ASSOCIAZIONE LAICI |
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Questo è il momento che il Signore ha scelto per noi laici Amore Misericordioso. Il punto nodale per un rilancio dellA.L.A.M. sta proprio nel proporre lAssociazione prima ancora che come servizio come unesigente esperienza cristiana.
Questa nostra presenza dentro la Famiglia dellAmore Misericordioso nasce e si mantiene nella qualità e continuità del cammino di fede perché siamo tenuti a dare risposte alla nostra chiamata vocazionale, che è propria di ogni credente, con una formazione legata alla vita e alla conoscenza sempre più matura del nostro carisma, del nostro essere misericordiosi. Occorre fare gruppo, sentirsi gruppo, verificare le idee attraverso la condivisione ed il discernimento.Gli incontri di fine Settembre 2001 tra lÈquipe Nazionale e le èquipe locali, proseguiti poi nel Gennaio di questanno, ci hanno aiutato a capire che chi fa A.L.A.M. agisce, verifica, si confronta, ama la sua pur breve tradizione, ma è aperto al nuovo. Gli incontri, inoltre, hanno permesso di mettere in comune ciò che rende bella ed appassionante la nostra esperienza associativa anche nel nuovo millennio.
I nuovi responsabili, che siamo chiamati ad eleggere sia a livello nazionale che locale per il triennio 2002-2005, devono avere ben chiaro, dopo questi sei anni di presenza nella Chiesa e nel mondo, alcuni elementi chiave; devono fare personalmente (insieme ai membri dei propri gruppi) alcune scelte preziose per la vita dellA.L.A.M.:
- scelta di una fede forte in Cristo Gesù morto e risorto;
- formazione solida nella vita di fede;
- laicità: cristiani coerenti nel mondo e nella vita personale;
- senso ecclesiale forte: un forte amore alla Chiesa
- sono Chiesa
- amo la Chiesa
- amo la mia Chiesa
- amo la Parrocchia
- sono di fermento nella Parrocchia
- sono a servizio per la crescita della Parrocchia
- condivido la vita della Parrocchia
- mi metto in cammino col Parroco;
- mettere in pratica lo Statuto e il Regolamento;
- seguire i gruppi vecchi e nuovi con spirito missionario: accorgersi degli altri, accostarsi con interesse, senza giudizio; vero senso di condivisione, cioè nello spirito di una Chiesa che assume le gioie e le speranze;
- lavorare insieme: più scambi di notizie, di idee, sentirsi veramente un tuttuno per condividere e creare comunione fraterna;
- studiare per migliorare modi e forme che impegnino tutta lA.L.A.M. nel campo della formazione (la Scuola per formatori sta diventando una magnifica realtà), perché ciò permetterà di avere cura del proprio cammino di credenti per restituire alla vita cristiana il suo significato più profondo ed anche esistenziale.
Solo trovando una nuova carica di dedizione al Vangelo, al Magistero, agli scritti di Madre Speranza ed alle persone che fanno parte dei gruppi, lA.L.A.M. troverà nuove energie anche per rigenerarsi e crescere.
Dunque disposta a camminare al fianco dei poveri doggi, ad accoglierli nelle relazioni di ogni giorno; condividere con tutti relazioni cariche di umanità, di attenzione, di ascolto, di silenzio o di parole, sapendo intessere dialoghi di umanità significativi più con i fatti che con le parole: condividere, essere vicino per esprimere fraternità (la compassione, la commozione di Madre Speranza) e soprattutto per dire a tutti, e prima a noi stessi, che siamo tutti figli di un Dio che ama, ogni uomo così comè, anzi, è un Padre pieno di bontà che cerca con tutti i mezzi il modo di confortare, aiutare e far felici i suoi figli e che li segue e li cerca con amore instancabile come se non potesse essere felice senza di loro.Con i nostri fratelli Figli e Ancelle dellA.M., a cui vanno la nostra riconoscenza e gratitudine per averci aperte le porte nel condividere questa magnifica e importante Misericordia di Dio verso ogni uomo, dobbiamo andare oltre il nostro confine, oltre il tempio, verso la vita e la città degli uomini, nelle piazze, lungo le strade, nelle case. In mezzo ai fratelli troveremo Cristo che pensavamo di lasciare abbandonato nelle nostre residenze religiose. Lo troveremo là, tra i sofferenti, gli emarginati e gli smarriti. Tanto più se ci vedranno vivere e lavorare insieme, fianco a fianco.
Affidiamo questi nostri desideri a Maria Mediatrice, che ci faccia da guida in questo complesso e affascinante cammino, e a Madre Speranza, venerabile e presto beata.
Augurando ogni bene, ad ognuno un abbraccio.
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ultimo aggionamento 27 aprile, 2002