DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P. Ireneo Martín fam

Ottobre 2013

 

Voce del Santuario

 

 

"Una goccia di Speranza al giorno..."

Suggestivo questo titolo che i due Superiori generali hanno indicato ai fratelli e alle sorelle per un cammino di santità sulle orme di Madre Speranza. Un cammino quotidiano, spirituale che prende il via in questo mese di ottobre sull’esempio luminoso della Madre in preparazione all’evento della sua Beatificazione il 31 maggio 2014. Ricordando la sua vocazione alla vita religiosa, nel 1964 il 15 di ottobre memoria liturgica di Santa Teresa d’Avila, Madre Speranza cosi raccontava: «... Sono già 50 anni che ho lasciato la casa paterna con il grande desiderio di diventare santa, di rassomigliare un po’ a S. Teresa, che era coraggiosa, non aveva paura di niente e affrontava ogni situazione; che desiderio, figlie mie! Volevo assomigliarle, perciò sono partita da casa quel giorno lasciando mia madre a letto malata e senza la speranza di rivederla più. "Figlia, perché non aspetti?", mi disse; mamma, domani è la festa di santa Teresa e vorrei diventare una grande santa come lei e che mi aiuti a seguire il Signore come ha fatto lei. Mia madre, che era tanto buona, mi disse: "figlia, il Signore ti benedica e se dovessi morire prega per me." E così, addolorata nel vedere mia madre soffrire, ma col grande desiderio di diventare santa partii da casa..." .

Nella tradizione cristiana e nei documenti del Magistero troviamo spesso tre icone che ci aiutano a comprendere meglio tre fondamentali vocazioni: il Buon Pastore per i sacerdoti, la Trasfigurazione per i religiosi, la vigna o la vite e i tralci per i laici.

La Christifideles laici usa l’immagine della vigna, che nella Bibbia più volte incontriamo per esprimere il "mistero del Popolo di Dio". "Io sono la vite voi i tralci": mi soffermo sul simbolo della vigna che "è il mondo intero che deve essere trasformato secondo il disegno di Dio".

La chiamata è per tutti e tutti sono chiamati alla santità. "Andate anche voi": la chiamata quindi non riguarda solo i Pastori, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, ma anche i fedeli laici sono personalmente invitati dal Signore, dal quale ricevono una missione per la Chiesa e per il mondo perché ne sono parte.

I laici sono da Dio chiamati a contribuire a modo di lievito, alla santificazione del mondo. In forza del Battesimo i laici hanno il compito di vivere il sacerdozio profetico e regale di Cristo assumendone la stesse caratteristiche: come sacerdoti (tutta la vita offerta a Dio), come re ( porsi al servizio degli altri), come profeti (chiamati ad annunciare Cristo e a vivere ciò che annunciano).

Si impegnano nelle realtà temporali a servizio della vita, della giustizia, della pace, della solidarietà. La vocazione alla santità affonda le sue radici nel Battesimo e viene riproposta dagli altri Sacramenti, principalmente dall’Eucaristia: rivestiti di Gesù Cristo e abbeverati dal suo Spirito, i cristiani sono "santi" e sono, perciò, abilitati a manifestare la santità del loro essere con la santità di tutto il loro operare. L’apostolo Paolo non si stanca di ammonire i cristiani perché vivano "come deve essere tra santi" (Ef 5, 3).

Agli occhi illuminati dalla fede si apre un orizzonte meraviglioso: quello di tantissimi fedeli laici, uomini e donne, che nella vita e nelle attività d’ogni giorno, spesso inosservati o addirittura incompresi, sconosciuti ai grandi della terra ma guardati con amore dal Padre, sono gli operai instancabili che lavorano nella vigna del Signore, sono gli artefici umili e grandi, certo per la potenza della grazia di Dio, della crescita del Regno di Dio nella storia.

Riprendiamo l’immagine biblica: lo sbocciare e l’espandersi dei tralci dipendono dal loro inserimento nella vite. "Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla" (Gv 15, 4-5).

31 maggio Beatificazione di Madre Speranza

Mons. Angelo Becciu, Sostituto della Segreteria di Stato, ha informato Mons. Benedetto Tuzia, Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, che il Sommo Pontefice ha concesso che la celebrazione del Rito di Beatificazione di Madre Speranza di Gesù abbia luogo a Collevalenza sabato 31 maggio 2014. In contemporanea hanno ricevuto il Decreto i Superiori generali della Famiglia religiosa dell’Amore Misericordioso P. Aurelio Pérez FAM e M. Speranza Montecchiani EAM.

A rappresentare il Santo Padre sarà il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione dei Santi. Mons. Benedetto Tuzia, nell’accogliere con animo grato la bella notizia della data per la celebrazione del Rito di Beatificazione di Madre Speranza, ha rivolto al Clero, ai Religiosi, al Consiglio Pastorale Diocesano, alla Consulta dei Movimenti e ai Fedeli tutti della Diocesi un bel messaggio. "La Beatificazione di Madre Speranza, ha sottolineato Mons. Tuzia, è un grande dono del Signore nell’Anno della Fede che sta per concludersi. Questo evento deve aiutarci a vivere intensamente il secondo anno di Giubileo Eucaristico perché la nostra vita grazie all’Eucaristia sia una vita donata a Dio, alla Chiesa e ai fratelli e il messaggio dell’Amore Misericordioso annunziato, cantato e testimoniato da Madre Speranza sia il cuore del Messaggio per la Nuova evangelizzazione".

Nuovo Vicario generale della Diocesi di Orvieto-Todi

Mons. Tuzia, nel corso della sua relazione al ritiro spirituale del clero ha espresso il proprio ringraziamento a Mons. Carlo Franzoni, Vicario Generale della Diocesi, che lascia l’incarico perché chiamato dalla Conferenza episcopale dell’Umbria a Rettore del Seminario Regionale di Assisi. Le parole del vescovo sono state accolte con un forte e lungo applauso. Mons. Tuzia ha poi dato l’annuncio del nuovo Vicario Generale e Moderator Curiae della Diocesi di Orvieto-Todi Mons. Antonio Cardarelli, attualmente parroco di Montecastrilli. Il Vescovo ha altresì nominato quattro Vicari Episcopali per un servizio collegiale con il Vescovo: Vicario episcopale per l’amministrazione e i beni culturali: don Francesco Valentini attualmente parroco di Massa Martana; Vicario episcopale per la Pastorale: don Marcello Cruciani attualmente parroco del SS. Crocifisso in Todi; Vicario episcopale per la cultura e la formazione permanente: don Alessandro Fortunati attualmente parroco di Acquasparta; Vicario episcopale per la Carità: don Marco Gasparri attualmente parroco di Castelviscardo.

Unitalsi Regionale Umbra

Il 13 Ottobre 2013, presso il Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, si è svolta la Giornata Unitalsi Regionale Umbra: appuntamento che ha visto la partecipazione di circa 400 associati tra barellieri, sorelle d’assistenza e malati. La presenza delle  Sottosezioni di Perugia, Terni, Foligno, Spoleto, Todi, Norcia, Assisi, Gubbio,  Città di Castello, Città della Pieve e Orvieto, riunite assieme al Presidente Regionale Claudio Papini ha dato vita ad una giornata di amicizia fraterna con i malati di tutta la regione presenti, con un pensiero affettuoso per quelli non intervenuti.

L’incontro iniziale avvenuto nella mattinata presso l’auditorium Giovanni Paolo II  ha permesso l’ascolto della Catechesi proposta dal Vice Assistente Spirituale P. Domenico Spagnoli OFM, sul tema: "La fede che genera...genera Cristo".

In fine il pranzo conviviale, e dopo un intermezzo musicale, la celebrazione della Santa Messa da parte dell’Assistente Spirituale Regionale Mons. Carlo Romani, unitamente ad altri Sacerdoti-Assistenti presso le Sottosezioni e la benedizione Eucaristica nel piazzale antistante la Basilica. Alle ore 17:00 la giornata aveva termine con la gioia nel cuore perché trascorsa in amicizia, allegria, con momenti di intensa preghiera fraterna.

"Peregrinatio" Madre Speranza nella Diocesi di Orvieto-Todi

Come sapete, da tempo la Famiglia dell’Amore Misericordioso si sta attivando con varie commissioni per i preparativi abbastanza complessi dell’evento della Beatificazione che sarà il 31 maggio 2014, alle ore 11 a Collevalenza.

Dopo un primo incontro del Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi Mons. Benedetto Tuzia con i due Governi generali e i laici della Famiglia dell’Amore Misericordioso, il 24 ottobre c’è stata una riunione congiunta a Collevalenza tra la Diocesi di Orvieto-Todi e la Famiglia religiosa dell’Amore Misericordioso per la peregrinatio del Crocifisso dell’Amore Misericordioso e dell’immagine di Madre Speranza in preparazione alla sua Beatificazione. Erano presenti il Vicario Generale, Mons. Antonio Cardarelli il Superiore generale P. Aurelio Pérez, i vicari episcopali, foranei e una commissione di FAM ed EAM del Santuario di Collevalenza. Don Antonio ha salutato i presenti a nome del Vescovo della Diocesi. Il Padre Generale ha proposto i temi da sottolineare per la peregrinatio: la figura di Madre Speranza (con particolare attenzione all’Eucaristia), l’annuncio dell’Amore Misericordioso (legato al sacramento della Riconciliazione) e due tratti del carisma della Famiglia dell’Amore Misericordioso: l’attenzione ai poveri e ai sacerdoti.

In un primo momento per tale evento ci sarà la preparazione alla peregrinatio: in ogni parrocchia della Diocesi, Padri, Suore e Laici della Famiglia dell’Amore Misericordioso annunceranno l’evento della peregrinatio e la celebrazione della Beatificazione con la loro presenza alle SS. Messe domenicali secondo un calendario già programmato.

La peregrinatio si svolgerà in Quaresima per meglio sottolineare l’annuncio della Misericordia attraverso il sacramento della Riconciliazione. Nelle peregrinationes le immagini arriveranno il sabato sera in una delle parrocchie della Vicaria, saranno accolte processionalmente e portate in una Chiesa; lì si illustreranno brevemente con un video la vita e l’opera di Madre Speranza; seguiranno l’Adorazione Eucaristica e la Liturgia Penitenziale. Durante la settimana le immagini potranno essere spostate, a discrezione delle singole vicarie, nelle diverse parrocchie della Diocesi.

A conclusione della peregrinatio, nella serata di Domenica, verranno consegnate a tutte le parrocchie e a tutti i centri pastorali le icone raffiguranti Madre Speranza da esporre alla pubblica venerazione.

I pellegrini

Nel mese di ottobre, abbiamo registrato un numero consistente di presenze. La visita di Papa Francesco il 4 ottobre ad Assisi ha segnato un momento propizio per tanti pellegrini là diretti per una sosta poi a Collevalenza. Il Santuario dell’Amore Misericordioso sta diventando un riferimento sempre più rilevante in Umbria e in Italia come meta di pellegrinaggio per il forte richiamo del messaggio dell’Amore Misericordioso. La imminente Beatificazione della Madre e le Piscine invitano sempre più a sostare qui per celebrare la Sua Misericordia, per contemplare il Crocifisso e cantare il Suo grande Amore.

Vedere tanti gruppi da varie parti d’Italia, famiglie con i loro malati che passano una giornata intera o per un fine settimana, pregano, mangiano insieme e partono da questo luogo con tanta pace nel cuore come voleva la Madre, è gioia grande per noi. Un po’ di ressa ai confessionali non manca mai come pure sul piazzale delle Piscine, in attesa dell’immersione.

Ringrazio di cuore la Signora Adriana Coppini di Brescia, che aveva un suo grande desiderio: dipingere un ritratto della Madre, così come la ricordava e come le avrebbe fatto piacere rappresentarla.

La Signora Adriana con Paolo suo figlio ha presentato il quadro da lei realizzato come il suo più grande sogno. Con questo ritratto di Madre Speranza, l’artista esprime tutta la gratitudine e la riconoscenza di una figlia per l’affetto e l’aiuto ricevuti dalla Madre.

Il 31 ottobre nel ricordo dell’anniversario della Dedicazione della Basilica noi, Figli e Ancelle dell’Amore Misericordioso, che abbiamo la grazia di vivere qui, siamo testimoni di molteplici e meravigliosi incontri tra l’Amore Misericordioso e l’uomo di oggi. Preghiamo perché questo Santuario continui incessante la sua missione e per tutti sia luogo ed esperienza di pace, di perdono, di speranza.

I Gruppi

Acquapendente (Vt), Afragola, Albaredo d’Adige (Vr), Allumiere (RM), Ancona, Arpino (Fr), Ascoli Piceno, Asiliano Veneto (VI), Avezzano, Badia Polesine (RO), Bari, Barletta, Bastia Umbra (PG), Bologna, Budrio (FC), Caivano (NA), Canada, Capitignano (AQ), Carpino(FG), Cascia (PG), Cascina (PI), Casoria (NA), Catania, Cava de’ Tirreni, Cesena, Chiaravalle (AN), Chieti, Città di Castello (PG), Colle Val d’Elsa (SI), Como, Corea, Cosenza, Desenzano del Garda, Ercolano, Fabbrica di Peccioli (PI), Fabbrico (RE), Fermo, Firenze, Francia, Fratte Rosa (PU), Frosinone, Galbiate, Giffoni - Vallepiana (SA), Gioia Tauro, Giuliano in Campania (NA), Giulianova (TE), Grottazzolina, Illasi (VR), Inverigo(CO), Ischia, Isernia, Isola della Scala (Pino), Itri (LT), L’ Aquila – Cassino, Lamezia Terme (CZ), Lanuvio (RM), Latina, Lucca, Malta, Marano (NA), Massignano, Messina, Montecosaro (MC), Napoli, Nocera Inferiore (Sa), Orta di Atella (CE), Paggese (AP), Pescara, Pescosolido, Piazzolla di Nola (NA), Pisa, Pomezia, Pomigliano d’Arco (NA), Pompei, Porto S. Elpidio, Pozzallo, Prato, Ripatransone (AP), Roma, Ronco, Rovereto-Trento, S. Elia Fiumerapido (Cassino), S. Pietro Infine (CE), Salerno, San Bonifacio, San Severo (FG), Saronno, Sermoneta (LT), Siena, Sirone(LC), Sorrento, Subiaco (RM), Teramo, Terni, Thiene (VI), Torice (FR), Torino, Torre Annunziata, Trento, Treviso, Udine, Unitalsi Regionale Umbra, Vasto (CH), Verona, Vetralla, Vicenza, Villanova (Pe), Viterbo.

Foto di gruppo

Da Cassino - Associazione Servi della Croce

Da Cascina

Da Roma

Da Chiaravalle (AN)

Da Bari

Da Barletta

Da Buon Vicino (CS)

Da Caltanissetta

Da Grottazzolina

Gruppo Collevalenza

Da Isernia

Da L’Aquila

Da Città di Castello (PG)

Da Cosenza

Dalla Corea

Da Fermo

Da Siena

Da Roma

Da Pompei

Da Lucca

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Da Collarezzo

Da Lanubio (RM)

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ultimo aggiornamento 13 novembre, 2013