DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA
 
P. Domenico Cancian fam

 

Voce del Santuario

Giugno 2001

 

 

 

 

 

 

 

Voce_del_Santuario.jpg (26447 byte)

 

Sacerdote, mistero di misericordia

“Riscopriamo, dunque, la nostra vocazione come mistero di misericordia”. È l’invito di Giovanni Paolo II ai sacerdoti del mondo, in occasione del giovedì santo 2001. Un’espressione originale e ispirata che la Congregazione per il Clero ha opportunamente messo a tema di un significativo opuscolo dal titolo: “Sacerdote, sei mistero di misericordia. Riflessioni e preghiere sul Sacerdote e la Misericordia di Dio alla luce della Lettera del Santo Padre ai Sacerdoti per il Giovedì santo 2001” (Libreria Editrice vaticana 2001).
Ne consigliamo la meditazione soprattutto ai sacerdoti.
Ringraziamo il Signore perchè questa stretta relazione tra sacerdote e misericordia era già stata ispirata a Madre Speranza. Del resto lo stesso Giovanni Paolo II° il 22 novembre 1981 al clero di Todi e Orvieto aveva detto che “i sacerdoti sono segni viventi ed efficaci della misericordia di Dio”.
Pietro e Paolo, i due grandi apostoli, sono testimoni diretti e autorevoli della grazia che perdona e trasforma.

Ho iniziato con questa parola, perchè il mese di giugno, mese del S. Cuore di Gesù e quindi dell’Amore Misericordioso, ha visto nel nostro Santuario molte iniziative in favore dei sacerdoti.

 

Giornata di santificazione  sacerdotale

Il 14 giugno abbiamo celebrato la Giornata di santificazione Sacerdotale. Alla presenza di circa 350 sacerdoti e una dozzina di Vescovi, S. Ecc. Mons. Pietro Giacomo Nonis, Vescovo di Vicenza, ha svolto una magistrale lezione sul tema: “La fraternità sacerdotale”.
La potete leggere per intero in questa rivista.

Con vera sapienza ha presentato i fondamenti e i rimedi di una fraternità in crisi. Secondo Madre Speranza il peccato originale di noi sacerdoti sta nel fatto che non raramente preferiamo una vita individualista. Ciò contrasta con la nostra vocazione e con il nostro ministero.
Il Signore ci perdoni e ci dia la forza dello Spirito di Comunione superando le difficoltà che ostacolano la fraternità e l’amicizia tra di noi.
L’Eucarestia che abbiamo celebrato in maniera solenne ci ha confermato in questo proposito. Il pranzo consumato insieme ci ha fatto rivivere la commensalità dei discepoli di Gesù.

Il 19 giugno è stata celebrata anche a matrice (CB) la Giornata di spiritualità presbiterale. Alla presenza di oltre un centinaio di sacerdoti, S. Ecc. Mons. C. Ghidelli, Arcivescovo di Lanciano-Ortona, ha proposto una meditazione molto apprezzata.
In quella circostanza, presente il nostro P. Lucas, Superiore Generale, è stato benedetto un busto ligneo di P. Alfredo Di Penta, primo Figlio dell’Amore Misericordioso, chiamato direttamente dal Signore attraverso M. Speranza, esattamente 50 anni fa. Era un atto dovuto per richiamarne con tanta gratitudine la memoria, nella casa che lui ha donato alla Congregazione e dove la Madre ha vissuti momenti significativi.

 

Esercizi Spirituali per sacerdoti

Dall’11 al 15 giugno S. Ecc. Mons. Agostino Superbo, Arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, ha diretto il primo corso di Esercizi Spirituali per Sacerdoti. Il fatto che non erano molti ha consentito una riflessione più profonda e una partecipazione che ha dato tanta soddisfazione.
Mi ha colpito un giovane sacerdote parroco di due paesini di montagna, un po’ scoraggiato per la scarsa domanda di fede della gente, perchè si trova solo, fisicamente solo. Con molta sofferenza diceva: “Qui sono stato bene, mi sono ricaricato, ma adesso mi aspettano solo Messe da dire!”.
Cari lettori, preghiamo per i sacerdoti!

Ai sacerdoti faccio presente che quest’anno abbiamo ancora due corsi di Esercizi Spirituali: uno dal 27 al 31 agosto e l’altro dal 12 al 16 novembre.
A Matrice (CB) dal 20 al 24 agosto avrà luogo un terzo corso.
L’esperienza ci conferma la validità di questi momenti di riflessione e di preghiera, di fraternità e di riposo.

 

Esercizi Spirituali per laici

Dal 22 al 24 l’Associazione Laici Amore Misericordioso ha radunato una trentina di partecipanti agli Esercizi Spirituali per laici. Ho avuto la soddisfazione di proporre le meditazioni sulla fede viva, la speranza certa e la carità ardente, le tre virtù teologali che la Madre Speranza ha creduto lasciarci come preziosa eredità.
Hanno seguito con molto interesse e alla fine hanno detto che è un’esperienza valida per attivare la santità laicale. Anch’io ne sono convinto e se voi desiderate fare esperienze simili, fatelo sapere.

 

Feste di Famiglia

In questo mese di giugno abbiamo avuto diverse ricorrenze di ordinazioni sacerdotali.
Il 29 P. Mario Gialletti celebrava i 50 anni del suo Sacerdozio (ma la festa è rinviata alla fine di settembre) e ben cinque confratelli spagnoli celebravano il 25° della loro ordinazione: erano i Padri Aurelio, Ireneo, José Luis, Ubaldo, Eulogio.
Abbiamo cantato con il loro il Magnificat di lode all’Amore Misericordioso che li ha scelti e ha effuso su di loro - possiamo sinceramente dirlo - spirito di sapienza, carità, disponibilità. Nel santuario abbiamo particolarmente festeggiato P. Aurelio Perez, attualmente Vicario Generale della Congregazione e Superiore della comunità dell’Istituto. Gli siamo riconoscenti per questi servizi non facili, svolti da lui con amore e intelligenza. Il Signore lo sostenga!
Agli altri confratelli che operano in Spagna, Messico e Bolivia i nostri Auguri fraterni più sentiti perchè continuino la loro bella testimonianza dove l’obbedienza li ha chiamati!

Il 23 giugno S. Ecc. Mons. Giovanni Bianchi (da molti conosciuto semplicemente come P. Bianchi), ha celebrato i 60 anni di sacerdozio nella sua ex Diocesi Pescia-Montecatini. Pensate, da quando ha lasciato l’amatissima Diocesi ed è venuto provvidenzialmente da noi (cioè da 7 anni), non aveva voluto più ritornare, per non essere d’intralcio al nuovo vescovo. Questi è venuto di persona, sollecitato dai sacerdoti e dalla gente, ad invitarlo alla celebrazione.
Ci hanno detto che è stato un momento di grandissima partecipazione. Mons. Bianchi ci ha confidato che entrando nella sua Cattedrale si è dovuto incoraggiare dicendo a se stesso: “Giovannino, non piangere, se no qui nemmeno si comincia!”.
I sacerdoti e la gente l’hanno voluto salutare con affetto e gratitudine.
Noi abbiamo ringraziato con lui l’Amore Misericordioso il 1° luglio. Nell’omelia ha ricordato le grazie del Signore, compresa quella di “sbarcare” qui a Collevalenza, sette anni fa “perchè avevo bisogno di misericordia”.
Grazie, Eccellenza, delle lezioni di vita umana, cristiana e religiosa! Grazie dell’esempio di vita comunitaria, della disponibilità alle confessioni, della sapienza discreta.

 

Pellegrini

Giugno ha visto un notevole afflusso di gruppi provenienti da varie parti d’Italia e del mondo.
Alle Domeniche perfino 20/30 pullman sono arrivati per momenti più o meno lunghi, ma sempre intensi di spiritualità (catechesi, sacramenti, visita). Lo si capisce dall’attenzione che a volte diventa commozione nella celebrazione della riconciliazione, dell’eucarestia, nell’ascoltare il messaggio di speranza del Santuario.

Sabato 2 giugno un coro di Alpini di Parma, guidati dal Sig. Luigi Abbati. Ha animato meravigliosamente la Messa delle 17 e poi ha dato un concerto che è stato una degna introduzione alla celebrazione della Pentecoste.
Quel sabato erano passati almeno una quindicina di gruppi, alcuni dei quali hanno partecipato alla Veglia di Pentecoste, presieduta dal nostro Superiore.
Ancora gruppi di ragazzi e giovani che vengono a prepararsi per La Cresima, bambini della prima comunione guidati dai parroci e dai catechisti. Giornate di ritiro spirituale che sinceramente lasciano un segno nella vita di queste persone, della comunità parrocchiale e delle famiglie.

Sabato 23 e Domenica 24 oltre una trentina di gruppi hanno visitato il Santuario: era un continuo via vai abbastanza raccolto, tutti col desiderio di accogliere la grazia del Signore.

Devo dire che le nostre guide funzionano bene, meglio sarebbe se ce ne fosse qualche altra. È un invito per chi volesse e potesse.

Il 19 abbiamo avuto la gradita visita di due gruppetti di sacerdoti a noi molto cari: alcuni erano stati nostri insegnanti di teologia e provenivano da Fermo, altri erano della diocesi di Teramo dove qualche anno fa abbiamo offerto alcuni ritiri spirituali.
È stata un’esperienza di grande fraternità e amicizia.
Dal 24 al 30 giugno oltre 200 sacerdoti e Vescovi del Movimento Sacerdotale Mariano hanno avuto qui i loro esercizi Spirituali. Hanno riempito la Basilica con le loro celebrazioni Eucaristiche, la liturgia delle Ore, il Rosario, le processioni.

Il 1° luglio un bel gruppo di 80 motociclisti dell’Umbria è arrivato qui per benedire le moto nel piazzale e poi partecipare alla Messa delle 11. E’ stato un incontro simpatico ed anche motivo per richiamare alla prudenza nell’uso di questi mezzi, a volte pericolosi.

Anche il 7 e 8 luglio abbiamo avuto molti pellegrini da varie parti. Siamo riusciti ad accoglierli e ad offrire loro l’esperienza della misericordia del Signore attraverso la catechesi e i sacramenti.

 

Episodio del mese

Arriva al santuario una signora sui 60 anni accompagnata da due persone. Queste mi dicono: “Padre, può benedire la signora? E’ cieca”.
Fatta accomodare, mi racconta la sua storia. Otto anni fa durante un intervento chirurgico per un meningioma sul nervo ottico, si risveglia cieca. Il professore non prevedeva questo e quindi non le aveva annunciato tale possibilità.
“Immagini lo strazio nel sentirmi dire: signora, quante dita sono queste? Lo strazio nel sentire mio marito dire: Signore, ti offro la mia vita per la vista di mia moglie! Lo strazio nel dare questa notizia alla mia vecchia mamma e alla mia figlia di 17 anni!.
Io sono quasi sempre serena, con dei giorni bui. Non ho mai detto a Dio: perchè mi hai fatto questo? Che male ho combinato?
Non so come tanta gente si possa lamentare per delle stupidaggini, quando può vedere bene. Non sapete cosa vuol dire vedere il cielo, gli alberi, il volto del marito e della figlia. Il Signore mi ha aiutato. Sono contenta così.
Non so cosa lei penserà, ma una notte ho fatto più che un sogno. Una donna bellissima, con due occhi così luminosi che mai dimenticherò, bussa alla porta della mia casa che era un ambiente luminoso, va incontro a mio marito e gli tende le mani con un sorriso di cielo, poi viene da me, mi guarda in maniera divina infondendomi una gioia di paradiso e poi si dirige verso mia figlia e le mette le mani sul volto e la bacia come per dirle che sarà una mamma per lei, e poi si allontana e si dissolve verso la finestra.
Mi sono risvegliata col cuore gonfio di pace indescrivibile. Sono qui a benedire il Signore e la Madonna per questa mia vita molto dura e molto bella. Il Signore mi dia di accettare ancora meglio la sua santa volontà”.

Debbo confessare che ho pianto di gioia, ho confidato che io ero tra quelli che si lamentano per molto meno e quindi che pregasse per me.
Mi è venuto in mente: “I santi ci sono ancora in questo nostro mondo. Grazie, Signore! Aiutala e Benedicila!”.

 

Vita di Famiglia

L’8 giugno tre consorelle spagnole sono partite per Cuba: M. Maria Caridad, Sr. Esther, Sr Ana Maria. Hanno davanti a loro una grande missione in una terra dove il cristianesimo è seriamente ostacolato. Preghiamo di cuore per loro perchè, protette dalla Madre e sostenute da noi tutti, portino con coraggio l’Amore Misericordioso.
Il 17, solennità del Corpus Domini, le nostre consorelle hanno rinnovato con fervore i loro voti. Ha presieduto P. Lucas.
Dall’11 al 13 abbiamo celebrato il triduo sul “Bilancio” della Madre. Le sue parole ci richiamavano con forza la gioia e il dovere della santità.
Insomma, non mancano le occasioni per vivere ancora meglio la nostra risposta all’Amore del Signore.

 

Defunti

Il 24 ci ha lasciati la nostra sorella Hna Josefa Rey (Paquita) della comunità di Menagaray. A lei che si è spesa con generosità nella Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, dando testimonianza di fedeltà, auguriamo di cuore la vita eterna nel Regno del Signore, assieme alla Madre e alle consorelle che ci hanno preceduto.

Sono deceduti anche una sorella di Sr Pilar della comunità di Madrid e una cognata di Sr. Agueda della nostra comunità. Il Signore dia loro la gioia del Paradiso.

 

Vacanze estive

Non mi resta che augurare “Buone vacanze” (a chi può farle). Un consiglio: perché non investire una piccola parte del tempo libero per fare Esercizi Spirituali, magari con la famiglia, per dare più spazio alla preghiera della famiglia, per mettere in atto delle opere di misericordia, ricordando che troppi sono nel grave disagio e muoiono di fame?

Foto di gruppo
da Pordenone Gruppi al Santuario Benedizione della nuova grotta dedicata alla Madonna di Lourdes, antistante la Casa dei Padri Benedizione della nuova grotta dedicata alla Madonna di Lourdes, antistante la Casa dei Padri
Gruppi partecipanti agli Esercizi Spirituali per Laici, svoltisi dal 22 al 24 giugno da San Giovanni Rotondo (Salerno) Gruppo UNITALSI Gruppi al Santuario

 

Articolo precedente

Articolo successivo

[Home page | Sommario Rivista]


realizzazione nuovacedis@edisons.it
ultimo aggionamento 17 agosto, 2001