia Divina perché non ho da offrire alcun merito per entrare nella Patria celeste. Lì spero d’incontrarmi con il Padre Misericordioso e la mia grande Benefattrice, [M. Speranza], per ringraziarli e dare Gloria in eterno".

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ultimo aggiornamento 07 settembre, 2018