I primi anni della sua vita
li passò, insieme alla sua famiglia, nella "barraca"
che il Sig. Antón el Morga aveva dato ai genitori, José Antonio
Alhama Palma e Mª del Carmen Valera Buitrago, viste le loro
precarie condizioni. Il padre era operaio agricolo avventizio e
la mamma dedita ai lavori domestici. Madre Speranza conobbe e
condivise la povertà e la miseria della sua famiglia.
A quanto si racconta, un signore di nome Pepe Ireno, che aveva un
podere vicino alla "barraca" dove viveva la famiglia di
Madre Speranza , impressionato dalla sveltezza e
dall'intelligenza fuori del comune della bambina, pensò che era
una pena lasciarla in tanta povertà, abbandono e miseria;
convinse i genitori ad affidarla al parroco di Santomera, don
Manuel Aliaga, che viveva con due sorelle. Questi fu contento di
portarla a casa sua dove, oltre a ricevere una buona educazione,
avrebbe potuto imparare anche altre cose che, più tardi, le
sarebbero state utili. La bambina si trasferì nella casa del
parroco, molto probabilmente, all'età di 6 o 7 anni.
In cambio di piccoli servizi, le due sorelle del parroco, Inés e
María, aiutate dalla Sig.ra María De Las Maravillas Fernández
Serna e da una sua sorella religiosa, Carmen, si incaricarono di
dare alla bambina un po' di istruzione e di cultura, oltre che di
insegnarle i lavori domestici. Non frequentò mai la scuola e
tutta la sua cultura la acquisì a casa del parroco, dove rimase
fino al 15 ottobre 1914, giorno in cui partì per farsi
religiosa.
E' da supporre che si accostò ufficialmente per la prima volta
alla comunione all'età di dodici anni, come era prassi in
quell'epoca. Abbiamo parlato della prima comunione ufficiale
perché la bambina, all'età di otto anni, usando uno
stratagemma, riuscì, come ella stessa direbbe, a
"rubare" Gesù. Infatti, una mattina, essendo assente
il parroco, era venuto a celebrare un sacerdote che non la
conosceva; si tenne pronta e, al momento della comunione si
portò alla balaustra e fece la sua prima comunione, dopo aver
preso una tazza di caffè-latte con cioccolato! Fu tale la gioia
di questo incontro con il "buen Jesús" che, da quel
giorno, non osava nemmeno saltare alla corda per il timore di
disturbarlo. Questo episodio, nella sua ingenuità, dimostra
l'amore che Madre Speranza, fin da bambina, aveva per Gesù,
tanto che fin da allora lo invitò a rimanere con lei,
preoccupandosi di fargli costantemente compagnia, di non
lasciarlo mai solo e di non dimenticarlo mai durante la giornata.
Sulla vita che Madre Speranza condusse da giovane si conoscono
pochissime cose; si sa, tra l'altro, che qualche volta faceva
visita ai genitori, aiutando la mamma nelle faccende e che era
stimata per la sua simpatia e per la sua bontà.