Carissimo,
che sta avvenendo sulla
terra? No, non parlo del terremoto in Turchia, che abbiamo già dimenticato. Non parlo
delle stragi allucinanti nellisola di Timor Est. E non parlo dellultimo
ciclone che ha devastato lIndia.
Parlo di una vita allo sballo, ogni giorno, sempre di più.
Parlo dei mercanti di morte, delle nuove ecstasy che uccidono senza speranza. Parlo della
neonata - scrivono le prime agenzie di informazione- massacrata con quindici coltellate
dalla mamma e dalla nonna.
Parlo del ragazzo perbene, che prende a sparare sulla folla. Parlo del
marito tranquillo - quanti di questi mariti! - che sterminano, con se stessi, moglie,
figli, famiglie intere.
La ferocia e langoscia, linsignificanza e lamnesia di
una vita senza senso, senza significato. Che sta succedendo sulla terra? Si discute sui
giovani, sul `vuoto del nostro tempo. Ma è dawero un vuoto, o non
è, invece, un pieno, che ormai ci toglie il sogno, la forza, il domani da
vivere?
Quale Giubileo per questa terra? Penso a quellaereo impazzito,
quella bara di ghiaccio vagante nello spazio, per quattro ore, nei cieli americani.
Dentro, i due piloti, i passeggeri, tutti morti. Il pilota automatico inserito.
Certo, non è tutta la realtà, questa. Cè speranza, cè
eroismo, cè umanità, cè futuro nel mondo. Ma di questo futuro siamo tutti
responsabili. Non si può assistere al male del mondo senza indignarsi. Senza lottare,
senza parteggiare per le vittime, gli innocenti, gli esclusi dallamore.
Penso ad una cappella, dove collocare il corpo di quella bambina
Kosovara, di quattro mesi, sepolta nella spiaggia dalla mamma. Parabola e metafora di una
umanità scaraventata da questo nostro tempo maledetto, da scafisti senza volto.
Nino Barraco