11. La risposta adeguata alla nostra vocazione è la santità della vita, ossia la perfezione della carità come presenza in noi dell'amore di Dio, in totale uniformità al suo volere. La fede ci fa accogliere in modo attento e paziente tale Amore.
"Per camminare nella perfezione... è necessario aspirare con entusiasmo alla santità, convinte che, se veramente lo desideriamo, con l'aiuto del buon Gesù possiamo raggiungerla come hanno fatto tanti santi, che si impegnarono e ci riuscirono".
Per progredire nella santità oltre a desiderarla con convinzione bisogna porre in atto i mezzi per raggiungerla, nella consapevolezza che non è un cammino facile. "Dovete pensare che la santificazione è una lotta perché, per riuscire ad amare Gesù con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze, è necessario togliere dal nostro cuore ogni predilezione che non sia Gesù".
Cercare anzitutto la gloria di Dio e il suo Regno significa porre Lui come principio e fine di tutto il nostro essere e agire, scoprendo la sue Misericordia e abbandonandoci totalmente e fiduciosamente nelle sue mani di Padre come Maria; convertirci ogni giorno a Lui seguendo il cammino ascetico che la Madre Fondatrice ha tracciato per noi con le sue direttive, con i suoi scritti, con la testimonianza della sue vita: cammino che è riportato nelle presenti Costituzioni.