DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P. Ireneo Martín fam

Febbraio 2013

 

Voce del Santuario

 

GRAZIE SANTITÀ!

IL SANTUARIO DELL’AMORE MISERICORDIOSO

DI COLLEVALENZA

CON PAPA BENEDETTO XVI

Di fronte all’inattesa notizia della rinuncia del Santo Padre Benedetto XVI al ministero petrino, il 28 febbraio 2013, come Famiglia dell’Amore Misericordioso esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza affettuosa al Santo Padre.

Ammiriamo il suo gesto profetico vissuto con grande libertà di spirito e di responsabilità ecclesiale, supremo suggello ad una testimonianza appassionata di amore a Cristo e alla sua Chiesa, condotta dall’inizio alla fine nel segno del servizio umile e coraggioso alla verità del vangelo.

Ci è di grande esempio la sua coscienza lucida di non sentirsi più in grado, in ragione della sua età, di condurre la barca di Pietro nel mare tempestoso del mondo attuale ma di volere «anche in futuro servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio».

Ci sentiamo, anche noi, profondamente nel cuore della Chiesa e invitiamo tutti i pellegrini del Santuario dell’Amore Misericordioso a intensificare la preghiera perché lo Spirito Santo conforti il Santo Padre, gli faccia sentire l’affetto e la stima di tutti noi e doni alla sua Chiesa un nuovo Successore di Pietro secondo il cuore di Dio.

È il Signore Gesù, Pastore supremo, Colui che guida la barca di Pietro tra le tempeste della storia e a Lui guardiamo con grande speranza in questo anno della fede, convinti che "quanto più è grande la nostra miseria tanto più il Signore moltiplica la sua misericordia" (Madre Speranza di Gesù).

 

Giornata della vita consacrata

La giornata del 2 febbraio è una celebrazione che incentra tutta la nostra attenzione sull’umile gesto della presentazione di Gesù Bambino al Tempio e della purificazione della Vergine Maria. Viene tradizionalmente chiamata "festa della Candelora" perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo, "luce per illuminare le genti". La luce che viene consegnata nelle nostre mani ci unisce a Simeone ed Anna che accolgono il Bambino. Ogni anno, il 2 febbraio festa della Presentazione di Gesù Bambino al Tempio, la Chiesa celebra la GIORNATA DELLA VITA CONSACRATA ed è un’occasione per ringraziare il Signore per il dono di questo stato di vita nella Chiesa.

Ha presieduto la Celebrazione eucaristica delle 06.30 P. Aurelio Pérez. Il Superiore generale ha ringraziato il Signore per il dono della vocazione fatto ai membri della Famiglia religiosa dell’Amore Misericordioso e in particolare alle Ancelle che ogni anno in questa festa rinnovano la loro consacrazione al Signore, così come ha voluto M. Speranza. Il giorno 2 febbraio 1965, appena costruita la Basilica, con cuore di madre e come risvegliandosi da un sogno con voce profetica così esortava le sue figlie di Collevalenza:

"Quando verrà tantissima gente in questa collina come diventerete "flauti"? col buon esempio, la carità, con un forte amore a nostro Signore e con una grande abnegazione, a volte ripugnante alla natura, cioè donandovi totalmente al Signore. Così le anime che verranno entreranno nel Santuario, riceveranno la Comunione, andranno alle piscine faranno tutto quello che dovranno e troveranno in questo "roccolo" anime che pensano unicamente a sacrificarsi e a dare al Signore quello che chiede loro. Oh! quale superbia la mia! Molte notti le trascorro vegliando e dicendo al Signore: "questo roccolo ti porterà moltissimi passerotti e saranno figlie e figli miei". (EL Pan, 335)

La "Fede viva" di Madre Speranza

Giovedì 7 febbraio: ore 21,15 si è tenuta in Cripta una Veglia di preghiera in memoria del pio transito di Madre Speranza.

La celebrazione è iniziata invitando tutti i presenti al silenzio interiore, al raccoglimento, alla contemplazione poiché il Signore, quando vuol passare nella nostra vita, l’unico rumore che fa è il suo silenzio.

In questa vigilia del XXX° anniversario della nascita al cielo di Madre Speranza, ci è sembrato opportuno ricordare la sua preziosa eredità: «Desidero lasciare ai miei figli e figlie la preziosa eredità che io, gratuitamente e senza alcun merito, ho ricevuto dal Buon Gesù. Questi beni sono una fede viva nell’Eterno Padre, nel suo Divin Figlio, nello Spirito Santo, nel Santo Vangelo, nella Sacra Eucarestia, nel trionfo della Resurrezione e della Gloria del Buon Gesù e in tutto ciò che insegna la nostra Santa Madre Chiesa Cattolica, Apostolica Romana. Una speranza ferma, una carità ardente ed un intenso amore al Buon Gesù».

Madre Speranza, umile Ancella dell’Amore Misericordioso, era una donna di fede, radicata nella preghiera; ha proclamato la Parola di Dio con la sua vita, donandosi in modo totale ai più poveri e ai sacerdoti. La sua costante preghiera era frutto del silenzio, della contemplazione ma il frutto della preghiera è la fede.

Oggi, nell’Anno della Fede, questa eredità di preghiera e di silenzio possa condurre le persone ad una fede più profonda. Questo momento per noi pellegrini, assetati dell’Acqua della Misericordia del Padre, ci ha sollecitati a seguire le sue orme: la sua fede in Gesù Cristo, perché diventi fede viva nel cuore del nostro lavoro, imitando il suo modo di vivere, il suo stile di vita.

M. Speranza aveva una fede «incondizionata nel suo Gesù», «incrollabile» «vissuta nella concretezza della vita, giorno per giorno»; una fede tale da stimolarla anche in chi non ce l’aveva.

Per questo la fede per Madre Speranza non era qualcosa di statico, ma di molto dinamico. Era una sorta di energia che viene da Gesù, vissuta nella preghiera, nell’azione, nel lavoro.

Lei l’ha vissuto in pieno e lo stesso dobbiamo fare noi in questo Anno della Fede: porre il Buon Gesù dinanzi a noi e continuare a vivere secondo la fede contagiosa di Madre Speranza.

Questa concretezza l’aiutava a vedere tutto in una prospettiva d’amore e di bene. La fede illuminò e guidò tutta la sua esistenza, tutte le sue azioni. Nei momenti difficili, quando perfino i suoi superiori immediati e non pochi sacerdoti e vescovi l’abbandonarono, solamente la sua fede in Dio la sostenne.

In questa luce ha potuto riscoprirla un gruppo di 33 nostre consorelle, Ancelle dell’Amore Misericordioso, suore giovani, provenienti da diverse nazioni, che hanno voluto durante un mese, seguendo le orme di M. Speranza, rafforzare qui al Santuario la loro vocazione di consacrate al Signore.

Queste suore, insieme a tanti fedeli e pellegrini, hanno partecipato in questa veglia col desiderio di poter essere presenza e testimonianza nel cuore della Chiesa, nella Famiglia dell’Amore Misericordioso, ovunque con il grande ardore di vivere il carisma proprio della Venerabile Madre Speranza: l’annuncio dell’Amore Misericordioso.

Già il Beato Giovanni Paolo II aveva dato nuova impulso alla chiamata per l’evangelizzazione, esortandoci ad avere nuovo slancio per svelare l’amore Misericordioso di Dio a tutte le persone. Egli ci ha chiamato a un nuovo compito, "seminare speranza cristiana nei cuori assetati di Dio vivente" e questa è proprio l’eredità che noi abbiamo ricevuto da Madre Speranza: saziare la sete di Cristo con l’annuncio dell’Amore Misericordioso a tutto il mondo grazie all’unica forza, la forza della carità e dell’amore.

In questo clima spirituale e comunitario la confessione di fede di Pietro "Credo, Signore, aumenta la nostra fede" può essere accolta con generosità non solo da queste giovani suore che stanno rafforzando la loro vocazione, ma da altre giovani pronte ad accogliere il seme della vocazione.

La veglia è stata molto suggestiva e significativa: sette suore hanno portato in processione all’altare sette lampade accese e il ministro la Parola di Dio, ricordando quanto ci dice il Papa: "La porta della fede… che introduce alla vita di comunione con Dio e permette l’ingresso nella sua Chiesa è sempre aperta per noi. È possibile oltrepassare quella soglia quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma. Attraversare quella porta comporta mettersi in un cammino che dura tutta la vita".

Spronati da questo invito ci siamo sentiti interpellati anche noi: "La Parola del Signore corra e sia glorificata" (2 Te 3,1): possa questo Anno della Fede rendere sempre più saldo il rapporto con Cristo Signore, poiché solo in Lui vi è la certezza per guardare al futuro".

Abbiamo ascoltato il Signore che ci parlava attraverso la sua Parola proclamata, celebrata e vissuta nel vangelo, negli scritti e nella vita della M. Speranza. Mentre le letture e i canti si seguivano con molta attenzione e il simbolo del fuoco ardeva davanti all’altare e nei nostri cuori, erano quanto mai vive e reali le immagini della nostra Madre che richiamavano la nostra attenzione sul messaggio che ci ha consegnato: «Desidero lasciare ai miei figli e figlie la preziosa eredità…una fede viva…".

A conclusione della veglia e davanti alla tomba di M. Speranza le giovani suore hanno rinnovato, insieme a tutti noi, la loro fede in diverse lingue.

Giornate dedicate a Madre Speranza

Nel XXX° Anniversario della morte della Madre, durante l’Anno della Fede, le giornate dedicate a questo evento hanno avuto come tema: "Noi abbiamo conosciuto e creduto all’amore…" (1 Gv. 4,16) con il seguente programma: Giovedì 7 febbraio: ore 21:15 Veglia di preghiera in Cripta.

Venerdì 8 febbraio: Memoria del pio transito di Madre Speranza: ore 8 Celebrazione Eucaristica in Cripta presieduta dal Superiore generale P. Aurelio Perez fam; ore 11,30 via Crucis in Cripta; ore 17 Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello; ore 21:30 Presentazione e Prima Visione del DVD: "una Storia, un Viaggio, una Speranza".

Sabato 9 febbraio: ore 10:15 Conferenza di P. Bartolomeo Sorge s.j. sul tema "Varcare la Porta della Fede in Madre Speranza"; Ore 12,00 Celebrazione Eucaristica del pellegrino, presieduta da P. Sorge. Ore 15,00 Liturgia delle Acque. Ore 17:30 Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Benedetto Tuzia, Vescovo di Orvieto-Todi, con la benedizione dell’Organo restaurato. Ore 21,15 Concerto d’ Inaugurazione dell’Organo con il M° Luca di Donato. Ospite di onore: il tenore Fr. Alessandro Brustenghi, ofm.

Domenica 10 febbraio ore 10,00: Conferenza di Mons. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve sul tema: "Canterò in eterno la Misericordia del Signore" (Salmo 88,2). Ore 11,30 Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Bassetti.

Per le omelie e le conferenze di tali giornate rimando ad altra parte della rivista e al sito internet www.collevalenza.it

Concerto d’inaugurazione dell’organo restaurato

Dopo la benedizione dell’organo restaurato, impartita dal Vescovo diocesano Mons. Benedetto Tuzia, all’inizio della S. Messa prefestiva del sabato 9 febbraio, alle ore 21,30 ha avuto inizio il concerto d’inaugurazione.

P. Ireneo Martìn fam, a nome della Famiglia dell’Amore Misericordioso, ha rivolto il suo saluto a Sua Ecc. Mons. Benedetto Tuzia, alle autorità civili e militari (nella persona del Signor sindaco Carlo Rossini e del Capitano Marcello Egidio) e ai presenti che riempivano la Basilica. Così si è espresso:

"Ci troviamo per un primo concerto, dopo i lavori del "restauro-conservativo" dell’organo della Basilica voluto dalla Venerabile M: Speranza; vuole essere un omaggio nel Trentesimo Anniversario della sua nascita al cielo.

Questa sera ci piace condividere un pensiero molto suggestivo di Benedetto XVI in occasione di un concerto in Germania: "L’organo, da sempre e con buona ragione, viene qualificato come il re degli strumenti musicali, perché riprende tutti i suoni della creazione e dà risonanza alla pienezza dei sentimenti umani, dalla gioia alla tristezza, dalla lode fino al lamento".

Possiamo ritrovare nel pensiero del Papa la felice intuizione di M. Speranza quando volle nel 1965 dotare la Basilica di tale strumento, costruito dalla Ditta Tamburini di Crema.

Quelle stesse note del passato ritrovano stasera la stessa intensità, al di là del tempo e dello spazio, con lo stesso spirito nella condivisione di valori che diversi maestri vi hanno profuso e testimoniato.

Un grazie sentito ai Maestri: a P. Carlo Andreassi fam, a Suor Erika Bellucci eam e a Marco Venturi…

La mia gratitudine, a nome della Famiglia dell’Amore Misericordioso, è per tutti coloro che hanno collaborato al restauro-conservativo: ai cari amici di questo Santuario e ai pellegrini.

Una menzione particolare va alla Ditta Giacobazzi restauratrice dell’organo nota per la sua precisione e competenza. I lavori sono stati eseguiti dall’organaro modenese Alessandro Giacobazzi con la professionalità di Roberto Enderle, suo collaboratore e con la direzione e consulenza appassionata del M° Luca di Donato.

Possa crescere attorno al grande organo del Santuario l’interesse per la musica sacra in modo particolare nella sua espressione liturgica.

Benedico e auguro che le note di codesto organo elevino nell’ascolto il nostro spirito per godere di quella pace interiore che tutti desideriamo e per cantare "eterna è la sua Misericordia". A tutti il mio grazie e buon ascolto!"

Di seguito il M° Stefano Pellini, che ha curato l’opuscolo sul restauro conservativo dell’organo, ha presentato il M° Luca Di Donato, che con musiche di Hawdel, Mouret, Lully e molti altri pezzi a richiesta dei partecipanti, ha eseguito un applauditissimo concerto. Grazie alla bravura del M° Luca si è vissuta una bella e splendida serata musicale, dove le note del organo, dopo mesi di forzato silenzio, sono risuonate solenni nella Basilica e hanno fatto vibrare i tanti presenti. A dare alla serata un tocco particolarmente felice, e gliene siamo grati, è stata la presenza del tenore Fr. Alessandro Brustenghi ofm con alcuni suoi canti dalla straordinaria espressione canora.

"una Storia, un Viaggio, una Speranza"

In occasione del 30° Anniversario della nascita al cielo di Madre Speranza, tra le varie iniziative che hanno segnato le giornate, 7-10 febbraio c.a., va segnalato un "DVD" sulla Madre dal titolo già di per sé suggestivo: "una Storia, un Viaggio, una Speranza". Esso ha un preciso scopo: grazie a M. Speranza rendere incisivo e stimolante il messaggio di "quel Dio Amore Misericordioso, che Gesù è venuto a rivelarci, quel Dio la cui Misericordia è infinitamente più grande delle miserie umane" , come scrive Mons. Domenico Cancian, Vescovo di Città di Castello, Figlio dell’Amore Misericordioso.

Ma la riuscita del DVD sta altresì nel modo con cui il regista delinea il messaggio: presenta innanzitutto alcuni tratti della vita singolare e umile di M. Speranza, tutta compresa dal messaggio dell’Amore Misericordioso, che Lei stessa ha voluto tradurre, anche visibilmente, nell’insieme di un’opera sempre sorprendente, che si ammira a Collevalenza. Ne viene quindi un documentario dove la "Testimonianza" di persone, che l’hanno conosciuta e di chi ha cercato di assimilarne il carisma e le "Immagini" di straordinaria bellezza lo rendono quanto mai avvincente.

All’interno del documentario il regista con sapiente equilibrio inserisce una "Fiction" per dire quanto è attuale il messaggio di M. Speranza. Ecco in sintesi la storia di questa fiction: Marco è un giornalista, che vive una crisi familiare di crescente incomunicabilità, viene a Collevalenza avendo sentito parlare di M. Speranza. Con incontri e testimonianze, presenti nel documentario e soprattutto attraverso l’amicizia con un ragazzo del luogo Luca, egli scopre via via "il volto di un Padre infinitamente buono e misericordioso", che lo aiuta a ritrovare sempre più maggiore intesa e comunione con la sua sposa. Per il giornalista, Collevalenza, "dove la speranza diviene certezza che l’amore di Dio non ci abbandona", dà una svolta provvidenziale al suo cammino matrimoniale.

Auspico che tale DVD possa avere un’ampia diffusione, perché il messaggio di M. Speranza custodisce valori capaci di aprire ogni cuore alla speranza, indica strade, che aiutano a riscoprire anche nelle situazioni-limite il volto di un Padre.

A nome della Famiglia dell’Amore Misericordioso ringrazio "l’Associazione Amore Misericordioso nel Mondo Onlus", che ha promosso questo film-documentario realizzato da Paolo Dalmazi con tutta la sua équipe.

Un grazie speciale va "all’Associazione Amici di don Matteo Catuzzo" (umile e santo sacerdote morto nei primi anni del ‘900 a San Vito al Tagliamento).

Un pensiero grato va a Mario Moro e a Simone Fornarelli che hanno sostenuto con tanta passione tale iniziativa.

N.B. - Il "DVD" è disponibile presso il Santuario di Collevalenza o può essere richiesto con spedizione all’indirizzo: simonefornarelli@gmail.com.

-Il "ricavato" del DVD va a finanziare le molte opere di carità in terra di missione della Famiglia dell’Amore Misericordioso.

Pellegrinaggio a Roma dell’A.V.S.A.M.

Domenica 24 febbraio alle ore 7,30 dalla Casa del Pellegrino una sessantina di volontari è partita verso Roma: preghiera per iniziare il nostro pellegrinaggio, recita delle Lodi e meditazione sulle "Linee guida e l’Indulgenza plenaria nell’anno della fede".

A bordo c’è un bel clima di gioia e di fraternità dovuto anche ai dolcetti di Madre Lucia (apprezzati da tutti). A metà viaggio una piacevole sorpresa, il Rettore Padre Ireneo ha fatto dono ad ogni partecipante di un fazzoletto verde "speranza" con l’effige della Madre.

Giunti a Roma al terminal del Gianicolo, ci incamminiamo verso la Basilica di San Pietro, dove sostiamo presso la tomba del Beato Giovanni Paolo II e del Beato Giovanni XXIII. Ci guida nella visita della Basilica D. Ruggero, SDFAM, esperto cicerone della Città Eterna.

Poi scendiamo alle tombe dei papi e presso la tomba dell’Apostolo Pietro professiamo la nostra fede cattolica.

È stato un momento toccante anche perché si sono uniti alla nostra preghiera altri pellegrini ai quali, attratti dai fazzoletti che indossavamo, abbiamo indicato la nostra provenienza. Usciamo dalla Basilica e la piazza è già gremita di pellegrini con striscioni, bandiere e canti in attesa dell’ultimo Angelus del Papa.

Alle ore 12,00 il Santo Padre si affaccia dalla finestra del suo appartamento. La splendida giornata di sole dà un tocco maggiore di calore alle parole del Papa. Al termine dell’Angelus andiamo alla Casa Generalizia della Congregazione sulla Via Casilina, dove troviamo ad attenderci le suore e alcuni laici che ci hanno "dolcemente" ospitato per un pranzo conviviale e fraterno.

Al termine abbiamo ascoltato dalla voce di Madre Speranza Montecchiani prima e di Madre Mediatrice poi una spiegazione accurata e dettagliata sulla Casa Generalizia EAM voluta da M. Speranza e sulla Cappella che custodisce dipinti, quadri e la tomba della Sig.na Pilar. Segue una visita alla stanza di Padre Alfredo Di Penta (primo Figlio dell’Amore Misericordioso), all’albero della Famiglia religiosa e alla stanza di Madre Speranza. Infine P. Ireneo Martin presiede la Concelebrazione con D. Ruggero, D. Alfredo e P. Ademir. Dopo esserci congedati dalle suore e dal gruppo ALAM ci dirigiamo verso Santa Croce in Gerusalemme, la Scala Santa e S. Giovanni in Laterano.

Stanchi ma spiritualmente arricchiti e grati all’Amore Misericordioso per aver vissuto una giornata in un clima di "una misma familia", in serata siamo rientrati a Collevalenza.

La Quaresima tempo di conversione

L’imposizione delle CENERI dà il via al cammino verso Pasqua, da vivere durante 40 giorni, oltre che nella preghiera e nella meditazione della passione del Signore, in nuovi atteggiamenti di carità, che ha nell’elemosina, come ci raccomanda il Papa nel suo messaggio, un segno concretissimo di conversione a Dio e ai Fratelli.

È un tempo questo favorevole, propizio che dura quaranta giorni. La sua mèta è la Pasqua: un memoriale che rinnova la grazia della passione e della morte del Signore. E’ un tempo di penitenza, che vuole dire conversione e combattimento contro lo spirito del male. È anche un tempo che invita a ritornare al Signore con tutto il cuore, con digiuni e preghiere: "Convertitevi e credete al Vangelo!".

Chi vuol vivere in una maniera nuova e diversa, il segno quaresimale della cenere è richiamo alla pochezza della vita e alla futilità delle tante cose che purtroppo non stimiamo inutili.

Anche quest’anno stiamo vivendo il mistero della nostra redenzione percorrendo assieme la via della croce ogni venerdì alle ore 18,00 nella Cripta.

Il nostro atteggiamento in questa Quaresima sia dunque di vivere nel silenzio, dove solo il Padre ci vede, ci ama, ci aspetta.

Certo, le cose esteriori sono anche necessarie ma dobbiamo sempre sceglierle e viverle alla presenza di Dio. Quel poco che possiamo fare, facciamolo nella preghiera, nella penitenza, nella carità fraterna, umilmente, sinceramente davanti a Dio; così saremo degni di quella ricompensa che solo il Signore Gesù ci può dare.

"La celebrazione della Quaresima, nel contesto dell’Anno della fede, dice il Papa nel suo messaggio, ci offre una preziosa occasione per meditare sul rapporto tra fede e carità: tra il credere in Dio, nel Dio di Gesù Cristo, e l’amore che è frutto dell’azione dello Spirito Santo e ci guida in un cammino di dedizione verso Dio e verso gli altri". Una carità come espressione di fede altrimenti: "una fede senza opere è come un albero senza frutti…" conclude il Papa. Quindi priorità della fede, primato della carità come M. Speranza additava alla sua Famiglia: il nostro distintivo è la carità.

A tutti auguro nel Signore un buon cammino quaresimale, con Maria e sulle orme della nostra Madre!

Gruppi di pellegrini

Bolzano, Brindisi, Campi Bisenzio (FI), Castellammare Stabia (NA), Chioggia, Civitavecchia, Cosenza, Fano, Ischia, Isola della Scala, Ladispoli – Pomezia, Latina, Massa in Lucca, Monte Marciano (AN), Palermo, Petriolo, Pordenone, Potenza Picena, Prato, Ravenna, Ronco, Santeramo (TE), Roma – Spinaceto, Svizzera, Terni, Verona, Vigevano.

Foto di gruppo

Da Cosenza

Da Bolzano

Da Civitavecchia

Da Cosenza

Da Firenze

In preghiera intorno alla tomba della Madre

Conferenza di P. Bartolomeo Sorge

Conferenza di P. Bartolomeo Sorge

Concelebrazione presieduta da Mons. Gualtiero Bassetti

Da Perugia

Da Latina

Concerto d’inaugurazione dell’organo restaurato del M° Luca di Donato con il tenore Fr. Alessandro Brustenghi

Gruppo preghiera Madre Speranza

Da Lucca Da Narni

Da Cosenza

Da Bolzano Da Civitavecchia

Da Porto Potenza Picena

Da Roma Da San Vito al Tagliamento

 

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ultimo aggiornamento 07 marzo, 2013