Il cammino della Salvezza nel presepio poliscenico di Collevalenza
Collevalenza è luogo scelto dal Signore per diffondere nel mondo intero il messaggio dell'Amore Misericordioso di Dio.
La Bibbia e la storia della Chiesa ci dicono che lo Spirito Santo concede continuamente e gratuitamente carismi o doni straordinari ad uomini e donne per il bene dell'umanità, secondo le necessità dei tempi.
Una di queste persone è stata Madre Speranza di Gesù Alhama, realizzatrice del Santuario dedicato all'Amore Misericordioso del Signore, in Collevalenza.
Madre Speranza è nata il 30 settembre 1893 a Santomera (Murcia), nel sud della Spagna. Nel 1914 si è fatta religiosa tra le suore Figlie del Calvario, un Istituto che si è aggregato più tardi allIstituto delle Claretiane. Da questo Istituto ella ne uscì nel 1930, chiamata dal Signore a fondare una nuova Famiglia Religiosa: le Ancelle e i Figli dell'Amore Misericordioso.
Col passare degli anni, Madre Speranza, con crescente gradualità, si forma a una particolare conoscenza ed esperienza della misericordia di Dio; conoscenza che le viene non tanto da libri o maestri, quanto direttamente dall'intimità con il Buon Gesù, come lei usava familiarmente chiamare Dio.
Nella misura in cui Madre Speranza viene a conoscere i misericordiosi atteggiamenti di Dio verso l'uomo peccatore, cresce forte in lei il desiderio di annunciare a tutti che Dio è un padre che attende il figlio prodigo per riabbracciarlo e fargli festa, il buon pastore che cerca la pecora smarrita, la ritrova, se la pone sulle spalle e, pieno di gioia, la riporta all'ovile.
"Il Buon Gesù mi diceva che debbo arrivare a far si che gli uomini lo conoscano, non come un padre offeso e disgustato per le ingratitudini dei suoi figli...", "né come giudice severo e duro pronto a condannarli ed infliggere loro un castigo, ma come un amato Padre, pieno di amore e di misericordia, il Quale non tiene in conto le miserie dei suoi figli, ma le perdona e le dimentica".
Madre Speranza arriva a comprendere che era volontà di Dio che si portasse avanti la realizzazione di un grande Santuario dedicato all'Amore Misericordioso, attraverso cui far conoscere la bontà e la paternità di un Dio che attende i suoi figli "come se non potesse essere felice senza di loro",... "che li cerca e li segue con amore instancabile", di un Dio che si fa mendicante dell'amore dell'uomo.
Negli anni 1940 tale annuncio appariva come una "dottrina nuova", tanto che la stessa Chiesa, saggiamente, volle verificare. Madre Speranza ripeteva che tale dottrina "è tanto antica quanto è antico Dio che è eterno". Oggi è diventata dottrina ufficiale della Chiesa tanto che Giovanni Paolo II, nella Dives in misericordia, afferma:
"La Chiesa è autentica quando professa e proclama la misericordia - il più stupendo attributo del Creatore e del Redentore - e quando accosta gli uomini alle fonti della misericordia del Salvatore, di cui essa è depositaria e dispensatrice".
Il Santuario richiama l'attenzione dei visitatori sul grande Cristo crocifisso, nella Cappella dell'Amore Misericordioso, eloquente testimonianza di quanto Dio abbia amato l'uomo.
C'è un libro che in modo particolare testimonia un amore e una alleanza stipulata tra Dio e il suo popolo: la Sacra Bibbia. I diversi racconti in essa contenuti sono una meravigliosa manifestazione del tenero ed appassionato amore del Creatore per le sue creature.
Alcuni degli eventi più significativi della Storia Sacra, come la creazione del mondo, le vicende di Mosè e del popolo ebraico, la missione dei profeti, la vita di Gesù, con particolare riferimento alla sua nascita e alla sua morte e resurrezione, le parabole della misericordia, sono stati rappresentati in quadri poliscenici permanenti.
Tale Storia di Salvezza ci svela il volto di Dio: il volto di un Padre ricco di misericordia che si china sulla miseria dell'uomo, da sempre, dalla creazione del mondo a oggi, dal momento del primo peccato del primo uomo fino alle miserie e ai peccati dei nostri giorni: Dio un vero padre, "che cerca con tutti i mezzi la felicità degli uomini, suoi figli, come se Lui non potesse essere felice senza di loro...", ripete commossa Madre Speranza.
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ultimo aggionamento 05 maggio, 2005