DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA |
Voce del Santuario Marzo 2000
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Il Papa in Terra Santa e la Pasqua Giubilare |
Inesprimibili sono la gioia e la riconoscenza che porto nellanimo per questo dono del Signore (il pellegrinaggio giubilare in Terra Santa, compiuto dal 20 al 26 marzo), da me tanto desiderato. Con queste parole lo stesso Giovanni Paolo II raccontava agli oltre sessantamila fedeli, radunati in Piazza San Pietro per ludienza generale del mercoledì 29 marzo, le principali tappe della sua visita ai luoghi della nascita, vita, morte e risurrezione di Gesù.
Condivido quello che scriveva un sacerdote su Avvenire: La voce fioca di questo uomo di ferro, dalla fede che ricorda quella di Abramo, ci sta guidando velocemente dentro il terzo millennio, che sarà tempo di spirito, tempo di dialogo, tempo di servizio (5 aprile 2000, p.30). Testimone credibile di riconciliazione e di pace, lancia chiari segni e indicazioni profetiche per una Chiesa e unumanità che vogliono rinnovarsi.
Richiamo qualche momento di questo pellegrinaggio. Serve per prepararci alla prossima celebrazione pasquale giubilare.
Ho iniziato il mio itinerario dal Monte Nebo, dallo sguardo di Mosè che valica i secoli e i millenni.. Dio ha mantenuto la promessa: ha liberato il suo popolo, la terra promessa è lì sotto gli occhi. Dio ha compiuto ogni promessa mandando a noi il suo Figlio benedetto. Riflesso nel fiat della Vergine (a Nazareth), è possibile ascoltare, in silenzio adorante, il sì pieno dAmore di Dio alluomo, lamen del Figlio eterno, che apre ad ogni uomo la via della salvezza... Con emozione mi sono inginocchiato nella grotta della Natività, dove ho sentito spiritualmente tutta la Chiesa, tutti i poveri del mondo, in mezzo ai quali Dio ha voluto piantare la sua tenda Allalba del nuovo millennio siamo chiamati a comprendere più chiaramente che il tempo ha un senso perché qui lEterno è entrato nella storia e rimane con noi per sempre. Gesù è lAmore di Dio con noi, lEmmanuele.
Gesù è vissuto a Nazareth, piccolo e oscuro paese, facendo lumile mestiere del falegname, obbedendo a Maria e a Giuseppe, andando alla sinagoga e al tempio come la grandissima parte degli uomini che non fanno notizia. Gli stessi vangeli spendono poche righe sui primi 30 anni della vita di Gesù. Ci vogliono dire che la divinità non sta nella straordinarietà o spettacolarità, ma nel fare bene, con amore e umiltà, il proprio dovere.
Sul monte delle Beatitudini è risuonato lannuncio evangelico di Gesù. Ai circa centocinquantamila giovani il Papa ha proclamato e consegnato i Comandamenti e le Beatitudini di Gesù. Ora, allalba del terzo millennio, tocca a voi giovani andare nel mondo e portare questo messaggio.
Nel Cenacolo, dove è nato il sacerdozio cristiano, ho ricordato i sacerdoti e ho firmato la mia lettera a loro indirizzata per il prossimo Giovedì Santo La lettera infatti sintitola: Vi scrivo dal Cenacolo e invita a rimeditare sempre di nuovo il mistero di quella notte. Dobbiamo tornare spesso con lo spirito a questo Cenacolo, dove specialmente noi sacerdoti possiamo sentirci, in certo senso, di casa. Di noi si potrebbe dire Là costui è nato (Sal 87,6). Il Papa non fa mistero dellumana fragilità che talvolta offusca nel sacerdote il volto di Cristo. Abbiamo questo tesoro in vasi di creta (2 Cor. 4,7). Si è visto anche nei dodici. Perciò esorta: Restiamo fedeli alla consegna del Cenacolo, al grande dono del Giovedì Santo. Celebriamo sempre con fervore la Santa Eucarestia. Sostiamo di frequente e prolungatamente davanti a Cristo eucaristico. Mettiamoci in qualche modo alla scuola dellEucarestia. Tanti sacerdoti nel corso dei secoli hanno trovato in essa il conforto per vincere la loro solitudine, il sostegno per sopportare le loro sofferenze, lalimento per riprendere il cammino dopo ogni scoramento, lenergia interiore per confermare la propria scelta di fedeltà. Madre Speranza esulterebbe dinanzi a queste affermazioni che a noi tutti, sacerdoti e non, giungono quanto mai opportune per prepararci al Giovedì Santo 2000. Siamo invitati sia alla celebrazione della Messa del Crisma, nella quale tutto il presbiterio presieduto dal Vescovo, in cattedrale, esprime in maniera solenne lunità del Sacerdozio, sia alla celebrazione della Cena del Signore. E il giorno più commovente: Gesù, nel contesto della cena ebraica e dellinatteso segno della lavanda dei piedi, ci dà laddio lasciandoci tre grandi doni: leucaristia, il sacerdozio, il nuovo comandamento dellamore.
Presso il Calvario e il Santo Sepolcro il mio pellegrinaggio ha raggiunto il suo culmine. Per questo ho sentito il bisogno di sostare ancora in preghiera nel pomeriggio sul Calvario, ove Cristo ha versato il suo sangue per lumanità. In questo triduo pasquale il Giubileo di Gesù trova il suo vertice.
Per noi è da sempre fissato nel Crocifisso dellAmore Misericordioso che campeggia nel Santuario.
Il sacrificio di Cristo sulla croce ci dà la misura dellinfinita misericordia del Padre per luomo e della grande miseria umana. Dallalto della croce Gesù diventa il Re del mondo in quanto, col suo amore che lo ha spinto al supremo sacrificio di sé, attira ogni uomo a salvezza (cf Gv 12,32), rendendolo creatura nuova con la sua morte e risurrezione (Costituzioni EAM e FAM, art. 4).
Il Crocifisso coetituisce lispirazione principale del cristiano; il segno della croce è il segno della via evangelica allamore più forte di ogni male; abbracciare la croce come ha fatto Gesù costituisce lautenticità del discepolo suo. Auguro a me e a voi di non rinnegare, non tradire, non fuggire dal nostro venerdì santo!
Auguro la grazia più grande: seguire Gesù nella nostra via crucis e, in compagnia di Maria, vincere lultima paura: quella di salire sulla croce che il Padre ha disposto per noi, per esprimere la nostra obbedienza a Dio e il nostro amore agli altri.
Allora è Pasqua: Cristo risorge anche in noi. Infatti il Cristo crocifisso è già risorto: superando il peccato con un Amore più grande, ha sconfitto la morte.
I pellegrini al Santuario nel mese di marzo |
Si è notato via via un crescendo di presenze: linizio della stagione buona sembra favorire lo sviluppo del pellegrinaggio giubilare. Specialmente al sabato e alla domenica, in alcune celebrazioni (ad esempio la liturgia delle acque, le confessioni, le Messe delle 11 e della sera) la Basilica si riempie. Ma quel che più conta è lattenzione e la partecipazione cordiale della gente. Lo si coglie dal volto sereno, dalla gioia con cui riparte, dal modo con cui partecipa alla celebrazione sacramentale.
Ancora un grazie agli organizzatori, guide, capigruppo: vi portiamo nel nostro cuore con affetto. Ci sarebbe da fare molti nomi, ma li tralascio sia per non correre il rischio di dimenticare qualcuno, sia per lasciare al Padre che vede nel segreto il compito di ricompensare.
Devo ricordare almeno la provenienza dei gruppi: dalla Germania e dallAustria (4 pullman), da Verona (almeno un migliaio!), da Udine (vari gruppi), Prato (tre gruppi), Bologna (devo nominare e ringraziare Mons. Santi Orlando), Sassuolo, Amandola, Vicenza, Iseo, Ariccia, Porto dAscoli, Macerata, Porto S. Giorgio, Terni, Roma (vari gruppi), Legnano, Gualdo Tadino, Ravagnate, Siracusa, Milano, Latina e molti altri di passaggio.
Corsi di spiritualità |
Alla Casa del Pellegrino si sono succeduti due Cursillos de Cristianidad, uno di uomini (ce nerano 32, tra cui molti giovani) e un altro di donne. Bravi Don Marcello Cruciani e Don Giuliano Pagliaricci che li hanno guidati con tanta passione.
Sono stati premiati da ottimi risultati.
Poi il gruppo Cana che ha portato diverse coppie per riflettere e pregare.
Infine la presenza qualificata di ben 230 diaconi provenienti da tutta Italia al Convegno Nazionale, promosso della Commissione Episcopale per il Clero.
Guidati da alcuni eccellentissimi Vescovi, tra i quali il Segretario Generale della CEI, S.E. Mons. Ennio Antonelli, S.E. Mons. Enrico Masseroni, Arc. di Vercelli e presidente della Commissione Episcopale per il Clero e il Diaconato Permanente e S.E. Mons. Pietro Bottaccioli, Vescovo di Gubbio, che è stato il coordinatore.
Hanno approfondito il tema: Diaconi permanenti nella Chiesa del terzo millennio; si sono scambiati le loro esperienze; hanno pregato al Santuario e animato significative Liturgie. Si sono intrattenuti dal 30 marzo all1 aprile.
Un bel gruppo del Rinnovamento dello Spirito proveniente da Spinaceto ha trascorso al Santuario la domenica del 2 Aprile, animando la Messa delle 17.
Nei giorni 31 marzo - 2 aprile una quarantina di giovani volontari alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù hanno partecipato al Roccolo ad un incontro di preparazione alla Pasqua. Aiuteranno ad accogliere i circa 500 giovani che, con la Famiglia dellAmore Misericordioso, parteciperanno alla grande manifestazione giovanile del prossimo agosto. Li ringraziamo di cuore per la loro disponibilità e a tutti chiediamo di segnalarci giovani che intendono parteciparvi: le iscrizioni scadono alla fine di maggio.
La Quaresima |
Per aiutarci a vivere meglio la Quaresima ci siamo proposti di curare meglio la preghiera e la liturgia penitenziale ed eucaristica. Stiamo aiutando molti gruppi a celebrare il sacramento della riconciliazione. In genere li portiamo davanti al Crocifisso, glielo presentiamo, li invitiamo a un serio esame di coscienza e poi a ricevere la misericordia nel sacramento istituito da Gesù. Tocchiamo con mano la grazia del Signore che converte i cuori e intravediamo la festa del Padre nellabbracciare i figli che tornano a Lui.
Cerchiamo di celebrare la liturgia delle acque in modo che i partecipanti colgano la grazia della purificazione e della guarigione, secondo la volontà del Signore.
Tutti i venerdì abbiamo la Via Crucis alle ore 15.30: sia lungo il viale dietro alla Casa del Pellegrino, sia al Crocifisso. Diverse persone vi partecipano con devozione. La Madre Speranza pregava la Via Crucis ogni giorno: meditare quelle ultime ore di Gesù era per lei fonte di forza spirituale.
Mi permetto di aggiungere il consiglio di meditare molto attentamente la Via Crucis così comè riportata dai 4 evangelisti. Per chi volesse ci sono anche delle riflessioni di Madre Speranza. Tutto questo ci aiuta non poco ad affrontare bene la nostra via crucis. Alla preghiera, vanno aggiunti il digiuno, specie al venerdì (digiuno soprattutto dalle molteplici forme di male) e le opere di carità nei confronti dei tanti bisogni degli uomini vicini e lontani. Urge la nostra massima attenzione per disporci al meglio alla S. Pasqua.
Come sapete, abbiamo cambiato lorario della Messa feriale Vespertina: anziché alle 16.30, alle 17. Alla domenica le Messe sono alle 17 e alle 18.30; ladorazione eucaristica e i Vespri alle 17 al Crocifisso.
Chiediamo la partecipazione puntuale.
Una bella novità |
Avete notato fuori e dentro il Santuario la presenza attenta e gentile di persone vestite con luniforme della Protezione civile. Sono volontari che la Prefettura di Perugia (alla quale siamo riconoscenti) ha destinato al nostro Santuario per favorire laccoglienza e il servizio dei pellegrini in questo Giubileo. Si chiamano Gruppo Umbria Verde e sono impeccabilmente diretti dal cav. Alfredo Frescura.
Ringraziamo di cuore queste persone sia perché fanno il servizio bene, sia perché lo fanno volontariamente. Invochiamo per loro e per le loro famiglie la ricompensa del Signore e la benedizione di Madre Speranza.
Anche i pellegrini si sono accorti della loro presenza e apprezzano il risultato: lordine, la possibilità di avere aiuto e informazione. Si respira ancora di più laria familiare del Santuario dellAmore Misericordioso, a beneficio del Giubileo.
Notizie di famiglia |
Il nostro Don Luigi Valentini della Diocesi di Fermo è venuto il 7 marzo al Santuario a celebrare il 40° di sacerdozio. Al mattino aveva avuto la gioia di concelebrare col Papa.
Anche P. Gabriele Andreozzi, benemerito postulatore della Causa di Beatificazione di Madre Speranza, è venuto a ringraziare il Signore per il 60° di sacerdozio. Ancora Auguri!
Vogliamo ricordare al Signore e invocare la comunione dei santi per i defunti parenti della nostra Famiglia: per Lorenza, mamma della nostra carissima Sr. Virginia che attualmente opera in Romania; per il fratello di Sr Annunciación, deceduto improvvisamente in Spagna; per il fratello di M. Maira Jesús, la superiora della comunità EAM di La Nora (Spagna); per il fratello di Sr Giulia Iannico della comunità di Fratta Todina (PG); per la sorella di Sr Consuelo Noval della comunità di Madrid; per la sorella di Sr Maria Cadiz; per il cognato di Sr. Pietà di Matrice (CB) e il cognato di Sr Anna Fuente della comunità di Collevalenza.Per la Pasqua 2000, Pasqua del Giubileo di Gesù, auguriamo di cuore dal Santuario dellAmore Misericordioso la gioia della completa indulgenza dal peccato, lesperienza della libertà piena di chi è in pace con Dio e in piena comunione con tutti gli uomini.
Per questo vi invitiamo a partecipare attentamente al sacramento della penitenza e alle celebrazioni della settimana santa, soprattutto del Triduo Pasquale.
Il Signore è risorto, anche noi risorgeremo! Alleluia!
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ultimo aggionamento 13 giugno, 2009