P. Ireneo Martín fam

Novembre 2019

 

 

“Natale con Madre Speranza”

A Roma, Madre Speranza sfama oltre 1.000 persone al giorno durante la II Guerra mondialePapa Francesco per la Giornata dei poveri 2019, celebrata domenica 17 novembre, ha scelto come tema la speranza, quella dei poveri: «La speranza dei poveri non sarà mai delusa» (salmo 9). È vero, quando manca la speranza, manca tutto, manca il respiro, manca la vita. Spesso le speranze più piccole e semplici non trovano posto nella nostra vita. Eppure ci deve essere una speranza anche per ognuno di noi e questa speranza non può essere che Dio. Afferma papa Francesco nel suo Messaggio: «Il Dio che Gesù ha voluto rivelare è questo: un Padre generoso, misericordioso, inesauribile nella sua bontà e grazia, che dona speranza soprattutto a quanti sono delusi e privi di futuro» (n. 5). La sua azione a favore dei malati, dei marginati, dei poveri, dei peccatori è stata infatti un riattivare l’attesa di un compimento dentro il cuore di chi lo incontrava e che Lui soccorreva. Ridare speranza attraverso i segni dell’amore. Questo è quanto ha fatto Madre Speranza a Madrid, prima e dopo la Guerra civile spagnola, sfamando il giorno di Natale del 1927 più di 400 poveri, aprendo in Spagna 13 collegi per bambini orfani, attendendo a Roma i prigionieri durante la II Guerra Mondiale. Ridare speranza anche oggi in un altro contesto e con una diversa tipologia di "poveri", è compito del Santuario di Collevalenza: trovare una famiglia, nelle Ancelle che ti attendono, nei Volontari che ti accolgono e nei Padri che ti rassicurano e ti riconfortano nell’anima e nel corpo. Di questo ha grande bisogno il nostro mondo perché "i poveri" sono "gli interessi più cari di Gesù", addirittura, diceva Madre Speranza, diventano "i nostri maestri". Sono sicuramente piccoli e molto limitati questi gesti di amore. Ma, afferma ancora Papa Francesco: «A volte basta poco per restituire speranza: basta fermarsi, sorridere, ascoltare» (n. 9). Piccole cose, fatte per amore che diventano segni, quasi direi "sacramento" di un Amore che per noi si è fatto speranza. È questa la speranza da donare oggi più che mai a coloro che vivono nella solitudine, agli anziani, agli ammalati, agli emarginati, una speranza che non verrà mai delusa. Con questa intenzione e non con altra, sull’esempio e con lo spirito della Madre, la Famiglia dell’Amore Misericordioso, in un clima di solidarietà umana con momenti di preghiera e di serena convivialità, organizza Domenica 15 dicembre la giornata: "Natale con Madre Speranza".

Esercizi spirituali per Sacerdoti

Dal 11 al 15 novembre Mons. Mauro Cozzoli, docente di Teologia Morale della Pontificia Università Lateranense, ha guidato il corso di Esercizi spirituali proposto dal Santuario. Il corso autunnale ha visto quest’anno la partecipazione di una settantina di presbiteri, religiosi e diaconi. Le meditazioni hanno avuto per tema: Alla sequela del Buon Pastore. Questa è una breve sintesi di quanto il direttore ha esposto: se veramente Gesù, il Buon Pastore, è l’Unico Signore della nostra vita, allora la cosa più bella è vivere in Lui e credere che solo in Lui possiamo sopportare tutto, anche i fallimenti pastorali, le incomprensioni, le fatiche di stare dentro questa epoca secolarizzata senza smarrirci. E tutto questo non con senso di rassegnazione o con passività, ma con quella creatività pastorale, frutto dello Spirito, che rende attraente la vita del nostro essere presbiteri. Se la nostra pastorale misericordiosa non porta le persone a ritrovarsi in Cristo, ad aderire liberamente a Cristo, a riscoprire la Sua compassione per l’umanità, sarà un girare a vuoto. La nostra è una chiamata a rendere visibile l’esperienza di Lui, che ci fa essere testimoni di una bella verità: come il Signore si è chinato su di noi, così noi siamo chiamati a chinarci, con la sua stessa compassione, sulle persone che ci affida. Ecco allora l’accento posto dal direttore sulla conversione ontologica e pastorale, per vedere cosa ci sta dicendo Dio, attraverso ciò che sta succedendo in questo nostro mondo, sapendo che il Suo Spirito ci guiderà sempre alla verità piena. Non dovrebbe essere questo l’obiettivo della Pastorale nelle nostre Chiese locali? La nostra vita di presbiteri è una spiritualità della speranza perché sempre c’è Qualcuno che ci attende: Gesù il Buon Pastore.

Interessante e molto utile l’aggiornamento presentato Dal Prof. Cozzoli la sera del mercoledì 13 novembre sui temi della Bioetica: Le novità in campo morale di Papa Francesco (Dalla morale della legge alla morale della persona; un’applicazione concreta nel campo del matrimonio e della famiglia). Ringrazio particolarmente D. Mauro per la sua saggezza, semplicità e vicinanza che ci ha trasmesso e anche i confratelli presbiteri che con la loro partecipazione hanno arricchito queste giornate di spiritualità.

Convegno della CISM

Dal 18 al 22 novembre 2019, a Collevalenza, presso la Casa del Pellegrino, ha avuto luogo il Convegno promosso dalla CISM e USMI Nazionale con la collaborazione dell’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni della CEI. Vi hanno partecipato circa 200 religiosi. Il tema: INSIEME SENZA ESITARE (Atti 11,12). Il convegno, attraverso i suoi organizzatori, formatori e giovani formandi e molteplici relatori (D. Beppe Roggia, Antonella Anghinoni, Fra Giulio Michelini, Dott. Brunetto Salvarani, Suor Bruna Zaltron, Luca Pandolfi e Mariolina Cattaneo...), partendo dal fondamento biblico e teologico con uno sguardo di analisi e di valutazione della realtà contemporanea ha cercato di aiutare a riscoprire la bellezza della vita consacrata fra diversità generazionali e culturali. Essa può essere "segno bello" del riflesso dell’Amore di Dio per gli uomini e le donne di questo tempo. Gli Istituti dovrebbero diventare "laboratori di ospitalità solidale" dove sensibilità e culture diverse acquistino forza e significati altamente profetici. Perciò, ha concluso il convegno, nulla impedisca nella vita religiosa di vivere "senza esitare" nella comunione e per la comunione perché il mondo creda. Come ogni anno anche questo convegno si è dimostrato un’occasione propizia per i religiosi di vivere un’esperienza nuova di comunione e di formazione molto forte, che può anche diventare una ripresa della vita ordinaria con la comprensione di nuovi orizzonti e di nuove possibilità, sia per la Chiesa che per la vita consacrata.

Convegno di pastorale giovanile e vocazionale FAM-EAM

Accogliendo l’invito di Papa Francesco, il quale ci ha parlato della necessità di attivazione di processi e non progetti nel confronto coi giovani, dal 22 al 24 novembre 2019 al Santuario si è svolto un convegno dal titolo "Processi di discernimento per la pastorale giovanile e vocazionale dell’Amore Misericordioso". Tale iniziativa, proposta dai due governi generali e che ha coinvolto vari membri delle due Congregazioni dell’Amore Misericordioso ed alcuni laici che si occupano direttamente dell’animazione dei gruppi "Giovani Amore Misericordioso", è stata un vero e proprio laboratorio di discernimento nel quale si è voluto ripensare il proprio agire pastorale centrandolo su ciò che è importante, bello, essenziale ed utile (cfr. Evangelii Gaudium 35).

Dopo una iniziale relazione presieduta da Mons. Domenico Cancian FAM, Vescovo di Città di Castello, si è dato il via ai lavori sotto la guida di Fabrizio Carletti - esperto di formazione in area pastorale, psico-pedagogica e sui modelli di leadership e management - che ha invitato i partecipanti innanzitutto ad un lavoro di confronto tra il carisma che caratterizza la Famiglia religiosa e l’Enciclica di papa Francesco interamente dedicata ai giovani (ma non solo): Christus Vivit.

Sono state giornate molto intense di lavoro ma anche di preghiera, nelle quali ci si è fatti accompagnare dallo Spirito Santo per saper scorgere nel giovane la sete che ha di Dio ed acquisire la capacità di andare loro incontro affinché l’azione pastorale non si appiattisca meramente sull’analisi della realtà e sui bisogni dei giovani ma abbia il coraggio e la forza di esprimere una visione forte, generativa, desiderabile, alla luce del sogno che ognuno di noi custodisce. (Fr. Filippo Digregorio, fam)

Pellegrini al Santuario

Il flusso dei pellegrini, durante il mese di novembre è aumentato anche nei giorni infrasettimanali. Ogni sabato e ogni domenica siamo stati visitati da centinaia di pellegrini da ogni parte d’Italia e dall’estero, in modo speciale dai toscani. Come nel mese di ottobre anche nel mese di novembre, il Santuario ha aperto le sue porte a tanti pellegrini che desideravano trascorrere una giornata per godersi la spiritualità di questo luogo voluto da Dio nello spirito di Madre Speranza. Molti si sono avvicinati ai confessionali, hanno partecipato alla Liturgia delle Acque per fare l’immersione nell’Acqua del Santuario dell’Amore Misericordioso. Tra i tanti pellegrinaggi va segnalato che, sabato 23 novembre, 550 pellegrini del gruppo di D. Francesco di Firenze, hanno trascorso l’intera giornata al Santuario, partecipando a tutte le celebrazioni programmate.

Verso il Natale

Alle porte del Santo Natale, come Rettore del Santuario, auguro che tale Solennità, sull’esempio dei pastori, abbia eco e risonanza nel nostro cuore per l’annuncio: "Oggi è nato per voi un Salvatore". Con tanta gratitudine, in particolare verso pellegrini sempre più numerosi, ai volontari che danno passione e tempo, agli operatori che con pazienza e dedizione sono presenti nei vari campi della vita del Santuario, a quanti prestano servizio perché la Liturgia sia espressione corale di lode, agli amici lettori auguro un Santo Natale! Visitate il Presepe del Santuario.

Gruppi

Afragola, Albenga, Ancona, Andria, Arzano, Assisi, Avellino, Bari, Belgio, Biancavilla, Bologna, Bolzano, Boscoreale, Briatico (RC) Caltanissetta, Casagiove (NA), Casalnuovo (NA), Castellaneta (TA), Città di Castello, Cosenza, Cremona, Caivano ,Campobasso, Camucia, Castellammare di Stabia, Cercola, Cerignola, Civita Castellana, Fabriano, Firenze (Casa Santi Arcangeli), Frosinone, Galliera Veneta (PD), Ispica (Noto), Fratta Maggiore, Foggia, Imola, Isola d’Arbia, Ladispoli, Lanciano , San Giovanni Rotondo, Lavello, Maddaloni (CE), Mantova, Massa, Messina, Milano, Montorio al Vomano (TE), Marigliano, Marsala, Napoli, Narni Scalo, Orta di Atella, Padova, Pergola (Fano), Pisa, Porto Recanati, Prato, Perugia, Ravenna, Rieti, Roma, Ortona, Ozzano dell’Emilia, Padova, Pescorocchiano di Rieti, Pompei, Pontedera, Pozzuoli, Praiano, Rende, Roccasecca dei Volsci (LT), Roma, Salerno, Santa Anastasia, Santa Maggiore degli Angeli, Scandicci, Sermoneta, Sibari, Somma Campagna, Terni, Torino, Torre Annunziata, Trapani, Treviso, Venafro, Venezia, Verona, Vicenza, Vieste, Svizzera, UNITALSI Todi, Velletri, Spagna, Caserta, Loreto, Macerata, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro, Spoleto, Foligno, Messina, Cagliari, Nettuno, Lavinio, Cortona, Arezzo, Colfiorito, Castiglion Fiorentino, Palermo, Norcia, Siracusa, Gela, Spinetoli.

Foto di gruppo
Esercizi spirituali per Sacerdoti Mons. Mauro Cozzoli Da Perugia
Da Andria Da Biancovilla (CT) Da Brescia Partecipanti al Convegno CISM
S. Messa celebrata di Mons. Benedetto Tuzia Vescovo di Orvieto-Todi per il Convegno CISM Da Torino Dallo Sri Lanka Da Napoli
Da Napoli Dalla Romania Don Maurizio con amici Sacerdoti di Pordenone Da Pompei
Da Maddaloni Da Roma Bari UNITALSI di Fabriano
Da Vicenza Laici dell’Amore Misericordioso nella Cattedrale di Città di Castello, che hanno partecipato ad un ritiro spirituale tenuto dal Vescovo Mons. Domenico Cancian.

 

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ultimo aggiornamento 18 dicembre, 2019