FESTA IN FAMIGLIA
a cura di Marina Berardi
Famiglie in Festa
Carissime famiglie, coppie di sposi e fidanzati,
siamo qui per rivolgere a ciascuno di voi un invito e vorremmo che vi giungesse presto!
Si sa che con lavvicinarsi del Natale e del Capodanno le domande ricorrenti tra le persone di ogni luogo e di ogni età sono: Dove vai?, Cosa pensate di fare?, Come passerete le feste? Forse il sogno nel cassetto sono mete famose ma, se non aveste ancora una risposta, vorremmo offrirvene una alternativa che vi farà intraprendere un viaggio avvincente verso un luogo tanto vicino quanto inesplorato: linteriorità e lintimità della famiglia!
Desideriamo far festa alla famiglia e con la famiglia, riflettendo insieme sullidentità e la missione della famiglia cristiana, chiamata a riscoprire linvito della Familiaris Consortio, sempre nuovo nonostante i suoi venti anni: Famiglia diventa ciò che sei!Famiglie, sposi siete chiamati alla santità! La santità non è ad appannaggio di pochi o delle anime consacrate, ma è linvito che ogni coppia cristiana dovrebbe sentire rivolto a sé. Quello di Cristo è un invito esigente che merita una risposta piena, senza mezze misure, una risposta coerente. Scegliere di ancorare il proprio amore umano al Suo, decidere di prendere come lampada per i propri passi la Parola di Dio, come equipaggiamento la fede, come sostegno quel Pane di vita che Lui offre apre ad un futuro e una speranza nuovi. Dio vuole operare, attraverso la famiglia e nella famiglia, le meraviglie del suo amore.
Il giorno della Festa della S. Famiglia, vedremo come la coppia Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, elevata dalla Chiesa agli onori degli altari, rendendo sacro il quotidiano, ha conquistato, come ha scritto qualcuno, Unaureola per due.La nostra è ormai una tradizione!
Vi aspettiamo a Collevalenza! Un luogo che a molti rievoca lesperienza di essere attesi, accolti, unesperienza di gioia, di fraternità, di famiglia Qui opera una Famiglia per le famiglie: religiosi, religiose e laici che si mettono a servizio delle famiglie che qui giungono da ogni parte. Era il 15 settembre 1967, quando Madre Speranza esprimeva alle sue figlie il sogno che portava nel cuore:Questa casa la vedevo in mezzo alla campagna, come il parafulmine delle famiglie e delle persone che qui verranno Vi vedevo così, figlie parafulmini delle famiglie e di tutte le anime che qui verranno, sempre disposte a riparare davanti allAmore e alla Misericordia del Signore, perché tutti quelli che qui vengono tristi e sconfortati, non se ne vadano senza sperimentare la consolazione del Signore.
Il sogno si fa realtà. È lesperienza di Teresa che, ormai da alcuni anni, insieme al marito trascorre con noi lultimo dellanno:
è sempre troppo viva in me latmosfera spirituale che si prova ogni volta che si ritorna in questo luogo e, perché no, a capodanno. La Festa è un uscire dal ritmo del tempo e scoprire DIO in una maniera nuova e diversa, è stare insieme ad altri per unesperienza di fede, di eucarestia, vissuta come gioia, ringraziamento per i tanti magnifici doni ricevuti, anche per la Casa dellAmore Misericordioso nata per la nostra Madre Speranza .
Perché non ascoltare lesperienza dei più piccoli? Ad Elena, una bambina di seconda elementare, al ritorno a scuola dopo le vacanze, fu proposto il tema: Racconto come ho trascorso una giornata particolare. Lei non ebbe dubbi e lintitolò: Capodanno! Vi offriamo uno stralcio di quanto ha scritto sul suo quaderno a righe:
mentre mamma e papà celebravano le lodi nella sala dei convegni, io e Filippo siamo andati nellauditorium dove aspettavano delle animatrici: Gabriella, Matteo, Lidia e tante altre. Stavamo preparando una festa: la Festa della Speranza. Tutti i bimbi, come nella canzone, rappresentavano un elemento di Dio: la pioggia, il fiore, la cascata, la luna Erano tutti disegnati su di un foglio, bastava metterci un elastico e lo mettevi al collo. Io ero la cascata e Filippo la pioggia.
Abbiamo realizzato anche la Striscia della Speranza, una striscia verde con attaccati dei fiorellini colorati. Ognuno ha preso il tamburello o la trombetta e, indossando il proprio simbolo (fiore, luna, ecc.), siamo andati, reggendo la striscia, alla sala dei grandi. Le animatrici erano vestite con tuniche bianche e strani cappelli. Marina aveva anche i pattini! Abbiamo cantato due canzoni ed anche i grandi hanno cantato. Come promesso, abbiamo anche staccato i fiorellini dalla Striscia della Speranza e li abbiamo donati ai genitori Io mi sono divertita a Collevalenza e spero di tornarci presto.
Paolo, un giovanissimo papà di due bambini, mettendo da parte i sogni nel cassetto e qualche pregiudizio, ha intrapreso quel viaggio di cui parlavamo allinizio. Con la speranza che conduca anche noi verso la meta, lo seguiamo nel luogo in cui è approdato:
Parlando del Capodanno, anzi del Capodanno in famiglia, posso dire che (sbagliando), al momento delladesione avevo non poche perplessità...
Mia moglie, alla quale devo questa scelta alternativa, mi aveva avvertito: Guarda che staremo bene, che ciò che faremo assumerà un significato completamente diverso...
La pace, la serenità che mi sono state regalate in quei tre giorni non le avrei certamente trovate in nessun altro posto. Il mio giudizio pienamente positivo sullesperienza vissuta è dovuto anche al piacere di aver incontrato persone, altre famiglie, ognuna con il proprio bagaglio di esperienze di vita, a volte anche un po tristi o addirittura drammatiche, ma cariche di insegnamenti, di umanità, ma anche e, soprattutto, di Speranza (con la S maiuscola).
Ho provato la sensazione di non essere in alcun modo giudicato, ma accettato e benvoluto per quello che sono, di non dover assumere (a differenza di altre situazioni ricorrenti nel quotidiano) atteggiamenti o abbigliamenti imposti o dovuti È vero, lunica cosa essenziale da mettere in valigia è il desiderio di condividere ciò che si è e di accogliere laltro!
FESTA
della FAMIGLIA e
CAPODANNO in FAMIGLIA
sabato, 29 dicembre 2001 - martedì, 1
gennaio 2002
Sabato, 29 dicembre Ore 16:00 Arrivi e sistemazione 18:00 Introduzione alle giornate Relazione: Famiglia diventa ciò che sei: identità e missione 20:00 Cena 21:15 Proiezione di un film Domenica, 30 dicembre:
Festa della S. FamigliaOre 08:00 Colazione 08:45 Lodi Lavori di gruppo sulla relazione 11:00 S. Messa 13:00 Pranzo 16:00 Relazione: Luigi e Maria: un esempio di santità coniugale 19:00 Vespri 20:00 Cena 21:15 Concerto di Giosy Cento Lunedì, 31 dicembre
Ore 08:00 Colazione 08:45 Lodi Riconciliazione e festa del Perdono 11:30 Relazione: Una Famiglia per le famiglie: Lesperienza dellAssociazione Laici Amore Misericordioso (ALAM) 13:00 Pranzo 18:00 Te Deum di ringraziamento 20:00 Cena 21:15 Festa in famiglia (per famiglie e bambini) Tombola a sostegno delliniziativa Family for family (adulti) 00:00 S. Messa 1:00 Brindisi al 2002! Martedì, 1 gennaio 2002
Ore 9:00 Colazione 9:30 Lodi Tutti insieme per la Festa della Speranza 11:00 S. Messa 13:00 Pranzo Arrivederci! N.B.: É previsto un servizio di animazione per i bambini che, quando non partecipano alle iniziative in programma, svolgeranno altre attività insieme agli animatori.
Per informazioni e prenotazioni: P. Aurelio del Prado 075-8958.631 Sig.na Marina Berardi 075-8958.282
Cell.: 338-3929924Centralino 075-8958.1
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ultimo aggionamento 17 dicembre, 2001