Il tuo Spirito Madre

a cura di P. Mario Gialletti fam

— Ripresentiamo pensieri della Madre, tratti dai suoi scritti —

 

18 agosto 2022:

71 anni fa

la Madre è venuta a Collevalenza

 

Una espressione nel Canone della Messa, prima della Comunione, dice:

Signore Dio, Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo, che per volontà del Padre, e con l’opera dello Spirito Santo, morendo hai ridato la vita al mondo per il santo mistero del tuo corpo e del tuo sangue, liberami da ogni colpa e da ogni male, fa che sia sempre fedele alla tua legge e non sia mai separato da TE.

La prima volta che il Signore parlò alla Madre di Collevalenza fu nel maggio 1949, così essa annota nel Diario:

14 maggio 1949 - Questa notte, 14 maggio, mi sono distratta e il buon Gesù mi ha detto che desidera si riprendano i lavori di questa casa (Via Casilina – Roma) quanto prima. …

Finché, anni più tardi, tu col mio aiuto, con maggiori angosce, fatiche, dispiaceri e sacrifici, organizzerai l'ultimo magnifico laboratorio che sarà di grande aiuto materiale e morale per le figlie e le giovani che avranno la grazia di potervi essere accolte.

Insieme a questo laboratorio, ci sarà anche una grande e magnifica organizzazione di un Santuario dedicato al mio Amore Misericordioso, una casa per infermi, una per pellegrini, una casa del clero, il noviziato delle Ancelle dell'Amore Misericordioso, il seminario dei miei Figli dell'Amore Misericordioso. Tutti vivranno senza più il grande aiuto di questa casa di Roma dove sempre rimarrà il governo generale, aiutandosi mutuamente, le figlie con il lavoro materiale, i figli assorbiti dal lavoro spirituale, diffondendo attorno a loro il soave profumo del buon esempio e attirando a Me quanti passeranno o si fermeranno in questo "Roccolo" di anime, diventando entrambi il richiamo che attira a Me le anime che visiteranno questo unico Santuario del mio Amore Misericordioso.

Però mai devi dimenticare che Io mi sono sempre servito dei mezzi più insignificanti e piccoli per fare cose grandi e meravigliose; ho parlato a Balaam per mezzo di un asino, anziché per mezzo di un angelo, e così, come per avere un grande covone di grano occorre seminare un piccolo seme, coprirlo con la terra, straziarlo con acqua, sole, freddo, neve e finalmente farlo marcire e annientare perché fruttifichi e produca grano in grande abbondanza.

E ancora tutto ciò non basta perché il frutto possa servire come nutrimento per l'uomo, ma occorre che il grano venga triturato, poi macinato e trasformato in polvere; quindi la polvere passata al setaccio per dividere la crusca dalla farina e questa sia impastata con acqua e ben cotta, per servire da nutrimento o principale alimento per il sostentamento dell'uomo.

Così, tu devi passare per tutta questa elaborazione, per essere come io ti voglio, cioè voglio servirmi di te come alimento e sostegno di molte anime e che i figli e le figlie succhino da te la sostanza di questa elaborazione per darmi molta gloria in questo Santuario, con il soave profumo del sacrificio, dell'orazione, della rinuncia e con il continuo esercizio della carità e dell'amore ai più bisognosi".

Diario (1927-1962) (El Pan 18,991;996-1000)

Le Tre Persone della santissima Trinità, nella loro bontà misericordiosa, scelgono di redimere l’uomo con la morte in croce del Figlio. La Madre Speranza ne era molto impressionata e desiderosa di poter imitare Dio stesso nel modo di amare;
aveva scritto:
Ti ringrazio, Gesù mio, perché mi hai dato un cuore per amare e un corpo per soffrire.

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ultimo aggiornamento 07 settembre, 2022