... del Santuario è il risultato di una vigile preoccupazione progettuale e di solerti previdenze tecniche.
Accolto il criterio della " comunicazione " fra la Chiesa superiore e la Cripta, preoccupavano però gli echi e la distorsione dei suoni.
Si è ovviato con l'adozione di superfici ovunque rifrangenti, non riflettenti. La forma geometrica assegnata ad ogni parete, che diffrae il rimbalzo dell'onda d'eco, e la ruvidità delle singole superfici, che spezza il rimbalzo stesso, hanno consentito di contenere la " coda sonora " a valori ovunque molto accettabili non solo di fronte al fatto " parola " ma anche rispetto all'impiego concertistico dell'organo.
Curioso, ma non di disturbo, è il punto " sordo " che in ogni cappella si riscontra sulla verticale del lucernario, a seguito della adozione del " catino " di plastica emisferico che chiude l'oblò superiore.
Interessante è l'annullarsi del riverbero acustico sulla vetrata di testata, a tale scopo tutta a " bicchieri " di cemento variamente orientati, e sul grande soffitto a superficie " marezzata " dalle impronte delle tavole per la formatura del calcestruzzo, ricercata rappresentazione " fossile " di raggi di luce.