DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA |
Voce del Santuario Settembre 2000
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Il Giubileo di Cristo Re Amore Misericordioso |
Il 24 settembre abbiamo celebrato la Festa del Santuario. Questanno ha avuto una risonanza particolare: è stato il Giubileo di Cristo Re Amore Misericordioso.
Dal 14 al 22 alle ore 18 in basilica abbiamo meditato il Padre nostro con la solenne novena composta dalla Madre, poi abbiamo celebrato i Vespri e il rosario.
Giovedì 21 circa 300 persone hanno partecipato alla giornata del malato e dellanziano. E stata particolarmente gradità la processione col SS.mo Sacramento dopo la Messa delle 17, presieduta da Mons. Giovanni Bianchi. Ancora più partecipate la Via Crucis, lungo il viale, il venerdì 22 e la Fiaccolata del sabato, davvero suggestiva, con una bella croce di ceri al centro della piazza.S. Ecc. Mons. Elio Sgreccia, Vicepresidente della Pontifica Accademia per la Vita e Direttore dellIstituto di Bioetica dellUniversità Cattolica di Roma, ha offerto domenica 24 settembre una interessantissima riflessione (che vi invito caldamente a leggere e a far leggere in questo numero della rivista), sul tema: Lamore Misericordioso e la cultura della vita oggi. In maniera magistrale e magisteriale ha richiamato i principi base che dovrebbero promuovere una nuova cultura della vita. Questa si fonda ha detto a chiare note il Presule sulla dinamica evangelica dellAmore che Cristo Gesù è venuto a insegnarci e a testimoniarci: fare della propria vita un dono, e non una merce di scambio. In questo modo non solo contrastiamo la cultura della morte, ma gettiamo le basi di un mondo nuovo e di una nuova civiltà. Esattamente come dice il Concilio Vaticano II: Gesù ci rivela che Dio è carità (1 Gv 4,8) e insieme ci insegna la legge fondamentale dellumana perfezione, e perciò anche della trasformazione del mondo, è il nuovo comandamento della carità (GS, n. 38).
E in questo orizzonte che il cristiano sa discernere ciò che è bene e ciò che è male in ogni situazione, anche nelle complesse problematiche post-moderne, come il mondo dellenergia atomica, dellingegneria biogenetica, dellinformatica. Lo Spirito del Signore illumina ogni cristiano che si rende disponibile allascolto attento, allumile ricerca.
Queste riflessioni quanto mai attuali ci aiutano a far sì che il Santuario, luogo di preghiera, sia anche luogo dove si cerca di capire come vivere una vita che sappia incarnare il Vangelo dellamore nelle situazioni di oggi.Molto partecipate le Messe celebrate da S. Ecc. Mons. Decio Lucio Grandoni, nostro Vescovo diocesano, e da S. Ecc. Mons. Sgreccia. A questultima erano presenti circa 250 giovani volontari della Diocesi di Orvieto-Todi. Hanno voluto fare un revival della GMG e partecipare al Giubileo del Santuario. Hanno cantato a voce piena lEmmanuel, coinvolgendo lassemblea che batteva le mani e accompagnava il canto con i gesti.
Tre momenti musicali ci hanno rallegrato: sabato 16 il Maestro Mario Verdicchio ha offerto un concerto dorgano con brani di Bach, Dupré, Duruflé; sabato 23 il Coro del Duomo di Firenze, diretto da Mons. Luigi Sessa ha animato la Messa delle 17 e poi ha eseguito in maniera eccellente lo Stabat Mater di G. Rossini; domenica 24 lOrchestra Filarmonica di Collepepe, diretta dal Prof. G. Napoletti, ha intrattenuto i pellegrini sulla piazza del Santuario proponendo un concerto moderno molto apprezzato.Alla festa del Santuario è seguito il ricordo dellanniversario della nascita della nostra carissima Madre Speranza. Sono passati ormai 107 anni. La ricorrenza è stata celebrata con una veglia di preghiera il 29 animata da P. Carlo e con la Messa del 30, presieduta da P. Mario Gialletti.
Feste di Famiglia |
Sabato 16 abbiamo avuto la grande gioia della professione perpetua del nostro carissimo confratello Francesco Marcazzan. Felicissimi i suoi genitori e fratelli, non meno felici noi della Famiglia dellAmore Misericordioso che possiamo contare sulla presenza ormai definitiva di questo fratello. Credo che tutti lo conosciate: una vocazione adulta, proveniente da Verona, dove ha lavorato per tanti anni alla Mondadori (talvolta ce lo ricorda con soddisfazione), e poi, ha avuto il coraggio di dire il suo Sì al Signore che lo chiamava nella nostra Famiglia come Fratello. E una grande grazia per lui e per noi. Devo dire che ci dà esempio di preghiera (al mattino è sempre pronto ad aprire le porte e a recitare il suo rosario in Cripta) e di disponibilità ai servizi più umili: portineria, fare lautista, cucina È quello che la Madre chiedeva: vivere la nostra missione, aiutandoci come fratelli, facendo ognuno il proprio compito. Il 30 settembre a Francenigo (TV) è stato consacrato sacerdote il nostro carissimo Padre Sante Pessot. Padre indica il dono di una paternità spirituale che lo Spirito concede a chi chiama al sacerdozio. Con la parola, con i Sacramenti e con la carità pastorale, P. Sante è chiamato a trasmettere lAmore Misericordioso alle persone che il Signore gli affiderà.
Gli auguriamo un ministero santo, (come vorrebbe anche il suo nome!), stile amore misericordioso, per ora a Spinaceto. Labbiamo visto celebrare con molta semplicità e dignità, abbiamo ascoltato con piacere il suo canto di gioia ben intonato. La gente commossa e attenta, quasi incredula nel vederlo vestito da sacerdote, ha accolto le sue parole chiare ed essenziali. La buona partenza fa ben sperare!
Chi è stato allOrdinazione e ha partecipato alle sue prime Messe ha percepito qualcosa di straordinariamente bello. La settimana di missione in parrocchia che ha preceduto lordinazione ha sensibilizzato tutta Francenigo che da 47 anni non vedeva più un suo figlio sacerdote. Don Achille, il parroco, non stava nei suoi panni. Diceva: È il giorno più bello in questa parrocchia dove lavoro da 22 anni! La famiglia Pessot ha accolto benissimo non solo i dieci missionari, ma anche tre pullman provenienti da Spinaceto, Fermo e Collevalenza. Pensate: al pranzo del 1° ottobre eravamo circa 800 persone! Davvero grazie per le mille attenzioni nei nostri confronti.
Così la nostra Famiglia dellAmore Misericordioso cresce e si estende. Nel prossimo mese avremo ben 6 nuove professe e un altro Sacerdote in Brasile. Ne parleremo nel numero seguente della rivista.
Un lutto |
Il 26 agosto è morto il papà di P. Claudio Corpetti fam. che era venuto in Italia con alcuni confratelli e amici per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù. Si è trovato dinanzi alla grave malattia del papà che è stato operato e poi non si è più ripreso. Amedeo ha dato esempio di affidamento al Signore, dicendo al figlio: Caro Claudio, ormai la mia vita lho vissuta, ora sono pronto a fare quello che vuole il Signore! Con altrettanta fede Claudio ha accettato la morte del papà, come aveva accettato qualche anno fa la morte della mamma. E venuto con noi a Francenigo e poi subito in Brasile per svolgere il servizio a Juiz de Fora. Gli porgiamo ancora le nostre fraterne condoglianze e lincoraggiamento.
Pellegrini |
Pellegrini
Il flusso dei pellegrini nel mese di settembre è stato notevole, in continuo aumento sia per il Giubileo, sia perché il Santuario è sempre più riconosciuto e apprezzato come roccolo della misericordia, di cui ogni uomo ha profondamente bisogno.
Ogni tanto dai pellegrini riceviamo testimonianze commoventi sui loro incontri con la Madre. Una persona che lha incontrata per la prima volta si è sentita predire: tuo figlio guarirà e starà meglio di te e così è avvenuto; fra qualche anno ritornerai al Santuario con i tuoi cari, anche se oggi non credono, e si è avverato; stai tranquillo, non ti succederà niente Madre Speranza è viva più che mai, non solo nel ricordo di fatti passati, ma anche di grazie che si ricevono al presente. Vi incoraggiamo a chiedere la sua intercessione, anche per avere quanto prima il miracolo che serve per la sua canonizzazione.Per parte nostra ce la mettiamo tutta perché nello spirito della Madre, il pellegrino possa fare profonda esperienza dellamore misericordioso di Dio. Cimpegniamo in diverse direzioni.
Nellaiutare a programmare al meglio le visite al Santuario (il Centro Informazioni in questo sta funzionando bene).
Nellaccoglienza familiare alla casa del pellegrino e nella sala di ristoro (sono cose materiali che hanno la loro importanza umana e cristiana).
Nel promuovere al meglio lincontro diretto con Gesù Crocifisso davanti al quale pregare e celebrare la Liturgia penitenziale in cui tocchiamo con mano la misericordia. A questo ci teniamo particolarmente per la soddisfazione del Signore che ama perdonare e della gente che, aiutata, avverte il peso del peccato e la gioia del perdono divino. (Potreste pregare perché il Signore ci mandi più vocazioni, anche per farvi aspettare un po di meno e per parlare qualche lingua in più?).
Nella liturgia delle acque molto frequentata e vissuta nel giusto clima della purificazione e della richiesta di guarigione. Credo che siamo lunico Santuario in Italia ad offrire questa bella opportunità voluta dal Signore attraverso la Madre. Le persone, per lo più sofferenti, compresi giovani belli e sani, fanno volentieri questa semplice e significativa esperienza.
Nella celebrazione eucaristica e nelladorazione, nella celebrazioni delle Lodi e dei Vespri, nella Via Crucis.
Nel proporre riflessioni e meditazioni sulla misericordia e la spiritualità dellamore misericordioso.
Nellaccompagnare i gruppi a visitare il Santuario, raccontando la storia di Collevalenza.
Per lo più la gente riparte contenta, soprattutto per aver incontrato, a volte piangendo di gioia e di gratitudine, quello che in fondo cercavano: lamore misericordioso del Signore!
Se voi avete qualcosa da suggerirci per migliorare, vi siamo grati. Lo chiediamo soprattutto ai capigruppo, invitandoli a partecipare ad un incontro qui a Collevalenza, come facciamo ogni anno. Vi va bene l 1-2 dicembre? Vi manderemo linvito personale.Qualche riferimento dettagliato alle presenze. I fine settimana di settembre sono stati al completo, tra i 500 e i 1000, provenienti da ogni parte dItalia, che per brevità non nomino. Per molti era la prima volta. Davvero grazie a chi li invita, li organizza e li accompagna. Alcuni gruppi provenivano dalla Germania, Francia, Spagna, Costa Rica, Inghilterra. Un gruppo di messicani si è trattenuto un paio di giorni, facendo unesperienza significativa. Il Santuario si riempiva al sabato e alla domenica; era stracolmo nella Festa di Cristo Re.
Giovedì 7 settembre sono arrivati 50 bolognesi che hanno organizzato una staffetta podistica per celebrare il Giubileo degli sportivi. Ci ha fatto piacere che tra le soste (Padova, Loreto, Assisi), avessero incluso Collevalenza. Non erano mai stati al Santuario.
Domenica 10 abbiamo accolto il 1° Scooter-drive di Collepepe. Erano una cinquantina di giovani in moto. Hanno portato le loro moto sul piazzale, hanno pregato davanti al Crocifisso e quindi ho benedetto le loro famiglie, la loro associazione ed anche le loro moto che a me piacciono tanto. Ho fiducia che ritornino!
Convegni |
Dal 28 agosto al 1 settembre si è svolto il 2° Corso di Esercizi Spirituali per Sacerdoti. Il tema, svolto dal nostro preparatissimo P. Gabriele, è stato: Annunciare e celebrare lAmore Misericordioso. I quaranta partecipanti lo hanno ascoltato molto volentieri.
Dal 3 al 7 settembre hanno celebrato un convegno giubilare le Juniores presenti in Italia. E stato organizzato dallUSMI nazionale. Erano circa 250. Abbiamo goduto nel vedere tante religiose giovani, provenienti da tutto il mondo, gioiose, pronte a donare la loro vita sullesempio dei loro santi fondatori e fondatrici. La santità dei religiosi è sicuramente un elemento determinante per un mondo più fraterno. Pensiamo alla risonanza del Beato P. Pio, di Madre Teresa, di Madre Speranza
Dal 29 al 1° ottobre alla Casa del Pellegrino ha avuto luogo il convegno dei Servi di Maria: erano circa 150.
Concludiamo |
invitandovi a pregare specialmente nel mese di ottobre per le missioni. È chiamato anche lottobre missionario. Preghiamo soprattutto la Madonna del Rosario che animi tutti i cristiani a diventare missionari e testimoni dellAmore di Dio per lumanità intera e per i singoli uomini, perché solo quellAmore salva.
Il 29 agosto tre confratelli spagnoli (P. José Luis Veledo, P. Angel Domingo e P. Tomás San Román) sono arrivati in Messico, aprendo una missione in una Parrocchia molto povera. Il 22 ottobre tre consorelle spagnole li raggiungeranno. Ci commuove la pronta disponibilità missionaria di coloro che subito vanno dove lobbedienza li manda, anche in capo al mondo. Tantissimi auguri perché portino con gioia lAmore misericordioso in terra messicana. E la Vergine di Guadalupe li protegga!
Foto di gruppo |
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ultimo aggionamento 13 giugno, 2009