L'adultera

La misericordia di Dio sa trasformare una vita di peccato in un inno di gioia e d’amore al Creatore. Il Signore esige la conversione del cuore, ma non condanna. Accoglie, promuove, dà fiducia. Alla donna colta in flagrante adulterio disse: ""Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?". Ed essa rispose: "Nessuno, Signore". E Gesù le disse: "Neanch’io ti condanno: va’ e d’ora in poi non peccare più"".

 

Il Signore ama tutti con la stessa intensità; se fa qualche differenza, è solo quella di amare di più coloro che, pur pieni di difetti, si sforzano e lottano per essere come Lui li desidera (CPTM p. 9-10)

Quanto più un essere è povero e miserabile, tanto più Gesù sente tenerezza per lui; la sua misericordia, cioè, è più grande; la sua bontà straordinaria; si riduce ad essere Lui ad attendere o bussare alla porta di un’anima colpevole o tiepida.

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ultimo aggionamento 05 maggio, 2005