GIOSY CENTO
CANTIAMO LA MISERICORDIA DEL PADRE
Collevalenza 26 Agosto 1982
Qualunque realtà della vita,
percepita e vissuta nel profondo,
dona pace e bisogno
di comunicazione.
La tenerezza dell'essere o
dell'avere un padre è
<<così dentro ciascuno>> che
esige di essere sentita e comunicata.
Attraverso l'esperienza della
paternità e della figliolanza umana,
ci viene donato il godimento
di un raggio della <<luce inaccessibile>>
del Padre e dell'incarnazione della
sua misericordia nel figlio.
Da qui nascono queste canzoni
che, partendo dalla vita di ogni giorno,
ci aiutano a cantare la
tenerezza misteriosa del padre.
Tutti; in qualunque modo e in ogni
momento, ce la sentiamo addosso.
giosy cento
VIAGGIO NELLA VITA
Avevo tanta voglia di viaggiare...
Tu mi dicesti: vai ed io partii...
<<Son vivo>>, dissi allora ad una donna,
a Te: <<amico mio, pensaci tu>>.
Rit. Prendimi per mano Dio mio,
guidami nel mondo a modo tuo...
La strada è tanto lunga e tanto dura,
però con te nel cuor non ho paura.
Io sono ancora giovane Signore,
ma sono tanto vecchio dentro al cuore.
Le cose in cui credevo m'han deluso,
io cerco solo amore e libertà.
Rit.
Un giorno mi han proposto un altro <<viaggio>>...
Il cuore mi diceva: <<non partire>>.
Quel giorno ero triste e me ne andai,
la strada per tornar non trovo più...
Rit.
Da oggi nel mio seno c'è la vita
di un bimbo che respira insieme a me
e io sono già stanca della mia,
non posso amare più la vita sua.
Rit.
Per me vicina è ormai la grande sera,
il sole muore verso l'orizzonte...
Io sento che il tuo regno è più vicino:
son pronto per il viaggio mio con te.
Rit.
CANTERO' IN ETERNO
Rit. Canterò in eterno
la tua misericordia.
Canterò in eterno
la tua misericordia.
Dio fonte dell'amore,
Dio fonte della vita,
tu sei Padre e chiami noi
ad entrare nel tuo regno.
Rit.
Quando i tempi son maturi
nella storia irrompi tu,
o Signore, Cristo Dio,
segno eterno dell'amore.
Rit.
DIO, NON TI PUOI INVECCHIARE
Se sei padre, se hai dei figli
se sei giovane,
se senti ciò che crei: il tuo bambino...
basta solo un mio sorriso,
forse ormai non sei più stanco
della mia ingenuità.
Rit. Dio, padre tu sarai.
Dio, ti commuoverai.
Dio, tu mi amerai.
Dio, non ti invecchierai.
Posso piangere tranquillo
e ti mando il mio messaggio
tu lo senti, non ragioni
conta solo quel tuo bimbo
non ti pesa ciò che fai
sei disposto anche a giocare.
Rit.
Io sono il tuo bambino
nato dentro al cuore tuo
sono soffio del tuo amore
sono sangue del tuo sangue
tu mi senti io ti sento
nulla ci dividerà.
ESSERE O NON ESSERE
Atomi in giro per il mondo
senza valore, senza senso:
tu, Dio della mia vita,
un tutto hai fatto in me:
Mistero di un Amore.
Rit. Se non m'avessi mai pensato,
se non m'avessi mai inventato,
tu, Dio della mia vita,
un nulla io sarei,
nessuno io sarei.
Spesso, Signore, vorrei cancellarmi dal mondo
che tu non m'avessi creato da mai,
spesso ti dico il mio grazie
perché mi hai voluto così come sono
e tu mi conduci all'eternità.
Rit.
Cerco, ci provo, ricerco, di trovare me stesso
il mistero profondo che sono per me,
cerco, ti sento, ti amo,
in Te trova senso la vita, la morte,
il dolore, l'amore, per l'eternità.
GIORNO DI FESTA
Succede a tutti nella vita
di sentirsi troppo ricchi,
e avere quindi tanta voglia
di spartire i beni col fratello
soltanto per godersi
la parte da soli.
E il padre divise tra loro la parte
come dovrebbe farsi tra fratelli;
il figlio partì, ma il Padre
non aveva diviso coi beni il suo cuore.
A volte ti senti nella vita
un desiderio di far male
e venderesti il tuo cuore
per un cibo che finisce,
ma pensa allora in te
alla casa del Padre.
E il figlio pensò all'affetto del padre,
si alzò e camminò di giorno e notte,
il padre lo vide e ricordò
che non aveva diviso coi beni il suo cuore.
<<Non voglio sapere il tuo peccato,
mi basta solo di rivederti,
facciamo quindi tanta festa
perché a casa sei tornato,
ed ora sei con me:
la vita rinasce>>.
E il padre baciò sopra il volto suo figlio
come nel giorno in cui gli era nato;
il figlio capì e disse che non avrebbe più
diviso coi beni il suo cuore.
Signore, noi siamo peccatori
anche quando non ci pensiamo,
ora soltanto ti chiediamo
di restare figli tuoi
e di sentirti sempre
come PADRE ed AMICO.
CANTO DI CHI RITORNA
Cadono le foglie nel mio cuore,
quanto sole è nato ogni mattino,
finalmente vedo l'orizzonte
e laggiù la casa mia i sogni miei.
Rit. Ritornerò a casa mia,
la vita mia ritroverò.
Ho gettato al vento ogni speranza
io credevo il mondo un po' diverso,
ha distrutto la mia giovinezza,
i miei soldi, la mia fede, i canti miei.
Rit.
Quanti uomini peggiori di mio padre
che ti danno il loro amore, senza amore,
solo oggi io ci penso, forse è tardi,
ma che importa? ...devo andare, tornerò...
Rit.
Con la vita non si gioca va vissuta,
corri forte, laggiù in fondo c'è tuo padre...
non è vecchio ed ha voglia di giocare
come il giorno che t'ha messo in questo mondo.
SOTTO UNA QUERCIA
Ricordi, mamma, quando ero bambino
tu m'insegnavi a camminare
e mi lasciavi anche cadere
perché io stessi in piedi da me.
Poi m'hai lasciato andare da solo,
ed i miei passi erano incerti,
ma io sentivo quelle tue mani
fare la strada insieme a me.
Rit. Non ti stancare mai di me
sono un bambino, sai Signor
se spesso cado, ci sei Tu;
a stare in piedi imparerò.
Fra le tue mani cammina la luce,
corrono i fiumi, gli uccelli del cielo
e la mia vita da quando m'hai detto:
<<Vai, cammina, io sono con te>>.
Strade nel sole, nell'ombra ho percorso,
nella bufera ho cercato la pace,
a volte ho scelto il deserto e l'arsura
quando mi davi un po' d'acqua e riposo.
Rit.
Ho spesso pianto cadendo per terra,
quando cercavo di rialzarmi,
tu m'hai raccolto, ho ripreso coraggio
per camminare vicino a te.
Anche la pioggia cade per terra,
sente la polvere, in essa si perde,
ma se s'affaccia il sole, l'amore,
l'acqua caduta accende una vita.
Rit.
Sotto una quercia a te ho ripensato
ed ho rimpianto il tuo volto, una casa,
mi son deciso ho ripreso la strada:
era di nuovo il primo giorno.
Eri un pastore, ed io il tuo gregge,
me n'ero andato tra siepi e tra spine,
ma nel mio cuore io t'aspettavo,
m'hai riportato a casa con te.
PADRE NOSTRO
Coro: PADRE - PADRE
Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà.
Come in cielo così in terra
sia santificato il tuo nome
venga il tuo regno sia fatta la tua volontà.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori...
E non ci indurre in tentazione
ma liberaci dal male
ma liberaci dal male
ma liberaci tu dal male.
Coro: AMEN AMEN.
IO VADO VIA
Forse io cerco me - forse io cerco te
ma chi sei tu mio Dio - ma chi sarò mai io?
Guardo nel cielo blu - forse non ci son più
mi stendo là su un prato ad occhi chiusi
e sogno un po'.
Rit. Io vado via è la mia pazzia
Io vado via è la mia follia
per trovarti ancora
per trovarmi ancora.
Chissà se sono nato - non so chi mi ha voluto
interrogo le stelle là - silenziose e belle
guardo nel cielo blu - forse io son lassù
la mente mia si perde nei suoi eterni
della libertà.
Rit.
Oltre la notte sono - senza il tiranno tempo
e solo in un momento - nel mio cervello è il Cielo
Volo nel Cielo blu - leggero sono io
mi pesa tanto il cuore, cerco l'amore e la verità.
NOI ABBIAMO CREDUTO ALL'AMORE
Forse insegui le stelle o le favole belle
come fanno i bambini quando sono piccini
non sarà un'utopia o soltanto follia
sei ancora un cristiano sei un'isola ormai.
Vorrei tanto invitarti su quest'isola mia
c'è uno spazio infinito per qualunque fratello
e se noi stiamo insieme, l'invisibile Dio
è presente, si sente, parla, vive con noi.
Rit. Noi abbiamo veduto questo amore infinito
e abbiamo creduto al Signore Gesù,
oltre il nostro orizzonte con le vele spiegate,
nell'amore di oggi respiriamo il Signor,
respiriamo il Signor.
Se ti trovi nel mare spesso c'è la tempesta
cerchi un pezzo di terra per la barca che affonda
una casa lontano, guarda bene è vicina
forse è quello che cerchi, perché dici non è?
Rit.
Una casa è la Chiesa, è un madre, noi i figli:
una vera famiglia nelle acque del mondo.
Qui lo Spirito chiama, con un dono, ciascuno
a creare una terra, cieli nuovi con Lui.
Rit.
Tu riprendi il tuo volo, costruisci il tuo nido
con un uomo o una donna: hai trovato tutto.
Non puoi essere solo, ora siete una carne
segno umano d'amore, ma c'è Cristo tra voi.
Rit.
Ogni casa con l'altra si daranno la mano,
tante isole insieme per un mondo diverso
passo passo ogni giorno nelle nostre famiglie
nasce e vive il cammino della Comunità.
NUOVA TERRA NASCERA'
Sai i bambini come sono:
tanto amore e fantasia
è la vera poesia che sa tutto della vita.
Poi un giorno all'improvviso:
<<senti un po', maestra mia,
questo mondo come mai,
va così, va così male?>>
Rit. Tutto il mondo: dove va?
il Signore lui lo sa:
nuova terra nascerà
cieli nuovi in libertà.
Tu lo sai bambino mio
che per fare un mondo nuovo
è venuto sulla terra un bambino che era Dio:
ha donato la sua vita
perché fossimo fratelli,
anche noi collaboriamo
con la vita, con l'Amore.
Rit.
Questa storia che viviamo
è guidata dal Signore
dalla sua misericordia
e dal suo eterno amore.
Sulle strade della vita
ci accompagna ogni giorno
tra le nubi esplode il sole
e la gioia dentro il cuore.
ALLELUJA!
Eterna è la Sua misericordia
Lodate il Signore perché è buono
perché eterna è la sua misericordia
Lodate il Dio degli dei
perché eterna è la sua misericordia.
Rit. Alleluja,, Alleluja, Alleluja, Alleluja.
Lodate il Signore dei signori
perché eterna è la sua misericordia
Egli ha fatto meraviglie
perché eterna è la sua misericordia.
Rit. Alleluja,, Alleluja, Alleluja, Alleluja.
Ha fatto i cieli con sapienza
perché eterna è la sua misericordia
la luna le stelle il grande sole
perché eterna è la sua misericordia.
Rit. Alleluja,, Alleluja, Alleluja, Alleluja.
In ogni sventura è vicino a noi
perché eterna è la sua misericordia
ci libera oggi da ogni male
perché eterna è la sua misericordia.
Rit. Alleluja,, Alleluja, Alleluja, Alleluja.