Fin dal dicembre del 1927,
Madre Speranza si sentì chiamata da Dio ad offrirsi vittima di
espiazione per i peccati commessi dai sacerdoti del mondo intero
e perché fossero santi.
Il 15 agosto 1951, nella Cappella della Casa generalizia delle
Suore, a Roma, nacque la Congregazione dei Figli dell'A.M., con
la missione di annunciare l'A.M. e di aiutare e sostenere i
sacerdoti del clero secolare, fomentando l'unione con questi.
Per i sacerdoti volle che tutte le Case della Congregazione
fossero la loro casa, dove ognuno potesse recarsi a pieno diritto
come a casa sua, senza pagare il pranzo o la permanenza.
Per i sacerdoti vincolò la missione dei Figli dell'A.M. che
potranno dedicarsi a qualunque attività e a qualunque servizio
apostolico sempre "uniti" ai sacerdoti.
Per i sacerdoti del clero secolare propose una forma nuova di
appartenenza alla Congregazione dei Figli dell'A.M. che, pur
lasciandoli a totale servizio delle proprie diocesi, li
considera, a pieno diritto, membri della Comunità.
Il 18 agosto 1951, a tre giorni dalla nuova fondazione, Madre
Speranza si trasferì a Collevalenza, piccolo paese dell'Umbria,
per aprire una Comunità di Ancelle e la prima Comunità dei
Figli dell'A.M.. I Figli trovarono alloggio nella casa
parrocchiale e le Suore nella casa Valentini. Diede così inizio
ad una nuova ed originale forma di vita religiosa che è la
Famiglia dell'A.M.: Fratelli e Sorelle, figli della stessa madre,
con lo stesso spirito, lo stesso carisma ed il compito di
testimoniare ed annunciare al mondo l'A.M. e di aiutarsi
mutuamente nella reciproca santificazione. Da questo momento
Collevalenza diventò il centro di questo annuncio che Figli ed
Ancelle, nel tempo, porteranno anche in altri luoghi con nuove
fondazioni: Spagna, Italia, Germania, Brasile.
In questo tempo, e precisamente nel Capitolo generale del 1952,
rimossa definitivamente dalla Santa Sede la proibizione a Madre
Speranza di avere il Governo della Congregazione (toltale nel
Capitolo del 1946), fu riconfermata all'unanimità Madre generale
delle Ancelle dell'A.M. e lo rimarrà fino al 1976, quando sarà
nominata Madre generale ad onorem.
Gli anni 60 furono, per Madre Speranza, anni di grandi prove e
sofferenze che vennero proprio dall'interno della sua "amata
Congregazione" da parte di alcune sue figlie che non seppero
vedere nella nuova Opera del Santuario un piano di Dio, che
temettero che Madre Speranza stesse "tradendo" il fine
della Congregazione e stesse disattendendo la cura della
medesima. Questo costò l'abbandono in massa di oltre una
quarantina di suore, con la minaccia da parte di queste di una
scissione della Congregazione stessa.
Nonostante queste prove e sofferenze, durante questi anni, la
Chiesa, il 5 giugno del 1970, diede il conforto del
"Decretum Laudis" per la Congregazione delle Ancelle;
il 22 settembre 1976, approvò il nuovo ramo di Ancelle dell'A.M.
chiamate ad inserirsi nei diversi ambienti di lavoro, senza alcun
segno esterno di consacrazione; il 18 agosto 1982 l'approvazione
Pontificia per i Figli.